La gamma di prodotti Lowara eSV, leader in efficienza energetica.
La Commissione Europea ha varato un Piano di Efficienza Energetica, EEP, con lo scopo di ridurre il consumo dei prodotti che utilizzano oppure sono legati all’uso di energia: dai congelatori, ai televisori, alle unità per il condizionamento e, più recentemente, anche alle pompe e ai circolatori per impianti di riscaldamento. Le indicazioni fornite da Xylem.
di Umberto Leoni
Dal 2007, l’EEP sta stabilendo degli standard minimi che ai produttori è richiesto di rispettare in modo da mantenere i loro prodotti in linea con i più alti livelli di efficienza e il 2013 vede l’introduzione dell’Indice di Efficienza Minima, MEI, per il settore delle Pompe per acqua pulita. Amedeo Valente, Direttore Ricerca e Sviluppo EMEA per Xylem (www.xyleminc.com), ci ha spiegato come funziona l’indice MEI e che cosa possono fare i produttori per essere conformi all’introduzione della nuova Normativa.
Negli ultimi anni, la Commissione Europea ha sviluppato degli standard per determinare i livelli minimi di efficienza, obbligatori per alcuni gruppi di prodotti venduti all’interno della Comunità Europeae conosciuti come “European Minimum Energy Performance Standards”, EU MEPS. A partire dal 1° gennaio 2013 tali standard vengono applicati alle pompe per l’acqua pulita. Dato che l’80% dell’efficienza di un prodotto è determinato durante la fase di design, proprio questa è la parte del processo di realizzazione dello stesso alla quale sono indirizzati gli standard EU MEPS. Influenzare il design dei prodotti venduti in Europa è dunque di cruciale importanza: da ciò deriva la definizione ecodesign.
NORMATIVE ANCHE PER LE POMPE
Mentre le pompe, originariamente, erano escluse dalla Normativa, tali prodotti sono stati inseriti successivamente, quando l’efficienza del loro utilizzo energetico è stata riconosciuta come una delle maggiori aree di miglioramento nei settori domestico e commerciale. I prodotti coinvolti dalla Normativa ecodesign sono pompe centrifughe ad aspirazione assiale con supporto/basamento o monoblocco, pompe monoblocco inline, pompe multistadio verticali e pompe multistadio sommerse per pozzi da 4” 6”.
Per assicurare che ogni modifica apportata al design del prodotto possa garantire i massimi valori di efficienza idraulica, la Commissione Europea ha condotto un’indagine sulle pompe al momento presenti sul mercato, in modo da determinare i livelli di efficienza attuali e quindi i nuovi parametri da rispettare. L’indice MEI identifica un livello di efficienza idraulica minimo obbligatorio, escludendo di conseguenza quelle pompe che operano al di sotto dei parametri citati. Il primo “taglio” effettuato sui prodotti meno performanti è avvenuto il 1° gennaio 2013, mentre il secondo, ancor più selettivo, avverrà il 1° gennaio 2015. Essendo stato definito il MEI come uno dei parametri da rispettare per poter apporre la marchiatura CE sul prodotto, le pompe che non rispetteranno i livelli di efficienza richiesti non potranno, di conseguenza, essere legalmente introdotte nel mercato dell’Unione Europea.
COME FUNZIONA L’INDICE MEI?
L’indice MEI identifica i livelli minimi di efficienza idraulica che i produttori devono rispettare. Dato uno specifico design della pompa e una grandezza definita, l’efficienza minima richiesta è determinata considerando prevalenza, portata, velocità e una costante che è direttamente legata alla tipologia di pompa che si sta valutando.
In molti settori industriali si considera che, se un prodotto presenta delle buone prestazioni nel punto nominale di lavoro, tale prodotto può essere definito efficiente. In realtà, un prodotto dovrebbe essere disegnato per lavorare alla massima efficienza per tutto il suo campo di prestazione e questo concetto è valido soprattutto per i sistemi di pompaggio.
La minima efficienza idraulica deve essere calcolata in tre punti del campo prestazionale della pompa. Le pompe che soddisfano i livelli di efficienza minima in tutti e tre i punti possono raggiungere un valore complessivo di efficienza idraulica. Il primo punto è chiamato BEP, che sta per Best Efficiency Point o Punto di Massima Efficienza: dove la pompa lavora con la massima efficienza idraulica. Il secondo punto è il “Part Load”, PL, o Carico Parziale, dove la pompa lavora al 75% della portata misurata al BEP. L’ultimo punto è l’“Over Load”, OL, o Sovraccarico, il punto dove la pompa lavora al 110% della portata misurata al BEP.
Nel 2013, tutte le pompe immesse nel mercato dell’Unione Europea dovranno soddisfare i minimi livelli di efficienza idraulica, calcolati al BEP, OL, PL, in modo da raggiungere o superare l’indice MEI con valore 0,1. Questo valore corrisponde alla percentuale (10%) costituita dai prodotti presenti in questo momento sul mercato e che non rispettano gli standard della Normativa emessa dalla Commissione Europea.
Nel 2015 gli standard diventeranno ancora più restrittivi, con un valore dell’indice MEI che sarà portato a 0,4, corrispondente al 40% delle pompe oggi sul mercato Europeo che non rispettano i livelli minimi di efficienza.
DIVENTARE CONFORMI
Le pompe immesse nel mercato prima dell’entrata in vigore della nuova Normativa Europea eco design possono essere vendute e messe in funzione regolarmente tramite i vari canali distributivi. Nonostante questa flessibilità, i distributori e gli installatori devono impegnarsi ad allineare le loro pratiche commerciali alle nuove normative nel più breve tempo possibile, al fine di essere preparati e pronti quando la legislazione diventerà obbligatoria.
Il modo più semplice per evitare di essere colti impreparati dalla nuova Normativa è iniziare prima possibile l’acquisto e l’installazione di pompe compatibili. Xylem ha fatto si che tutte le sue pompe interessate dalla Normativa siano già conformi al primo requisito MEI di 0,1. I clienti Xylem, pertanto, possono essere certi che le pompe che acquistano soddisfano i requisiti imposti dalla Commissione Europea.
PARLANDO DI XYLEM
Xylem è una società leader mondiale operativa nel settore tecnologico legato all’acqua, che permette ai propri clienti di trasportare, trattare, testare e utilizzare l’acqua in modo efficace nell’ambito dei servizi di pubblica utilità, negli edifici residenziali e commerciali e in contesti agricoli e industriali. L’azienda opera in oltre 150 paesi attraverso una serie di marchi e prodotti tra i migliori sul mercato. Il suo personale vanta una profonda esperienza in materia di applicazioni, con grande attenzione verso soluzioni, applicabili a livello locale, per i più complessi problemi mondiali relativi all’acqua e alle acque reflue.
Creata nel 2011 da una costola di ITT Corporation, anch’essa nel settore dell’acqua, Xylem ha la propria sede centrale a White Plains, N.Y.; nel 2011 ha generato ricavi per 3,8 miliardi di dollari e attualmente impiega 12.500 persone in tutto il mondo. Il nome Xylem deriva dal greco classico e indica il tessuto che trasporta l’acqua nelle piante. “La scelta del nome vuole porre l’accento sull’efficienza ingegneristica delle nostre attività legate all’acqua, associandole con il miglior sistema di trasporto idrico al mondo, quello che avviene in natura”, sostengono in Xylem.
Termini e valori per l’applicazione dell’indice MEI.