L’unità cuscinetto SKF Low Weight Hub Bearing Unit è in grado di ridurre di 0,25 g/km le emissioni di CO2 su un veicolo commerciale leggero con quattro unità cuscinetto SKF HBU.
Chi sono i WWF Climate Savers? Un gruppo di aziende eccellenti che hanno siglato una partnership con WWF. Nel contesto dell’accordo, le imprese aderenti si impegnano ad invertire l’andamento della crescita di emissione di gas serra: tra queste, SKF, lo scorso 8 maggio a Londra, ha rinnovato il proprio impegno a favore dell’ambiente, annunciando il nuovo portafoglio di prodotti BeyondZero.
di Margherita Di Vilio
Lo scorso 8 maggio a Londra, all’interno del suggestivo contesto del Museo della Scienza, SKF ha rinnovato il proprio impegno a favore dell’ambiente e ha annunciato il nuovo portafoglio di prodotti BeyondZero. Tra i relatori che si sono alternati sul palco, oltre a Tom Johnstone, Presidente e CEO di SKF, Barend van Bergen, il Capo del Global Center for Excellence for Climate Change & Sustainability della KPGM, e Patrick Laine, Direttore delle Corporate Partnerships per il WWF.
“Se un tempo ci preoccupavamo dell’impatto del business sul mondo che ci circondava, oggi la condizione del mondo ha un impatto sempre più crescente sul modo in cui conduciamo il business. Le società leader riconoscono che è utile e opportuno guardare oltre i risultati del trimestre successivo e che l’anticipazione delle tendenze sociali e l’innovazione possono essere utili per contribuire a soddisfare le esigenze sia dei clienti sia dell’ambiente”, ha affermato Barend van Bergen.
Uno sguardo alla tutela dell’ambiente è in grado di accrescere i volumi delle aziende che per prime si affacciano a questo nuovo modo di fare business. SKF ha lanciato una serie di prodotti, a completamento e supporto della gamma esistente, che consentono di ottenere ulteriori risparmi di energia misurati concretamente in applicazioni specifiche. Ecco in estrema sintesi le principali novità, iniziando dal settore automotive.
A sinistra: SKF Low Friction Engine Seal è una soluzione di tenuta che riduce l’attrito fino al 55%. Installata in un motore a benzina garantisce risparmi di CO2 di oltre 1 g/km.
A destra: Nel traffico urbano congestionato, la nuova soluzione di Stop-Start SKF può ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2 fino al 15%.
SOLUZIONI PER L’AUTOMOTIVE
Tra le infinite proposte in ambito automotive si segnala l’unità cuscinetto SKF Low Weight Hub Bearing Unit, in grado di ridurre di 0,25 g/km le emissioni di CO2 su un veicolo commerciale leggero con quattro unità cuscinetto SKF HBU. Su una percorrenza annuale di 14.500 km, il risparmio è pari a 3,6 kg di CO2 all’anno.
SKF Rotor Positioning Bearing è invece un componente integrante dei sistemi Stop-Start per veicoli micro-ibridi. Nel traffico urbano congestionato, lo Stop-Start può ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2 fino al 15%. Su una percorrenza annuale di 14.500 km, con questa soluzione si ottiene un risparmio pari a 75 kg di CO2 all’anno. SKF Low Friction Engine Seal, infine, è una soluzione di tenuta che riduce l’attrito fino al 55%. Installata in un motore a benzina garantisce risparmi di CO2 di oltre 1 g/km. Su una percorrenza annuale di 14.500 km, questa soluzione porta a una riduzione di 14,5 kg di CO2 all’anno.
SOLUZIONI PER L’INDUSTRIA
Tra le innovazioni studiate per il settore industriale si segnala SKF ConRo, pensata appositamente per il settore siderurgico. Consente di ridurre una media stimata di 1,5 t di CO2 per linea a rulli all’anno. In una macchina di colata continua per acciaio di dimensioni normali, con 400 linee a rulli, è possibile ottenere una riduzione annuale di CO2 pari a circa 600 t. L’attuatore solare lineare SKF-CASD-60 contribuisce, invece, alla riduzione delle emissioni di CO2 aumentando la produzione di energia di un pannello solare rigido di circa 5,8 MWh/anno, il che si traduce in una riduzione per soluzione di 4,4 t di CO2 all’anno. In media è possibile prevedere un incremento del 15% in produzione di energia rispetto ai sistemi con pannelli solari rigidi PV.
Nella gamma di cuscinetti, una menzione particolare va rivolta ai modelli radiali a sfere E2 SKF. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (Walking the Torque, 2011) i sistemi elettrici a motore (EMDS) consumano oltre il 40% della produzione mondiale di elettricità. Se tutti i nuovi motori di potenza compresa tra 1 e 50 HP fossero dotati di cuscinetti SKF E2 DGBB, in sostituzione di quelli standard (SKF), si eviterebbero ben 290.000 t di emissioni di CO2. Il cuscinetto SKF Nautilus, invece, è un prodotto studiato per il segmento dell’energia eolica: una turbina eolica da 3 MW funzionante in una tipica installazione on-shore può produrre 9 GW/h di energia rinnovabile all’anno, rimpiazzando circa 6.700 t di CO2.
Nel 2011, le stime di SKF evidenziano come il portafoglio BeyondZero abbia rappresentato una quota di vendite pari a 2,5 miliardi di corone svedesi. L’obiettivo che si pone l’azienda è di raggiungere i 10 miliardi di corone svedesi entro il 2016. Ulteriori informazioni sul portafoglio BeyondZero possono essere reperite sul sito beyondzero.com.
Tra le innovazioni studiate per il settore industriale, SKF ConRo è pensata per il settore siderurgico e consente di ridurre una media stimata di 1,5 t di CO2 per linea a rulli all’anno.