Per molti utenti di nuova generazione il CAD è sempre stato uno strumento di uso comune nelle loro attività, ma in realtà si tratta di una tecnologia sviluppata più di quarant’anni fa.
A quarant’anni di distanza dalla loro comparsa, Jim Heppelmann e Jon Hirschtick di PTC illustrano come gli strumenti CAD siano evoluti e perché oggi per le aziende sia importante essere agili.
di Igor Moretti
I software CAD (Computer Aided Design) hanno radicalmente trasformato e perfezionato il modo in cui i progettisti e gli ingegneri introducono i nuovi prodotti sul mercato, ottimizzando i costi e accelerando le iterazioni.
Per molti utenti di nuova generazione il CAD è sempre stato uno strumento di uso comune nelle loro attività, ma in realtà si tratta di una tecnologia sviluppata più di quarant'anni fa.
Durante questi anni sono cambiate molte cose e la maggior parte degli sviluppi più significativi hanno coinvolto PTC, azienda tra le più importanti al mondo in ambito di digital transformation.
Il lancio di Pro/ENGINEER, avvenuto alla fine degli anni ’80, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione che ha sancito la nascita del software di modellazione parametrica. Windchill, soluzione PLM accessibile via browser, è stata la seconda pietra miliare posta negli anni ’90, a cui è seguito, dopo quasi 15 anni, il lancio di Creo, il software che ha sostituito Pro/E con una soluzione che ha letteralmente trasformato la tradizionale tecnologia monolitica CAD offrendo una nuova modalità di utilizzo basata sui ruoli.
Jim Heppelmann, presidente e CEO di PTC.
IL FUTURO DEL CAD CORRE NEL CLOUD
“Non ho problemi ad ammettere che molti pensavano che stessimo correndo un grosso rischio abbandonando il marchio Pro/E, ma sapevamo che la sovrabbondanza di funzionalità era superflua per molti utenti”, spiega Jim Heppelmann, Presidente e CEO di PTC. “Volevamo semplificare le cose offrendo una soluzione molto flessibile e aperta, che risolvesse i problemi di applicabilità, di interoperabilità, di gestione degli assemblaggi e di dipendenza tecnologica. Il lancio di Creo ha rappresentato un enorme passo in avanti nel mercato CAD”.
La spinta innovativa di PTC e il suo desiderio di essere leader mondiale nelle tecnologie digitali hanno portato l’azienda a compiere un’altra mossa nel 2019, con l’acquisto di Onshape per 470 milioni di dollari. L’acquisizione, che ha dato una vera e propria scossa a tutto il settore, ha portato alla nascita di un’unica piattaforma di sviluppo prodotti Software-as-a-Service (Saas). Sfruttando il cloud, questa soluzione ha permesso di combinare la potenza del CAD con la gestione integrata dei dati, gli strumenti di collaborazione in tempo reale e i sistemi di analisi, offrendo strumenti di progettazione capaci di supportare al meglio lo sviluppo dei prodotti.
Per Jim, tuttavia, c’è un punto cruciale che è importante sottolineare. “L’obiettivo di Creo e Windchill è quello di permettere il riutilizzo delle geometrie: mille volte, un milione di volte, potenzialmente all’infinito. Da canto suo, Onshape consente di risolvere i tipici problemi delle aziende che sviluppano prodotti con cicli di vita brevi. Le esigenze di questi clienti sono diverse, e questo si riflette nella necessità di mantenere e sviluppare entrambe le soluzioni”.
Jon Hirschtick, direttore generale di Onshape.
UNO STRUMENTO FONDAMENTALE PER LA FORMAZIONE
Quando PTC ha acquisito Onshape nel 2019 nessuno si sarebbe aspettato un successo così clamoroso: oggi, dopo appena tre anni, il numero degli utenti ha superato quota 1,5 milioni.
C’è stata una larga accettazione da parte del mondo aziendale e industriale, ma la crescita maggiore è avvenuta nel campo della formazione, una tendenza che è nata dalla necessità, oltre che dal desiderio, di garantire ai giovani di poter continuare a studiare durante i mesi della pandemia.
“Per poter usare un CAD gli studenti devono avere un PC. In genere, però, non tutti gli studenti ne possiedono uno, per cui spesso molti di loro svolgono le loro attività in classe o nei campus. Poi è arrivata la pandemia, che da un giorno all’altro ha comportato la cancellazione di una gran parte delle lezioni di CAD in tutto il mondo”, sottolinea Jim, che prosegue: “Proprio qui sta il vantaggio del cloud. Onshape permette a qualsiasi studente, una volta terminata la lezione nell’aula CAD, di andare in biblioteca, aprire il suo portatile e poter operare sullo stesso identico modello, esattamente nel punto in cui lo ha lasciato”.
Non solo. Più tardi, durante il tragitto verso casa sull’autobus, potrebbe anche usare il suo smartphone per riprendere il modello nell’esatto punto in cui lo ha lasciato sul portatile. E una volta a casa, potrebbe usare il computer dei genitori per richiamare il medesimo modello con le ultime modifiche fatte sul telefono mentre era in autobus.
L’acquisto di Onshape ha portato alla nascita di un’unica piattaforma di sviluppo prodotti Software-as-a-Service (Saas), che costituirà la base su cui si integreranno tutti i software di PTC.
UN SUCCESSO SU SCALA GLOBALE
Jon Hirschtick, founder e storico manager di SolidWorks, poi cofondatore insieme a Jim e direttore generale di Onshape, non nasconde il suo entusiasmo. “È stato davvero incredibile. Abbiamo superato la soglia del milione di utenti in pochi mesi. Studenti, tutor e professori sono tutti passati a Onshape. Dai circa 200.000 utenti degli anni precedenti, siamo improvvisamente passati a un milione. E i numeri continuano a crescere, tant’è che attualmente siamo a circa un milione e mezzo di utenti!”.
Onshape si basa su una piattaforma denominata Atlas: è questo che permette la ‘magia’. Atlas consente infatti la collaborazione tra più utenti all'interno dello stesso progetto, una cosa ben diversa dalla classica gestione delle versioni su carta offerta dai tradizionali sistemi CAD e PLM.
La spinta innovativa di PTC e il suo desiderio di essere leader mondiale nelle tecnologie digitali hanno portato l’azienda nel 2019 ad acquistare Onshape per 470 milioni di dollari.
“Con il metodo tradizionale è necessario identificare una versione, timbrarla, creare il disegno, metterlo in una cartella e poi stamparlo. Ora, grazie al cloud e alla nuova piattaforma, possiamo fare qualunque cosa in piena libertà: comporre, compilare, unire, praticamente generare qualsiasi risultato che l'ingegnere vuole ottenere”, afferma Jon. “I progettisti CAD prima avevano paura ad apportare modifiche, perché l'effetto a catena avrebbe potuto causare seri problemi. Con OnShape, questo non è più motivo di preoccupazione”.
Gli aggiornamenti del modello CAD sono immediatamente visibili su tutti i dispositivi: telefono, tablet, laptop, PC.
L’IMPORTANTE È ESSERE AGILI
Si è discusso molto del fatto se questa piattaforma di sviluppo sia la soluzione giusta per le piccole e medie imprese. Secondo Jon Hirschtick, la domanda corretta non è questa. Quello che è necessario chiedersi è se le aziende vogliono essere agili.
“Le aziende oggi sono alla ricerca di processi più agili per progettare l'hardware nello stesso modo in cui progettano il software? La risposta è sì. Magari non la chiamano agilità, ma il concetto è quello. In sostanza, questi clienti necessitano di funzionalità PDM senza però disporre di un sistema PDM. Hanno bisogno di accedere e rilasciare i dati, ma non copiando i file e ripetendo il lavoro secondo i tradizionali flussi cartacei”.
In questo processo sono coinvolte anche le aziende di dimensioni maggiori, che vogliono cambiare il loro modo di lavorare, perché necessitano di maggiore velocità e devono essere più innovative e agili. E con agilità, si intende la velocità di cambiamento delle idee.
Jim aggiunge: “È proprio questo il motivo per cui non stiamo ponendo alcun limite alle funzionalità che Jon sta sviluppando in Onshape, basate su tecnologie innovative come il generative design o l’agile design”.
Jon conclude: “Credo che con il cloud, Onshape, Creo e gli altri prodotti che sono in arrivo, PTC stia ripercorrendo la strada che ha aperto a suo tempo con Pro/ENGINEER. Stiamo dando il massimo allo scopo di offrire ai progettisti i più avanzati strumenti CAD che la tecnologia oggi consente di implementare: sono orgoglioso di fare parte di questo processo”. ©ÈUREKA!
Onshape basato su cloud consente uno sviluppo agile del prodotto sempre e ovunque.