La centrale elettrica di Trapani di E.ON Produzione S.p.A. E.ON è tra i più grandi gruppi energetici al mondo a capitale interamente privato, con oltre 85mila dipendenti, in 30 paesi.
La centrale elettrica di Trapani svolge un ruolo chiave per la stabilizzazione della rete distributiva tra la Sicilia e il resto del Paese. Le due turbine a gas 9B, ormai trentennali, saranno ammodernate con i modelli 9E, dotati di tecnologia Dry Low NOx, grazie all’accordo stipulato tra GE ed E.ON finalizzato alla riduzione delle emissioni e all’aumento di produzione ed efficienza.
di Eleonora Dolce
GE ha annunciato un importante progetto di upgrade della centrale elettrica di Trapani di proprietà di E.ON Produzione S.p.A. Si tratta di un impianto che svolge un ruolo determinante nella stabilizzazione della rete elettrica tra la regione Sicilia e il resto d’Italia. Le due turbine a gas 9B, ormai trentennali, saranno ammodernate con i modelli GE 9E dotati di tecnologia Dry Low NOx (DLN) in un’ottica di riduzione delle emissioni e miglioramento dei livelli d’efficienza. Il progetto di upgrade è stato recentemente annunciato durante un evento svoltosi a Milano a cui sono intervenuti rappresentanti di GE ed E.ON e il VicePresidente e Assessore all’Industria, artigianato, edilizia e cooperazione della Regione Lombardia, Andrea Gibelli, che è stato accolto da Sandro De Poli, presidente e Amministratore Delegato di GE in Italia e da Miguel Antoñanzas, Presidente e Amministratore Delegato di E.ON Italia.
UN PROGETTO INNOVATIVO
E.ON si è rivolta alla Divisione Power Generation Services di GE alla ricerca di una soluzione che assicurasse una capacità operativa in linea con i nuovi limiti regionali in tema di emissioni, quelli dettati dal D.lg 128/2010 del 29 Giugno 2010: modifiche e integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell’articolo 12 della legge 18 giugno 2009, n. 69, come specificato dall’articolo 4: “Le Regioni e le Province autonome adeguano il proprio ordinamento alle disposizioni del presente decreto entro 12 mesi dall’entrata in vigore”. Una volta completato, il progetto posizionerà la centrale di Trapani quale punto di riferimento e collegamento per la continuità della rete elettrica regionale, promuovendo opportunità di sviluppo industriale locale.
“Questo progetto consentirà il rinnovo delle due unità alimentate a gas, sostituendo alcuni componenti primari delle turbine della centrale di Trapani”, ha spiegato Miguel Antoñanzas, Presidente e Amministratore Delegato di E.ON Italia. “Una volta completati i lavori, la nostra struttura beneficerà di capacità superiori, di maggiore efficienza e di minor impatto sull’ambiente”. Gibelli ha enfatizzato l’importanza per le utility di operare in conformità con i sempre più stringenti requisiti ambientali regionali (la Regione Lombardia è una delle più attive in Italia in termini di protezione ambientale e limiti di emissioni. Il 1° gennaio 2009, la Regione ha introdotto nuovi standard per la limitazione delle emissioni degli ossidi di azoto NOx a 30 mg/Nm3 rispetto ai precedenti 50 mg/Nm3, per una riduzione totale al 40%), affermando: “La ricerca e l’innovazione in ambito energetico è considerata da Regione Lombardia essenziale per integrare uno sviluppo sostenibile a un miglioramento della competitività del sistema produttivo lombardo. Infatti, il settore ‘Energia, fonti rinnovabili ed assimilate’ è stato inserito tra i 10 settori strategici individuati in accordo col MIUR per il bando di ricerca industriale e innovazione sperimentale. Contemporaneamente, la Regione sta dando seguito alla fase 3 del Progetto TREND (Tecnologia e innovazione per il Risparmio e l’efficienza ENergetica Diffusa): un’azione d’accompagnamento alle PMI, al fine d’individuare, incentivare e sostenere interventi volti al risparmio energetico e alla produzione di energia tramite il ricorso a fonti energetiche alternative. Accanto a tali misure, è altrettanto importante il ruolo di aziende come GE che investono in tecnologie flessibili ed efficienti per ridurre le emissioni”.
La centrale elettrica di Trapani di E.ON Produzione S.p.A di Trapani svolge un ruolo chiave per la stabilizzazione della rete distributiva tra la Sicilia e il resto del Paese.
LA TECNOLOGIA DLN
L’upgrade effettuato da GE permetterà di aumentare dai rispettivi 85 e 89 megawatt di potenza attuali ai 107,8 megawatt per singola unità, con una temperatura di fiamma superiore, nuove caratteristiche di tenuta, nuovi alloggiamenti per lo statore del compressore e nuovi rotori, generatori e un innovativo sistema di combustione DLN1. “Nell’attuale mercato energetico italiano, le utility sono alla ricerca di soluzioni capaci di fornire più efficienza, flessibilità operativa in modo economicamente conveniente”, ha evidenziato Mario Cincotta, GM Sales, West Europe, Power Generation Services. “Le utility operano in un mercato elettrico e in uno scenario normativo tra i più avanzati d’Europa in termini di salvaguardia ambientale e limiti d’emissioni. Considerata la complessità e la portata del progetto, E.ON ha riposto tutta la sua fiducia nelle competenze tecnologiche di GE e nel consolidato rapporto di collaborazione per il suo sviluppo e la sua esecuzione”.
La tecnologia DLN messa a punto da GE aiuta gli operatori di turbine a gas a rispettare le limitazioni di emissioni in Europa e in tutto il mondo. Le soluzioni DLN consentono alle turbine a gas di funzionare a livelli di potenza inferiore durante i periodi di bassa richiesta energetica, consumando meno combustibile e aiutando a ridurre i costi operativi degli impianti. Questa tecnologia si basa su decenni d’innovazione GE nelle tecnologie di combustione, con oltre 700 combustori DLN di GE che hanno totalizzato più di 23 milioni di ore operative su circa 800 unità installate in tutto il mondo. Il progetto sarà avviato nel terzo trimestre del 2012 e concluso, secondo le previsioni, entro il 2013.
Le due turbine a gas 9B della centrale elettrica di Trapani, ormai trentennali, saranno ammodernate con i modelli GE 9E Dry Low NOx (DNL).