Eurotech (www.eurotech.com) ha sviluppato il supercomputer accelerato con GPU-Graphic Processing Units, con la più alta densità di prestazioni nel settore dell’high performance computing. Il nuovo supercomputer è nato dalla collaborazione esistente con Nvidia per l’utilizzo delle GPU, accordo che ha permesso di sviluppare e installare una serie di soluzioni HPC custom per vari utenti in Europa. L’alleanza attuale prevede lo sviluppo congiunto del supercomputer Eurotech a più alta densità, l’Aurora Tigon, che disporrà di 256 Nvidia Tesla K20 GPU in una configurazione X-rack. Il nuovo sistema sarà in grado di offrire una performance di più di 500 TFlops per armadio, con un’efficienza energetica superiore ai 3,6 GFlops per Watt, raggiungendo, in questo modo, un risultato unico per performance ed efficienza energetica.
“Questa eccezionale densità di potenza computazionale è resa possibile dalla combinazione del sistema di raffreddamento a liquido di Eurotech e dalla straordinaria performance delle nuove GPU Nvidia Kepler. Siamo molto soddisfatti di poter estendere la nostra offerta con le soluzioni HPC più green del mondo”, ha affermato Giampietro Tecchiolli, CTO di Eurotech.
Con la generazione attuale delle GPU Fermi di Nvidia, i supercomputer Aurora Tigon raggiungono una performance di efficienza energetica pari a circa 2,5 GFlops per Watt. Non appena la nuova generazione delle GPU Nvidia Tesla K20 basate sull’architettura computazionale Nvidia Kepler diverranno disponibili, il sistema Aurora potrà beneficiare di un efficienza di circa 3,6 GFlops per Watt, mantenendo il PUE (parametro che misura l’efficacia dell’utilizzo dell’energia in un centro dati) nell’intervallo di valori 1,05 -1,1. Facendo leva sulle GPU Nvidia Kepler, i sistemi Aurora acquisiscono la potenza necessaria per superare l’ambita barriera del mezzo PFlops (peta è l’equivalente del biliardo) per armadio.
Il nuovo prodotto Eurotech sarà la base tecnologica per lo sviluppo di un prototipo finanziato dal progetto Prace 2IP denominato “Eurora”, guidato dal centro di supercalcolo Cineca, con base a Bologna. Cineca impiegherà questo nuovo prototipo in vari campi della scienza computazionale, come lo studio dei costituenti fondamentali della materia, la fisica della materia condensata, l’astrofisica, la biologia e le scienze della Terra.