Deloitte è entrata nel Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, l’associazione riconosciuta dal MIUR che si presenta come il tavolo più rappresentativo al quale siedono tutti gli stakeholder coinvolti nelle sorti della manifattura italiana: aziende, associazioni di impresa, regioni, università, enti di ricerca e istituzioni.
Il Cluster ha l’obiettivo di sviluppare e attuare una strategia basata sulla ricerca e l’innovazione per la competitività del manifatturiero italiano. “Siamo in un’era in cui tecnologie sempre più intelligenti e interconnesse diventano parte integrante delle organizzazioni e della vita delle persone. Bisogna essere pronti a nuove sfide cogliendo le opportunità che la rivoluzione digitale offre per tutto il nostro paese e la sua filiera produttiva”, dichiara Fabio Pompei, Amministratore Delegato di Deloitte Italia.
“Deloitte ha maturato l’esperienza più avanzata nel campo delle tecnologie digitali e della cybersecurity in campo internazionale e ora la mette a disposizione della società e della business community con l’ingresso nel Cluster Fabbrica Intelligente, per dare un contributo importante alla trasformazione digitale. In ballo c’è l’evoluzione della manifattura italiana, che da sempre rappresenta il cuore pulsante del nostro tessuto imprenditoriale, e mai come ora questo settore richiede un sostegno concreto per metterlo al riparo dalla crisi scatenata dalla pandemia in corso”, aggiunge Pompei.
Deloitte ha aderito al Cluster come Pathfinder (partner tecnologico) per portare le proprie competenze in tema di cybersecurity industriale collegata alla digitalizzazione dei processi manifatturieri.
In particolare, Deloitte ha messo a disposizione la propria esperienza e competenza sul tema, al fine di presentare benchmark, trend evolutivi e best practice di gestione delle piattaforme digitali e della loro sicurezza in ambito industriale, con l’obiettivo di garantire disponibilità, confidenzialità e integrità delle informazioni trattate negli ambienti produttivi attraverso metodologie e tecniche di identification, prevention, detection, response & recovery.
“Deloitte ha aderito con entusiasmo al Cluster Fabbrica Intelligente con l’obiettivo di offrire un fattivo contributo al processo di digitalizzazione del nostro Paese, soprattutto in questo momento storico estremamente difficile per noi tutti”, dice Fabio Bonanni, Partner Deloitte esperto di Cyber Security e referente EMEA dell’area IoT Security.
“Intendiamo supportare l’ecosistema industriale italiano con il nostro patrimonio di competenze ed esperienze sui temi della cybersecurity di fabbrica e di prodotto, disegnando la roadmap di evoluzione tecnologica sicura del Plant 4.0”. aggiunge Bonanni.
“Sono felice per l’adesione di Deloitte al Cluster Fabbrica Intelligente. Con le proprie competenze in tema di cybersecurity industriale, collegata alla digitalizzazione dei processi manifatturieri, darà un contributo importante per il supporto che il Cluster vuole dare allo sviluppo del sistema industriale italiano”, dice Luca Manuelli, presidente del CFI e Chief Digital Officer di Ansaldo Energia.
“Penso al contributo all’aggiornamento in corso della Roadmap dell’Innovazione, ma anche alle attività legate ai Lighthouse Planted alle iniziative di filiera e di open innovation a esse collegate, come anche al lancio dei Flasgship Plant”, aggiunge Manuelli.
L’iniziativa denominata “Programma Pathfinder” del Cluster Fabbrica Intelligente nasce per coinvolgere player tecnologici (sviluppatori di tecnologie e system integrator), interessati a condividere il proprio know-how in termini di innovazione tecnologica a sostegno dei principali progetti coordinati dal CFI, in particolare la Roadmap Tecnologica e i Lighthouse Plant.