Sono molto numerose – soprattutto in Italia, dove il tessuto industriale si compone principalmente di PMI – le organizzazioni convinte di non poter trarre vantaggi significativi dall’adozione di Sistemi Flessibili di Produzione, ritenendoli adatti principalmente alla produzione su larga scala. Eppure, è proprio nella produzione di piccoli lotti che un FMS fornisce i maggiori vantaggi. I Sistemi Flessibili di Produzione operano infatti in un’ottica di Lean Production e sono così in grado di provvedere al meglio alla lavorazione di lotti unitari o di poche decine/centinaia di pezzi appartenenti a svariate famiglie di articoli.
La gestione efficiente dei materiali e della logistica, unita alle caratteristiche di pianificazione avanzata della stessa, rende possibile un’efficace programmazione della produzione, con una maggiore automazione degli impianti e un miglioramento della qualità derivante dalla riduzione dei rischi di errori umani. Tempi di attrezzaggio pari a zero e attrezzature pronte all’uso per lavori ripetitivi fanno divenire inoltre più redditizia anche la produzione dei piccoli lotti, mentre gli ingombri all’interno dell’azienda vengono contenuti, poiché i materiali, le attrezzature e i pallet sono immagazzinati nell’FMS. Per darne una chiara dimostrazione, Fastems ha analizzato i dati statistici relativi all’impatto dell’adozione dei propri prodotti nella realtà delle piccole-medie imprese e li ha sintetizzati in un breve e immediato video, disponibile online alla pagina www.fastems.com/comelautomazionecambialameccanica.