Zona di taglio della Salvapush di Salvamac Group. Nella foto di anteprima: Nei corridoi di Fieramilano Rho, al padiglione 24 di Xylexpo, stand B13, Salvamac tra le soluzioni esposte propone il proprio “cavallo di battaglia” Salvapush.
“Xylexpo è un nuovo, importante evento per Salvamac, un’opportunità per incontrare partner, clienti e amici vecchi e nuovi con cui condividere idee e progetti, a cui raccontare la nostra evoluzione, creando nuove partnership e definendo nuovi prodotti”: è così che Ziemowit Dolkowski e Christian Salvador, titolari di Salvamac, raccontano come l’azienda italo-polacca – nata dall’esperienza più che ventennale dei suoi fondatori nel settore – si stia preparando all’appuntamento milanese.
“A Xylexpo ribadiremo innanzitutto la nostra filosofia, quanto la capacità di fare networking sia nel nostro DNA, permettendoci di disegnare un’offerta sempre più ampia per i nostri clienti: oggi riusciamo a offrire risposte che vanno dall’ottimizzazione, da sempre il nostro “core business”, all’aspirazione, dalle cabine di verniciatura alle tecnologie per la produzione ‘finger joint’”, sottolinea Salvador.
“Anche a Milano ci presenteremo, come in tutte le fiere a cui partecipiamo, con alcuni compagni di viaggio: questa volta saranno con noi Sia, nostro partner nella aspirazione, e Paoletti Engineering, nota per il ricco catalogo di macchine e tecnologie nella lavorazione del legno massiccio”, aggiunge Salvador.
Nei corridoi di Fieramilano Rho, al padiglione 24, stand B13, Salvamac espone la nuova troncatrice Dynamic 500 e il “cavallo di battaglia” Salvapush 2000. La vera novità è però la Salvacut 5000, un’ottimizzatrice passante ad alta velocità con taglio elettronico e una movimentazione che permette di ottimizzare fino a 3.500 m lineari di profili all’ora. “Una soluzione che contiene molti aspetti innovativi, soprattutto nel sistema di avanzamento degli elementi da tagliare”, precisa Dolkowski.
“Un progetto ormai maturo, avviato nel 2020, ma che non avevamo mai presentato in un contesto fieristico, a causa delle problematiche sanitarie che tutti ben conosciamo. Abbiamo comunque avuto modo di installarla presso diverse aziende che ci hanno permesso di affinare ulteriormente una proposta che – ne siamo certi – sarà un nuovo punto di riferimento nel mercato”, aggiunge Dolkowski.
La possibilità di tornare a esporre è indubbiamente uno degli asset più significativi nelle strategie commerciali di Salvamac, un’azienda che da sempre fa dell’incontro, delle relazioni, del confronto fra persone uno dei pilastri fondanti del proprio essere impresa. E a Xylexpo Salvamac intende alzare ulteriormente l’asticella: dopo le positive esperienze di Holz-Handwerk e di Drema.
L’appuntamento di Norimberga, nonostante lo spostamento a luglio, ha dimostrato la grande voglia di molti operatori di tornare a incontrarsi di persona: i sistemi di comunicazione multimediale sviluppati negli ultimi anni hanno indubbiamente permesso di fare molto, ma Holz-Handwerk è stata la chiara dimostrazione di quanto le fiere esprimano ancora una funzione essenziale, seppur con numeri non ancora confrontabili con il passato.
Tante le soddisfazioni raccolte anche a Poznan, in uno dei mercati più significativi per Salvamac: “In Polonia giochiamo in casa non solo perché è qui che abbiamo creato e ha sede la nostra azienda”, commentano all’unisono Christian Salvador e Ziemovit Dolkowski, “ma anche perché si tratta di uno dei mercati più interessanti per le nostre ottimizzatrici. Un mercato competente, attento e sempre più competitivo, certamente uno dei mercati europei più interessanti”.
Da porre in doverosa evidenza che gli organizzatori di Drema hanno insignito la Salvapush 2000 della Gold Medal della manifestazione, a conferma della capacità di Salvamac di fare un’innovazione concreta e percepibile. La giuria del premio ha riconosciuto la qualità dell’aggiornamento dell’elettronica di questa ottimizzatrice, un’evoluzione che ha coinvolto sia gli algoritmi di ottimizzazione che la gestione digitale di tutte le funzioni della macchina.
Una dimostrazione di come l’azienda italo-polacco non si sia mai fermata e, anzi, voglia continuare ad alzare l’asticella: “Siamo un’azienda giovane, anche se abbiamo lunghe radici in questo settore, ed è per noi fondamentale poter mostrare concretamente cosa significhi per i nostri clienti poter contare su un network forte e articolato”, dichiarano Christian Salvador e Ziemovit Dolkowski.
A Milano, dunque, viene ancora una volta mostrata la “ricetta” con cui Salvamac guarda al mercato: relazioni forti e profonde, prodotti di qualità, un catalogo sempre più ricco, una visione a 360 gradi e soprattutto la voglia di andare sempre “oltre”, di sperimentare a ogni livello quanto la capacità di essere flessibili e di evolversi continuamente possa aprire nuove strade.
Salvamac nasce da oltre 20 anni d’esperienza nel settore maturati dai suoi fondatori, Christian Salvador e Ziemowit Dolkowski, nel mondo delle tecnologie per la lavorazione del legno massiccio.