Lo scorso maggio Contradata, che da 30 anni anticipa e detta le linee dell’evoluzione tecnologica sul mercato italiano dei PC industriali e delle soluzioni embedded, ha riproposto l’appuntamento con l’Embedded Roadshow, una serie di seminari itineranti a Milano, Bologna e Vicenza per illustrare il presente e il futuro delle soluzioni embedded. Forte la risposta del mercato italiano, con 180 presenze nei tre appuntamenti. Dal 10 al 12 maggio il team di Contradata, guidato dal suo ormai storico amministratore delegato Gianni Damian, ha presentato le ultime novità in materia di sistemi embedded, PC industriali, reti industriali e interfacciamento video. I riflettori erano puntati in particolare sulla tecnologia Fusion dei nuovi processori Serie G di AMD, che ha partecipato all’evento in prima persona con Aurelius Wosylus, Regional Sales Manager EMEA, Embedded Business Unit, AMD. Grande interesse hanno suscitato anche il “nuovo” sistema di interfacciamento video Display Port, grazie a un’interessante demo live curata da Congatec, e l’alleanza fra Contradata ed Egicon nell’ambito dello sviluppo di Carrier Board su specifica. In ciascuna sede, la giornata ha proposto una panoramica delle ultime novità tecnologiche delle principali case rappresentate da Contradata in Italia, con presentazioni delle soluzioni di Congatec, IEI Technology Corp., Real Time Systems, ICOP, Lanner e Korenix. Gli interventi dei relatori sono stati improntati alla massima concretezza applicativa e supportati dall’esposizione dei prodotti illustrati nelle presentazioni. “Aggiornare il pubblico sulle tematiche tecniche e sulle evoluzioni più recenti è fondamentale, e l’affluenza all’Embedded Roadshow lo dimostra,” ha sottolineato Alessandro Damian, Marketing Manager di Contradata. “Ancora una volta si conferma la validità della scelta strategica della nostra azienda, che da tempo è andata oltre il ruolo di puro distributore per diventare sempre più un partner tecnologico che fornisce servizi di sviluppo ai propri clienti. La richiesta del mercato è chiara: senza una capacità di supporto completa sul fronte dell’hardware, del firmware e del software, non si va molto lontano.”