La fabbrica di Frosinone produce oltre 3,5 milioni di interruttori l’anno.
La trasformazione da azienda elettromeccanica a realtà che offre un portafoglio che comprende anche prodotti e soluzioni digitali ha permesso ad ABB di affrontare le sfide legate alla digitalizzazione alla più recente transizione energetica.
di Francesca Ferrari
Al giorno d’oggi, l’energia svolge un ruolo cruciale nelle nostre vite e nell’economia globale. Tuttavia, ci troviamo ad affrontare sfide senza precedenti legate all’uso sostenibile delle risorse energetiche e alla necessità di mitigare i cambiamenti climatici. La transizione energetica è la chiave per affrontare queste sfide e, per farlo con successo, le aziende devono essere pronte a “cambiare pelle” adottando nuovi approcci e sviluppando prodotti tecnologicamente avanzati.
Una transizione che rappresenta, al tempo stesso, un’opportunità unica per le aziende. L’adozione di tecnologie avanzate e l’innovazione nei prodotti non solo consente di rimanere competitivi, ma anche di approcciare nuovi mercati e diventare protagonisti di questa trasformazione.
In questo contesto si inserisce ABB, che fin dalla sua nascita è stata pioniera nel settore dell’elettrificazione. E proprio grazie all’elevata capacità innovativa ha sempre saputo cogliere le mutate esigenze dei settori industriali attraverso un costante progresso tecnologico, affrontando così in modo costruttivo e propositivo megatrend come quello dell’efficienza energetica, dell’automazione, della digitalizzazione e della sostenibilità.
Anche le imprese devono affrontare sfide senza precedenti legate all’uso sostenibile delle risorse energetiche e alla necessità di mitigare i cambiamenti climatici.
PIONIERI TECNOLOGICI
La crescente importanza dell’elettronica in settori quali l’automazione industriale, degli edifici e nell’energetico ha portato a una rapida evoluzione di prodotti e soluzioni considerati un tempo più tradizionali. L’elettronica consente infatti una gestione remota dei sistemi e l’implementazione di soluzioni di automazione avanzate, unitamente alla possibilità di livelli di monitoraggio fino ad ora mai raggiunti, fondamentali in molte applicazioni.
Questa transizione ha consentito ad ABB di offrire un ecosistema in grado di trasformare quello a che era una semplice voce di costo in un asset per le aziende attraverso la proposizione di soluzioni per la gestione intelligente della distribuzione elettrica. Le tecnologie connesse possono infatti fare la differenza nella gestione energetica in diversi contesti, nella mobilità elettrica e nella creazione reti elettriche resilienti e circolari.
Negli ultimi dieci anni la connettività è diventata un must nella distribuzione di energia: di conseguenza si è avuta anche una notevole evoluzione nei dispositivi di manovra, come gli interruttori o i sezionatori. I quadri ABB System Pro E Power equipaggiati con interruttori aperti Emax 2 o gli interruttori scatolati Tmax XT di ultima generazione sono dotati di funzioni integrate di power management, che consentono di sfruttarne l’intelligenza integrata e la connettività. Oltre a garantire il massimo grado di protezione, permettono di controllare in tempo reale, anche da remoto, i principali parametri degli impianti nei quali sono installati. La stessa connettività integrata assicura aggiornamenti agili e migliora la manutenzione predittiva.
Emax 2 è un interruttore intelligente in grado di realizzare protezione e monitoraggio degli impianti.
UNA SVOLTA VERSO IL RINNOVAMENTO DIGITALE
Su impianti ed edifici nuovi applicare una tale innovazione è relativamente semplice; la vera sfida è garantire un revamping efficace e favorire il rinnovamento digitale delle aziende italiane. La volontà di ABB è, dunque, quella di fornire intelligenza anche agli impianti elettrici esistenti. Gli interruttori intelligenti possono rilevare e monitorare i dati di consumo energetico, tenendo traccia dell’utilizzo di energia elettrica e di identificare eventuali sprechi o inefficienze. Sono progettati per garantire la massima sicurezza e protezione contro cortocircuiti, sovraccarichi e altre anomalie elettriche. Consentono inoltre una gestione centralizzata delle funzioni elettriche e una migliore efficienza nell'utilizzo delle risorse.
ABB, proprio nell’ottica di supportare la digitalizzazione della distribuzione elettrica, propone kit di retrofit che permette di installare nel quadro i nuovi interruttori intelligenti al posto di vecchi interruttori senza modifiche alla struttura portante. Questo consente ai clienti di riutilizzare i quadri esistenti beneficiando delle nuove funzionalità digitali, contenendo i costi e conservando quadri ancora idonei all’utilizzo che altrimenti verrebbero rottamati. Conforme alla propria vocazione di sostenibilità ed economia circolare, l’azienda offre poi un servizio per il ritiro e riciclo degli interruttori sostituiti.
Sempre per aggiornare impianti in bassa tensione, ABB offre Ekip Up+, un’unità digitale plug & play che tramite la connessione del sistema elettrico esistente alla piattaforma di gestione energetica su cloud ABB Ability Energy and Asset Manager, monitora le risorse, verificando che le protezioni siano in funzione e garantendo una rapida diagnostica dei guasti. Ekip Up+ offre inoltre funzioni di gestione e controllo continuo delle risorse, con evidenti benefici in termini di produttività e risparmio energetico.
Sono solo alcuni esempi delle tecnologie che hanno consentito ad ABB di evolversi da industria elettromeccanica ad azienda a tutto campo che offre anche prodotti e soluzioni digitali, distinguendola sul mercato come vero e proprio precursore tecnologico.
ABB Frosinone è un Centro di Eccellenza per lo sviluppo e la produzione di interruttori automatici di bassa tensione.
LA VIA DELLA SOSTENIBILITÀ PASSA PER LA DIGITALIZZAZIONE
Ma la sfida non è solo la trasformazione digitale. Essere sostenibili su tutti i fronti è una priorità globale: processi produttivi, ottimizzazione di risorse tecnologiche, energetiche e operative, servizi innovativi, riduzione dell’impatto ambientale dei prodotti.
La strategia di sostenibilità di ABB si basa su tre pilastri fondamentali: ridurre le emissioni di carbonio, preservare le risorse e promuovere il progresso sociale. I siti produttivi di ABB sono un chiaro esempio di questa missione aziendale e una prova tangibile del ruolo della digitalizzazione nella decarbonizzazione dell’industria. A partire dall’approvvigionamento di energia elettrica che in tutti i siti in Italia avviene unicamente da fonti rinnovabili certificate fino ad arrivare al traguardo certificato di zero rifiuti industriali in discarica raggiunto dai siti di Frosinone e Santa Palomba (Roma).
Cambiare i modelli di business, investire in R&S e adottare prodotti avanzati sono passi fondamentali per affrontare le sfide energetiche e ambientali del nostro tempo: ABB, grazie a una mentalità innovativa e aperta, non solo è in grado di contribuire a un futuro più sostenibile e connesso, ma anche di offrire competitività e opportunità a tutta la filiera per procedere con la digitalizzazione della fornitura energetica nell’industria, nei trasporti e nelle infrastrutture.
I quadri elettrici sono connessi per gestire la distribuzione elettrica.
NUOVI MODELLI DI BUSINESS
Centro di eccellenza per lo sviluppo e la produzione di interruttori di bassa tensione, il sito produttivo di ABB Electrification Smart Power a Frosinone è altamente automatizzato e produce più di tre milioni di interruttori ogni anno. Qui ABB ha puntato molto sulla riduzione dell’energia e della CO2 necessarie per produrre ciascun interruttore. Con il sistema di distribuzione elettrica del sito collegato ad ABB Ability Energy e Asset Manager, i dati provenienti dagli interruttori e dai dispositivi digitali hanno identificato le opportunità di risparmio energetico indicando le priorità di ottimizzazione dei processi e il miglioramento dell’efficienza energetica della produzione.
Nella fabbrica ABB di Frosinone la produzione degli interruttori sfrutta tecnologie abilitanti come la robotica collaborativa.
Il sito di ABB Electrification a Dalmine - dove si realizzano interruttori e quadri elettrici di media tensione - dimostra come la transizione energetica possa essere attivata in maniera sostenibile attraverso la digitalizzazione degli impianti. L’impianto fotovoltaico è gestito attraverso ABB Ability Energy e Asset Manager, la soluzione di ABB su cloud che consente di avere visibilità in tempo reale sull’uso dell’energia e sullo stato di efficienza delle apparecchiature del sistema di distribuzione elettrica. La caratteristica della soluzione installata consente di ridurre il consumo di energia e massimizzare l’efficienza, riducendo i costi operativi e le emissioni di CO2. Complessivamente, le migliorie introdotte dall’utilizzo di tecnologie innovative e dalla digitalizzazione hanno ridotto del 25% le emissioni della struttura.
A Santa Palomba la trasformazione ha visto la fabbrica passare da un modello Lean a uno digitale, tanto da essere diventata oggi un Centro di Eccellenza per lo Smart Manufacturing nel quale innovazione, IoT, sistemi interconnessi e virtual factory sono tecnologie di pratico impiego e funzionali. Inoltre, è stato recentemente stipulato un accordo perché il 25% del fabbisogno di energia elettrica del sito provenga da un impianto fotovoltaico locale. ©ÈUREKA!
La fabbrica ABB di Santa Palomba è un esempio di produzione automatizzata.