Banco di collaudo, con scrittura laser all’estremità della cella di montaggio, installato presso la Eichenberger Gewinde AG.
Ispirandosi alle eccellenti capacità organizzative delle formiche, l’azienda svizzera Eichenberger Gewinde ha convertito l’intero montaggio delle proprie viti a ricircolo di sfere ai principi del “Lean Management” e del “One-Piece-Flow”. Una metodologia organizzativa che le ha permesso di migliorare l’efficienza e ridurre i tempi di lavorazione.
di Ursula Schädeli, Eichenberger Gewinde AG, Marketing Manager , Burg (CH)
In un’epoca fortemente tecnicizzata come la nostra, la competitività si gioca tutta sul fronte dell’innovazione, della velocità, del merito. Una direzione d’impresa eccellente deve esigere dal proprio management che agisca in un contesto operativo dotato di strutture innovative, unità organizzative, comunicazione e mentalità votate al nuovo. Per questo sono indispensabili una strategia di crescita e una sana gestione basata su indici. Eichenberger Gewinde AG (www.gewinde.ch) è un’azienda che, nell’ambito della rullatura e deformazione a freddo di viti filettate e della fabbricazione di viti a ricircolo di sfere (vite e chiocciola), si avvale dei più moderni metodi di produzione, con un obiettivo semplice e chiaro: supportare il cliente nella “sua” innovazione.
OTTIMIZZAZIONE DI PROCESSO
Per Eichenberger Gewinde AG, specialista di barre filettate con sede in Svizzera, l’instaurazione di stretti rapporti con il cliente e il dialogo orientato alla ricerca di soluzioni non rappresentano solo lo stimolo verso l’innovazione, ma sono anche un elemento costitutivo della cultura aziendale. La competenza primaria di Eichenberger consiste nella rullatura, cioè nella deformazione a freddo di aste filettate e nella costruzione di viti a ricircolo di sfere e di viti filettate di strisciamento (vite filettata e chiocciola). I requisiti sempre maggiori richiesti nelle fasi di montaggio e le ulteriori aspettative dei clienti riguardo alla pulizia avevano portato a tempi di lavorazione più lunghi e a maggiori costi. Le elevate giacenze di prodotti tra le singole postazioni di lavoro e la disposizione poco ergonomica del materiale rappresentavano soltanto due delle molte circostanze che, con il crescere del numero di pezzi prodotti, influivano negativamente sulla capacità di fornitura.
Allo stesso modo di una colonia di formiche, un’impresa possiede la capacità di organizzarsi. Il problema allora è il seguente: è possibile definire regole, rispettando le quali è possibile sfruttare un potenziale ancora inutilizzato? Eichenberger ha colto tale opportunità e si è rivolta alla Wertfabrik AG (fabbrica del valore), riuscendo a convertire, nel corso del 2013, l’intero settore del montaggio e della logistica ai criteri del Lean Management.
Magazzino Eichenberger Gewinde AG con sfere di cuscinetto con relativa classificazione.
LA GESTIONE SNELLA
Il Lean Management si basa sui princìpi di un sistema superiore di sviluppo e produzione finalizzati all’efficienza e alla qualità. Grazie all’One-Piece-Flow, ovvero al “flusso a pezzo singolo”, la fabbricazione avviene sulla base di pezzi singoli, che “fluiscono” attraverso l’intero sistema di produzione senza giacenze intermedie o scorte. Una linea di montaggio così organizzata si può convertire rapidamente, in modo tale che prodotti diversi in quantità numeriche piccole o anche grandi possano essere montati in successione. Eichenberger ha optato per la cella di montaggio a forma di U, in cui l’immissione e il prelievo si possono trovare sulla stessa estremità, il flusso del materiale ha luogo “all’esterno” e gli operatori hanno spazio sufficiente “all’interno”. Con il principio del One-Piece-Flow, i tempi di lavorazione e i tempi di attrezzaggio vengono ridotti, le giacenze in produzione si riducono e viene garantito il follow up del flusso di materiale.
Il sistema autoregolante Kanban supporta l’approvvigionamento di materiale delle isole di montaggio grazie ai contenitori a rotazione, che sostituiscono i sistemi tradizionali. Con il principio Pull, detto anche “fabbricazione a trascinamento”, l’operatore preleva il materiale necessario per il montaggio e stabilito in precedenza. La quantità Kanban è regolata da un semplice controllo visivo della giacenza. Se con il prelievo si inizia ad usare, ad esempio, il contenitore n° 3, questa operazione fa scattare automaticamente gli ordini di fabbricazione e di trasporto nei processi a monte della linea. In questo modo, grazie a un impegno di gestione minimo, con giacenze standardizzate e con nuove postazioni di magazzino, il flusso di materiale può essere garantito e regolato. Il Kanban favorisce quindi la stabilizzazione dei processi nella produzione, nella gestione e nella logistica.
MONTAGGIO DELLE VITI NEL FLUSSO DI FABBRICAZIONE
Creare valore grazie a minori sprechi non significa lavorare più velocemente fino al sovraccarico e all’esaurimento. Al contrario, mediante l’ottimizzazione delle fasi di lavoro i processi di produzione diventano più compatti e vengono eliminate le perdite di tempo. Con l’allestimento di un sistema di analisi dei dati reali sono stati identificate nuove potenzialità. Il team di progetto ha raggruppato con i collaboratori le linee prioritarie di ottimizzazione. Dopo poche settimane le postazioni di lavoro per il montaggio erano già state costruite con la tecnica del Cardboard Engineering in base ai principi di flusso ed era stata introdotta in nuove forme l'integrazione logistica in base al concetto di Kanban. Sono state messe in funzione due isole di produzione con flusso a pezzo singolo (One-Piece-Flow) e nel flusso sono state montate le prime viti a ricircolo di sfere. Già dopo poco tempo si è potuto constatare che gli obiettivi stabiliti erano stati largamente superati. Gli indici relativi hanno confermato gli eccellenti risultati in termini di qualità, di lead time e di efficienza. A questo punto non vi era più alcun ostacolo per dare il via alla conversione Lean dell’intero settore del montaggio e della logistica.
La vasta molteplicità di varianti e di dimensioni delle viti a ricircolo di sfere di Eichenberger ha rappresentato una sfida particolare. Anche la variabilità delle dimensioni di lotto da 1 fino a quasi 100.000 pezzi e i requisiti sempre più rigorosi dei clienti a proposito di pulizia e di precisione hanno rappresentato temi la cui conversione in Lean Management ha richiesto un notevole sforzo.
Oggi l’intero montaggio delle viti a ricircolo di sfere, compresa l’integrazione logistica, è stato convertito sulla base di criteri Lean. Il successo ottenuto è notevole ed è chiaramente misurabile in termini quantitativi e qualitativi con il sistema trasparente adottato. I tempi di lavorazione si sono ridotti notevolmente e il guadagno in efficienza è convincente. Dal momento in cui è stata eseguita la conversione, l’azienda, specialista in aste filettate, gestisce la fornitura di grossi ordini di viti a ricircolo di sfere, senza il più piccolo difetto. In generale, nel montaggio è stato raggiunta una percentuale di riduzione della difettosità del 30%. Il coinvolgimento e la sensibilizzazione del personale e della dirigenza Eichenberger, inoltre, rafforzano il know-how di tutta l’impresa.
Veduta della cella di montaggio One-Piece-Flow, “flusso a pezzo singolo”, in Eichenberger Gewinde AG.
PARALLELISMI CON IL MONDO ANIMALE
Sebbene le formiche abbiano una struttura genetica completamente diversa rispetto ai mammiferi, sono sostanzialmente più simili all’uomo rispetto a tutte le altre creature: formano collettività, raccolgono, si prendono cura, difendono e saggiano la situazione. Sotto l’aspetto combattivo e dell’impegno si distinguono per la loro organizzazione che governa ogni cosa. Le colonie di formiche sono costantemente sottoposte a circostanze mutevoli, alle quali reagiscono con una sorprendente capacità di pianificazione, partendo da un comportamento logico. Se all’improvviso si rendono disponibili ulteriori risorse di cibo, impegnano un numero maggiore di raccoglitrici e, se la loro struttura subisce dei danni, provvedono a una rapida ricostruzione. Le formiche adattano costantemente e in modo perfetto la loro organizzazione del lavoro alle mutevoli condizioni ambientali. Dispongono di un sistema “chimico” di comunicazione incredibilmente laborioso e complicato. I loro più importanti organi di senso sono le antenne, attraverso le quali assumono innumerevoli informazioni sotto forma di sostanze odoranti, i feromoni. A questo proposito, è interessante notare il loro istinto. Quando corrono via, lasciano dietro di sé una sostanza odorante. Il loro obiettivo è là dove l’odore è più intenso. Si tratta di un semplice sistema applicativo di raccolta e di gestione delle informazioni. La singola formica opera in ambito locale, ma gli effetti che ne derivano sono immensi.
Cella di montaggio One-Piece-Flow, con banco di collaudo integrato (controllo delle funzioni 100%), in Eichenberger Gewinde AG.
PREMIO ALL’ECCELLENZA
ASCO, associazione svizzera dei consulenti di gestione aziendale (Association of Management Consultants Switzerland) nel 2014 ha assegnato per la nona volta riconoscimenti di eccellenza alle migliori e più efficaci trasformazioni d’impresa. Gli indici positivi raggiunti e la cooperazione costruttiva ed efficace tra Eichenberger e Wertfabrik, specialista nel Lean Management, sono stati apprezzati dai membri della giuria dell’ASCO Award 2014, tanto da assegnare il 27 maggio 2014 il premio speciale ad Eichenberger Gewinde AG.