Paolo Agosteo, storico Amministratore Delegato di Romani Components e ora a capo anche di Licat.
Da una parte il distributore di soluzioni per la movimentazione lineare Romani Components e dall’altra il produttore di organi di trasmissione Licat. La fusione di queste due realtà pone le basi per un percorso di crescita in Italia e all’estero.
di Elisa Maranzana
Il 14 febbraio di quest’anno il noto distributore di componenti di precisione per la movimentazione lineare Romani Components ha acquisito – tramite la capogruppo FEDERIK s.r.l. – il 100% di Licat s.r.l., produttore di organi di trasmissione di precisione, specializzato soprattutto nella lavorazione di ingranaggi e cremagliere rettificati. Una scelta interessante, che racchiude e implica una strategia di crescita ben precisa, che pare prendere una nuova direzione rispetto al passato. Strategia di cui abbiamo discusso con Paolo Agosteo, storico Amministratore Delegato di Romani Components e ora a capo anche di Licat.
Il 14 febbraio di quest’anno Romani Components ha acquisito – tramite la capogruppo FEDERIK s.r.l. – il 100% di Licat s.r.l.
UN PUNTO A FAVORE
Il contesto è noto. Una situazione generale segnata da una profonda incertezza di mercato, e da dinamiche in parte già iniziate nella seconda metà dello scorso anno e, in parte, acuitesi a causa di una guerra a poche centinaia di chilometri da noi.
“Per ora posso dire di essere pienamente soddisfatto”, commenta Paolo Agosteo. “Fino a oggi i nostri bilanci sono buoni e siamo tornati a tutti gli effetti ai livelli pre-Covid, se non addirittura superiori. Naturalmente adesso non è più l’emergenza sanitaria a incombere, ma una guerra, il che porta a una gestione generalizzata decisamente più complicata e l’unica cosa che ci si può augurare è che tutto questo finisca quanto prima. In genere sono molto ottimista, ma non posso negare di essere preoccupato dalla situazione”.
Più che soluzioni tecnologiche di alta qualità, è ormai assodato che il mercato oggi richieda un’attenzione quasi maniacale al servizio ed è proprio su questo che vuole puntare Romani Components. E l’acquisizione di Licat segna un ulteriore punto a favore dell’azienda di Rho (Milano), offrendole di fatto l’opportunità di ampliare la sua base di clienti proprio grazie ai servizi offerti ed entrare in nuovi segmenti di mercato.
Licat è sul mercato della componentistica industriale di precisione dal 1961.
CONNUBIO VINCENTE
Con quartier generale a Orbassano (TO) e una storia lunga settant’anni, Licat è presente sul mercato della componentistica industriale di precisione dal 1961, occupandosi in particolare della produzione di ingranaggi, riduttori, cremagliere, sistemi completi per la trasmissione lineare di alta precisione in fornitura completa, ovvero con materiali, trattamenti termici, lavorazioni e collaudi.
“La decisione della precedente proprietà di mettere in vendita Licat è stata una grande opportunità per noi”, ci spiega Paolo Agosteo. “Romani Components è sul mercato ormai da 25 anni e il nostro punto di forza è sempre stato la forte anima commerciale, a cui però mancava quella produttiva. Ci piace definirci dei trasformatori, poiché importiamo soluzioni dedicate alla trasmissione del moto da fornitori esterni che rappresentiamo in esclusiva per l’Italia, e poi le trasformiamo, le personalizziamo a seconda dell’esigenza applicativa dei nostri clienti”.
Agosteo: “Romani Components è sul mercato ormai da 25 anni e il nostro punto di forza è sempre stato la forte anima commerciale, a cui però mancava quella produttiva”.
Vien da sé quindi che l’acquisizione di Licat vada a segnare una tappa fondamentale nel percorso di crescita di Romani Components, proprio perché, trattandosi di un’azienda produttiva, offre da un lato la possibilità di realizzare pezzi su disegno del cliente, e – dall’altro – di ampliare la gamma di prodotti offerti.
“Seppur abbia rappresentato un notevole sforzo a livello organizzativo”, aggiunge Agosteo, “ci aspettiamo molto da questa integrazione, che – fra le altre cose – ci permette di andare a potenziare la nostra crescita non sul mercato solo italiano, ma anche su quello estero”.
L’acquisizione di Licat segna una tappa fondamentale nel percorso di crescita di Romani Components, perché offre la possibilità di realizzare pezzi su disegno del cliente, ma anche di ampliare la gamma prodotti offerti.
VANTAGGI INEQUIVOCABILI
Grazie all’organizzazione interna e al know-how sviluppato negli anni, Romani Components è sempre stata particolarmente competitiva nella fornitura di guide a sfera e a rulli SBC, viti rettificate KORTA, viti rullate GTEN, cremagliere di precisione YYC, riduttori planetari di precisione SESAME e altri provenienti da costruttori leader di mercato, ghiere di precisione NUT, oltre a una valida serie di varianti e accessori a corredo dell’asse lineare, prodotti da importanti brand mondiali.
Tra le case storicamente rappresentate da Romani Components, Paolo Agosteo pone l’accento sulla taiwanese YYC, specializzata nella produzione di cremagliere di precisione e che negli anni – grazie anche al supporto di Romani Components che è riuscita a dare i giusti input – ha saputo ampliare la propria offerta, incrementando fortemente anche il livello qualitativo delle proprie soluzioni.
“La gamma prodotti di YYC non è sovrapponibile a quella di Licat, ma similare e quindi in qualche modo la va ad ampliare”, ci dice ancora Agosteo. “Grazie alla specializzazione di Licat, riusciamo ad andare a colmare quel gap che avevamo e a rafforzare il nostro servizio. Oggi siamo infatti in grado di fornire piccole e grandi serie di prodotti a prezzi competitivi, ma anche di realizzare particolari a disegno caratterizzati da geometrie più complesse”. ©TECN’È
Licat è un produttore di organi di trasmissione ad alta precisione, specializzato soprattutto nella lavorazione di ingranaggi e cremagliere rettificati.