Un’organizzazione internazionale che sa percepire e tradurre le esigenze di una domanda sempre più sofisticata e una realtà vincente che si confronta con il mercato e sa cogliere le opportunità per innovare. Stiamo parlando di Fanuc FA, che ha segnato le tappe dell’evoluzione tecnologica dei CNC, e di Officine E. Biglia & C., il principale costruttore italiano di torni e centri di tornitura a Controllo Numerico, 150 dipendenti e, dal 1958 ad oggi, oltre 10.000 macchine realizzate. Per incrementare la produttività e restare competitiva nel mercato globale, Biglia utilizza efficacemente la tecnologia firmata Fanuc, che lavora a stretto contatto con i costruttori di macchine utensili per assicurare loro la migliore assistenza nello sviluppo di macchine innovative e produttive.
di Fiammetta Di Vilio
Chiunque abbia cercato di valutare seriamente il livello dell’innovazione in Italia si è trovato di fronte all’apparente inconciliabilità di due risultanze: un quadro dell’attività istituzionale di ricerca scientifica e tecnologica più fragile rispetto agli altri Paesi industriali e l’evidenza storica di un’energica competitività del sistema industriale italiano, e in particolare del settore meccanico, legata principalmente alla capacità di innovare prodotti e processi finalizzate alla migliore soddisfazione dei clienti e frutto di un apprendimento costante, inserito nel fluire dell’attività quotidiana d’impresa.
Di notizie sull’argomento ne ascoltiamo ogni giorno. E sono tutte caratterizzate da un unico comune denominatore: le imprese italiane, che competono a livello globale, devono necessariamente trovare soluzioni innovative ai problemi di produttività. Non solo. Di tutto si ‘può fare a meno’, se pensiamo all’azienda ‘snella’, tranne la tecnologia, presupposto fondamentale per mantenere la leadership di mercato.
UN CONNUBIO VINCENTE
Dal 1956 Fanuc ha contribuito attivamente allo sviluppo della macchina utensile ed è considerata pioniere nella progettazione e creazione di sistemi a CNC. La sua tecnologia ha innescato i cambiamenti epocali del manifatturiero, che si è evoluto dai sistemi stand alone alle linee di produzione completamente automatizzate.
Da questi presupposti nasce la collaborazione tra Fanuc FA Italia e Officine E. Biglia & C. “La nostra partnership è pluridecennale e risale al 1988”, dichiara Mauro Biglia. “Utilizzando opportunamente le ricerche e le prospettive offerte dal mondo Fanuc (controlli numerici, motori e azionamenti, pacchetti dedicati alla componentistica elettronica delle macchine) è possibile creare prodotti innovativi, fondati su un’idea originale”.
L’aver posto il cliente al centro dell’attenzione, per Fanuc significa modellare e imprimere all’intera organizzazione aziendale una configurazione effettivamente coincidente con le esigenze specifiche degli utilizzatori. La sua presenza sul mercato domestico è decisamente rilevante, con un’installato di circa 60.000 controlli sul territorio italiano e un service di circa 31 persone a diretto contatto con il cliente. Partiamo da questo principio basilare per capire il livello di novità delle soluzioni proposte ai costruttori di macchine utensili e agli utilizzatori finali. Con Marco Bianchi, CNC Application Engineer Supervisor di Fanuc FA Italia, abbiamo tracciato le caratteristiche principali e i contenuti tecnologici dell’offerta dell’azienda, riservando ai temi dell’innovazione dei prodotti e dei servizi una particolare attenzione.
LA FILOSOFIA COSTRUTTIVA
“I nuovi CNC Fanuc 30i/31i/32i modello B, che rappresentano l’evoluzione dei modelli precedenti, costituiscono fattori di innovazione e competitività determinanti all’interno dei processi produttivi”, spiega Marco Bianchi. “Sono strumenti di controllo ideali anche per le macchine utensili più sofisticate e complesse. Tra le caratteristiche distintive figurano il numero elevato di assi e la capacità di gestione contemporanea di più canali. Sono il risultato di una filosofia costruttiva focalizzata sui concetti di performance, compatibilità ed affidabilità. Notevolmente più avanzati, i recenti modelli B della serie 30 presentano, rispetto a quelli precedenti, nuove funzionalità, componenti migliorati e nuove funzioni dedicate e la capacità di esecuzione di processi multicanale ”.
“Proprio in occasione di EMO, Fanuc, insieme a Biglia, presentano l’applicazione del nuovo modello B della serie 30, che, dal punto di vista del software, è compatibile con il modello che l’ha preceduto, mentre può vantare numerose funzioni addizionali di tipo hardware. Il sottosistema di servo controllo assicura i miglioramenti più interessanti; un nuovo processore ad elevata velocità aumenta le funzioni base degli assi digitali dell’azionamento e permette di gestire un numero molto più elevato di assi senza schede addizionali. Il Fanuc Serial Servo Bus (FSSB) è oggi ancora più veloce ed è in grado di trasferire anche i dati mandrino. I motori servo e mandrino sono collegati infatti al CN da un unico cavo in fibra ottica. Questo comporta innanzi tutto una riduzione dei cablaggi, e soprattutto l’insensibilità ai disturbi caratteristici dell’armadio elettrico e la possibilità di migliorare le performance nelle operazioni di sincronizzazione tra mandrini e asse. Aspetto quest’ultimo particolarmente importante nel mondo della tornitura. Per la lavorazione avanzata ad alta precisione, la serie 30i-B vanta anche alta velocità nella lavorazione a 5 assi, con comprovata architettura e algoritmi software per ridurre i tempi di ciclo, migliorando allo stesso tempo precisione e qualità”. Tempi e costi ridotti, eliminazione delle potenziali fonti di errori: sono cambiamenti importanti, perfettamente allineati con l’obiettivo Fanuc di ottimizzare le prestazioni complessive del sistema. Il controllo Fanuc 30i-serie B offre nuove funzioni in termini di operatività e manutenzione, come la porta USB e il potenziamento della Dual Check Safety. Il PLC integrato programmabile (PMC) è stato aggiornato per garantire migliori prestazioni. L’alta velocità del PMC Modello B è tre volte superiore a quello precedente, e la memoria del programma Ladder è stata triplicata.
“Il bus I/O Link trova un degno successore nell’I/O Link i - prosegue Bianchi - ed esso può trasmettere il doppio dei segnali DI/DO per canale e permette il collegamento di 24 gruppi rispetto ai 16 della precedente soluzione. In tal modo viene anche semplificata l’integrazione della funzione Dual Check Safety, poiché un singolo cavo di I/O link i è tutto ciò che serve per trasferire i segnali di sicurezza. L’uso del nuovo bus permette anche nuove opzioni diagnostiche; un rivelatore di guasto ad alta precisione consente all’utente di individuare il malfunzionamento di un I/O digitale oppure la sua disconnessione. La fonte di errore viene visualizzata sullo schermo del CNC, riducendo in modo significativo i tempi di diagnosi. Un’altra funzionalità user-friendly è la porta USB, tramite la quale poter effettuare operazioni di lettura/scrittura su appositi supporti di memorizzazione”.
Marco Ceribelli, Managing Director Fanuc FA Italia.
LA VOCE DEL CLIENTE
Sulla competitività di un’impresa pesano sicuramente fattori di contesto, quali infrastrutture, costo del lavoro, inflazione, cambi, amministrazione pubblica, ma anche fattori interni, cioè comportamenti e competenze. I primi sono determinanti, ma se considerati da soli, non decisivi. La prova? L’esistenza di aziende italiane di grande successo nonostante gli elementi negativi del sistema-Paese.
Officine E. Biglia & C ha individuato nella tecnologia, in particolare nell’automazione, uno dei fattori chiave della propria affermazione. “Oggi è strategico mettere in atto sempre più sinergie tra fornitore e utilizzatore per ottenere il migliore risultato”, spiega Mauro Biglia, titolare, insieme al padre Carlo e al fratello Luca, dell’azienda italiana. “Le nostre macchine si collocano in una fascia medio-alta e si rivolgono a una clientela attenta non solo al valore del bene in sé, ma anche alla qualità e all’affidabilità del costruttore, garanzia della resa dell’investimento nel tempo. Per questa ragione ci siamo rivolti a Fanuc, uno dei primi costruttori a livello mondiale di controlli numerici, motori e azionamenti, pacchetti dedicati alla componentistica elettronica delle macchine utensili. Garantisce una gamma completa di prodotti per tutte le applicazioni, soluzioni ad alto valore aggiunto, leadership tecnologica e grande affidabilità, assicurando un’evoluzione costante del prodotto e del servizio”. Si sono così rivelati determinanti, per Biglia, la possibilità di offrire all’utilizzatore macchine standard con una forte possibilità di personalizzazione, capaci di raggiungere elevati parametri di produttività e di operatività, tempi di lavoro contenuti, alta precisione e affidabilità complessiva del processo, accanto ad un rapporto qualità della prestazione/prezzo molto interessante. Ciò significa sapere produrre industrialmente mezzi di lavoro flessibili e in quest’ottica il controllo numerico è chiamato a svolgere la sua parte determinante, in quanto sistema di governo nel quale il processo di esecuzione del pezzo rimane fattore centrale.
“Qualità, dunque, non è solo prerogativa del prodotto, ma la corrispondenza dello stesso alle aspettative del cliente”, conclude Mauro Biglia.
Marco Bianchi, Application Engineer Supervisor Fanuc FA Italia.
IL CERVELLO DELLA MACCHINA, E NON SOLO
Il futuro dei CNC parla il linguaggio della tecnologia e da quest’ultima recepisce tutti gli stimoli per aprirsi a nuove opportunità di successo. “Dobbiamo essere sempre consapevoli di quanto siamo vicini al cliente. La vera sfida non è tanto convincere un potenziale utilizzatore a provare una nostra soluzione, quanto piuttosto riuscire a compiere nel tempo il miglior lavoro possibile in termini di application engineering”, spiega Marco Bianchi. “Oggi il mercato chiede a gran voce prodotti collaudati, per questo dedichiamo gran parte dei nostri sforzi a far sì che una macchina, una volta equipaggiata con un nostro controllo, diventi subito altamente produttiva. Gran parte delle risorse umane sono convogliate verso il front-end: vendite, consulenza ai clienti applicazioni di ingegneria. Il mondo industriale prevede rapporti e relazioni stabili e duraturi perché il cliente che investe si aspetta che le soluzioni adottate vengano garantite per tutto il ciclo di vita dell’impianto”.
Si vende competenza e servizio; la velocità con cui i progressi tecnologici vengono diffusi e resi disponibili porta a un allineamento rapido, più o meno accentuato, delle capacità funzionali dei prodotti offerti, come pure agli aspetti qualitativi e di affidabilità, che sono dati ormai per scontati, secondo determinati standard normativi o di fatto. “La differenza competitiva vera risiede nella capacità di rimanere vicino al proprio prodotto e al cliente una volta venduto e istallato, per tutto il suo ciclo di vita e in ogni luogo geografico”.
“È questa la nostra cultura: cercare il meglio della tecnologia, farla nostra, garantendo la piena soddisfazione del cliente. Per noi ‘qualità’ è soprattutto soddisfazione del cliente - conferma Bianchi - perché la soddisfazione deriva da un insieme di tanti fattori; oltre al prodotto di massima affidabilità, occorrono anche un servizio efficiente, consegne puntuali, competenza, anticipazione dei bisogni, capacità di dare sempre una risposta. E soprattutto è necessario saper gestire un rapporto negli anni. Ciascun cliente ha una persona tecnica di riferimento che lo segue in tutte le fasi del progetto e questo aspetto costituisce uno dei nostri punti di forza e di differenziazione”.
“In natura coloro che sopravvivono non sono i più forti della specie, né i più intelligenti, ma i più
reattivi al cambiamento”, è quanto afferma Charles Darwin nel suo celebre libro di circa un secolo e mezzo fa. La consapevolezza che ‘conoscenza’ e ‘comunicazione’ siano fattori determinanti di successo costituisce di per sé l’essenza della rivoluzione culturale che stiamo vivendo e la reattività delle imprese a questo nuovo orizzonte le pone automaticamente in una nuova dimensione di progresso.
AUTOMATION – PRODUCTIVITY? UNDER CONTROL
A global organization that can intercept and respond to the needs of more and more sophisticated demand, and a successful company that can face the market and seize opportunities to innovate. We are talking about Fanuc FA, which has beaten the time of CNC technology evolution, and Officine E. Biglia & C., Italy’s leading manufacturer of NC lathes and turning centers, with 150 employees and over 10,000 machines produced since 1958. To increase productivity and remain competitive on the global market, Biglia effectively use technology by Fanuc, which closely collaborates with machine tools manufacturers to assist them in the development of innovative and productive machinery.
by Fiammetta Di Vilio
Anyone trying to evaluate innovation level in Italy seriously has come across the apparent incompatibility of two elements: a weaker institutional activity of scientific and technological research compared to other industrial countries, and the historical evidence of the competitive energy of the Italian industrial system, especially the mechanical industry, mainly based on the capacity to innovate products and processes, aimed at greater customer satisfaction and resulting from constant education, within the daily flow of business.
We hear about these things every day. And there is always one common factor: Italian companies, to be competitive on a global scale, must necessarily find innovative solutions to productivity problems. Not only. A ‘lean’ company can do without anything, except technology, which is a key element to maintain market leadership.
SUCCESSFUL COMBINATION
In 1956 Fanuc has actively contributed to the development of machine tools and is considered a pioneer in the design and creation of CNC systems. Its technology has triggered momentous changes in the manufacturing industry, which has developed from standalone systems to fully automated production lines.
These are the starting points of collaboration between Fanuc FA Italia and Officine E. Biglia & C. “Our partnership has been going on for several decades, ever since 1988”, says Mauro Biglia. “Using the research and opportunities offered by Fanuc solutions (numerical controls, motors and drives, packages for the electronic components of machines), innovative products can be created, based on an original idea”.
For Fanuc, placing customer at the center of attention means modeling and molding the entire business organization to a configuration that effectively meets specific user requirements. Fanuc’s penetration in Italy is significant, with approximately 60,000 controls installed and a service organization with 31 people directly in contact with customers. Let’s start from here to understand the innovation level of solutions offered to machine tools manufacturers and final users. With Marco Bianchi, CNC Application Engineer Supervisor of Fanuc FA Italia, we have outlined the key features and technological content of the company’s offer, focusing on product and service innovation.
CONSTRUCTION PHILOSOPHY
“The new CNC Fanuc 30i/31i/32i model B, an evolution of previous models, are critical innovative and competitive factors for all production processes”, says Marco Bianchi. “They are ideal control tools even for the most sophisticated and complex machine tools. Distinctive features include a high number of axes and the capacity to handle several channels simultaneously. They result from a construction philosophy focused on the concepts of performance, compatibility and reliability. Much more advanced, the recent models B of series 30, compared to previous models, have new features, enhanced components and new dedicated functions, plus the capacity to execute multi-channel processes”.
“At EMO, Fanuc, together with Biglia, are presenting the application of model B of series 30, which in terms of software is compatible with the its predecessor, while it offers several additional hardware functions. The most interesting enhancements are found in the servo control subsystem; a new high-speed processor improves the basic functions of the digital axes of the drive and allows to handle many more axes without additional cards. Fanuc Serial Servo Bus (FSSB) is even faster and can also transfer spindle data. Servo and spindle motors are connected to the NC by one single optical fiber cable. This offers reduced wiring and, most of all, insensitivity to typical wiring cabinet disturbances, besides the possibility to improve performance in spindle-axis synchronization operations. The latter aspect is very important especially for turning. For advanced high-precision machining, series 30i-B also boasts high speed in 5-axis machining, with a proven architecture and software algorithms to reduce cycle time while improving precision and quality”. Short time, low cost, elimination of potential sources of errors: these are key changes, consistent with Fanuc’s goal of optimizing overall system performance. The Fanuc 30i-series B control offers new operating and maintenance functions, including a USB port and enhanced Dual Check Safety. The integrated programmable PLC (PMC) has been upgraded for better performance. The speed of Model B PMC is three times higher than its predecessor, while Ladder program memory has been tripled.
“The I/O Link bus has now been followed by I/O Link i - adds Bianchi - which can transmit twice as many DI/DO signals per channel and connect 24 groups versus 16 of the previous solution.
This also simplifies the integration of the Dual Check Safety function, as one single I/O link i cable is all you need to transfer safety signals.
The new bus also delivers new diagnostic options; a high-precision failure detector allows to identify the malfunction or disconnection of a digital I/O.
The error source is displayed on the CNC screen, dramatically reducing diagnostic time. Another
user-friendly function is the USB port to perform read/write operations on storage units”.
THE CUSTOMER’S VOICE
The competitiveness of a company is certainly affected by a number of external conditions, such as infrastructures, labor cost, inflation, exchange rates, public administration, but also internal factors, i.e. behavior and competence. External factors are critical but not decisive by themselves. A proof of this? There are successful Italian companies despite many negative elements of our country-system.
Officine E. Biglia & C has identified technology, mainly automation, as a key factor for its success. “Today, it is strategic to create synergy between supplier and user to achieve the best result”, explains Mauro Biglia, owner of the Italian company together with his father Carlo and brother Luca. “Our machines fit into the medium-high end of the market and they are addressed to customers who are not only interested in the value of equipment, but also in the quality and reliability of its manufacturer, which guarantees that the investment will yield fruits for a long time. That’s why we have turned to Fanuc, a global leader in numerical controls, motors and drives, dedicated packages for electronic components of machine tools. They offer a complete range of products for all applications, solutions with high added value, technology leadership and high reliability, ensuring a constant evolution of product and service”. The decisive factors for Biglia were the possibility to provide users with standard machines offering significant customization options, capable of achieving high productivity and operating levels, short machining time, high accuracy and overall process reliability, combined with a very interesting price/performance quality ratio. This means you must be able to produce flexible working tools on an industrial scale, and in this respect, numerical control plays a key role, as it is the control system where the workpiece execution process is a central factor.
“Therefore, quality is not just a feature of a product, but the correspondence of a product to customer expectations”, concludes Mauro Biglia.
THE MACHINE’S BRAIN, AND MORE
The future of CNCs is technology, as the source of all stimulations to open up new success opportunities. “We must be always aware how close we are to customer. The real challenge is not convincing a potential user to try one of our solutions, but rather doing the best possible job in terms of application engineering over time”, Marco Bianchi explains. “Today, the market strongly demands tested, proven products, so we devote most of our efforts to ensuring that a machine, once equipped with one of our controls, is immediately highly productive. Most of our human resources are dedicated to front-end activities: sales, customer consulting, engineering applications. The industrial world requires stable and lasting relationships, as customers invest and they expect the solution they have adopted to be guaranteed across the entire lifecycle of a plant”.
You sell competence and service; the speed of diffusion of technological advances leads to a quick alignment of the functional capabilities of products, as well as their quality and reliability, which are taken for granted according to specific regulations or de-facto standards. “The real competitive edge is the capacity to stay close to your product and to customer after sales and installation, all along its lifecycle and in any geographical area”.
“This is our culture: look for the best of technology and acquire it, to guarantee full customer satisfaction. For us, quality means customer satisfaction - states Bianchi - because satisfaction is the result of several factors; besides a top-quality product, you also need efficient service, on-time deliveries, competence, anticipation of needs, capacity to give an answer, always. And most of all, you must be able to manage a relationship over several years. Each customer has a technical contact who follows all project stages, this is one of our key strengths and differentiators”.
“It is not the strongest of the species that survives, nor the most intelligent that survives. It is the one that is the most adaptable to change”, wrote Charles Darwin in his famous work about one and a half century ago.
The awareness that ‘knowledge’ and ‘communication’ are critical success factors is the essence of the cultural revolution we are living; the adaptability of companies to this new scenario projects them automatically into a new dimension of progress.