Il Quartiere delle Esposizioni di Paris Nord Villepinte si animerà, dal 15 al 18 novembre prossimi, con la 41a edizione del MIDEST: un palcoscenico, quello del salone più importante al mondo per la subfornitura industriale, che diventerà luogo ideale per valutare quanto la crisi finanziaria e i diversi motivi d’inquietudine sono reali nel settore dell’industria. Grazie ai dati forniti da Saloni Internazionali Francesi, Tecn’è segnala ai propri lettori i “numeri” della subfornitura in Europa.
di Leo Castelli
Un dato è certo per gli organizzatori del MIDEST: per giocare nel modo migliore le loro carte, le aziende devono innovare ancor di più. Il salone internazionale della subfornitura industriale, che aprirà i battenti il prossimo 15 novembre al Quartiere delle Esposizioni di Paris Nord Villepinte, padiglione 6, diventerà un vero e proprio palcoscenico su cui rappresentare la realtà di come e quanto l’attuale crisi economico-finanziaria abbia influito sull’industria internazionale. Le 1.750 aziende presenti, provenienti da 40 paesi del mondo, per i settori più diversificati – edi la Carta d’Identità del Salone a fine articolo –, sono Attori ideali per fornire la risposta giusta alla costante domanda sulla ripresa, vera o fasulla? MIDEST sarà uno dei luoghi deputati al responso.
Al fine di mantenere l’impegno con espositori e visitatori, gli organizzatori hanno ritenuto utile, come anticipato, partire con il piede giusto, dando il buon esempio in termini d’innovazione. L’edizione 2011 beneficerà infatti di numerose attrattive: un’offerta di soluzioni in ambiti diversi, grazie, ad esempio, alla presenza di imprese dedicate alla trasformazione del legno; la creazione di un “Villaggio Ambiente & Servizi”; l’istituzione di un Trofeo “Partnership-Collaborazioni”; la presenza del Portogallo come paese al posto d’onore; il lancio degli appuntamenti d’affari b2fair-Business to Fairs®; una suddivisione a settori ancor più chiara; un programma scaricabile su IPhone, Androïds e Blackberry per facilitare la visita degli operatori.
L’insegna dell’innovazione è stata appesa nel “cielo” di Paris Nord Villepinte.
NUMERI PER UN SUCCESSO
MIDEST ha ad oggi registrato dei risultati in linea con quelli del 2010, sia in termini di superficie che di numero di espositori. Come detto, saranno 1.750 gli espositori presenti a quest’edizione. La subfornitura francese rappresenta l’offerta principale, con circa il 60% degli espositori. Nel settore delle partecipazioni collettive saranno presenti 17 regioni francesi, che raggruppano oltre 600 aziende su una superficie totale di 6.500 m2, con l’importante ritorno della Bretagna.
Dal punto di vista internazionale, parteciperanno oltre 650 aziende provenienti da più di una trentina di paesi. Una ventina di questi avranno una partecipazione collettiva ufficiale. I trend mostrano una diminuzione di espositori asiatici e un forte aumento di quelli dell’Europa orientale, con paesi come Bosnia, Serbia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Bulgaria e Polonia in prima linea. Per quanto riguarda L’Europa Occidentale, se la Germania registra un’importante progressione, il Portogallo, paese al posto d’onore, si distingue per la partecipazione record.
Da un punto di vista della rappresentatività settoriale, MIDEST, evento generalista, si è rafforzato offrendo una migliore visibilità a tutti i settori, spesso animati da partner professionali. Secondo l’organizzatore ciò permetterà di constatare l’importante sviluppo di alcuni settori precedentemente poco valorizzati, come l’elettronica o la forgiatura, o quello di nuove partecipazioni collettive/villaggi, come il fissaggio europeo, la plastica o le macchine speciali, o come la realizzazione di un nuovo villaggio sulla “trasformazione del legno”. Saranno circa 40.000 gli operatori dei diversi settori d’attività che incontreranno gli espositori. Di questi, il 15% saranno committenti internazionali, provenienti da oltre 70 paesi.
SPAZIO ALLA CREATIVITÀ
MIDEST beneficerà per la prima volta di un programma d’incontri d’affari organizzati da b2fair-Business to Fairs®. Lo scopo? Organizzare, in collaborazione con una quarantina di organismi del network europeo di sostegno alle aziende Enterprise Europe Network, degli appuntamenti qualificati tra potenziali partner (subfornitori e/o committenti) in un settore specifico, al fine di concretizzare delle partnership internazionali.
Altra novità: i noti “Trofei” MIDEST annovereranno una nuova categoria, “Partnership-Collaborazioni”, oltre agli altri cinque “classici”: “Innovazione”, “Realizzazioni esemplari”, “Internazionale”, “Organizzazione” e “Uffici Studi”. Un’opportunità in più per gli espositori della fiera per distinguersi!
MIDEST metterà poi al posto d’onore l’ambiente attraverso la costruzione di un “Villaggio Soluzioni Ambientali”, l’organizzazione di conferenze specifiche e una più ampia partecipazione dell’IFETS-Institut Français de l’Environnement, des Technologies et des Services (Istituto Francese dell’Ambiente, delle Tecnologie e dei Servizi), che fornirà informazioni sull’attualità legislativa, su soggetti tecnici per la prevenzione e il trattamento dell’inquinamento o relative alla messa a norma e certificazione.
Il salone amplierà inoltre la propria offerta con la sopra accennata “Trasformazione del legno”, che beneficerà, inoltre, di un Villaggio specifico, organizzato in collaborazione con il network professionale ALISTA.
MIDEST ha inoltre introdotto un nuovo strumento per reperire più velocemente e facilmente il konw how dei subfornitori prescelti. L’attività principale degli espositori sarà posta in risalto nelle corsie, declinata per tutto il salone sotto un’insegna settoriale, con un codice colori identico per ogni attività. I visitatori muniti di un IPhone, di un Androïd o di un Blackberry potranno inoltre scaricare gratuitamente un’applicazione con l’ausilio di un flashcode che permetterà loro, tra l’altro, di teleguidarsi nel padiglione, visualizzando il posizionamento dello stand che cercano. Un’evoluzione in linea con gli sforzi effettuati negli ultimi mesi su media Internet, via sito www.midest.com, ma anche con una maggiore presenza su Social Network come Twitter e Viadeo, un hub specifico che propone agli operatori di commentare e di discutere l’attualità dell’industria.
Non mancheranno, infine, numerosi eventi collaterali. Una sessantina di conferenze gratuite, complete e di breve durata, tratteranno delle ultime novità tecniche, strategiche od economiche della subfornitura. I Poli Tecnologici, animati dal CETIM-Centre Technique des Industries Mécaniques (Centro Tecnico delle Industrie Meccaniche), dal CTIF-Centre de Développement des Industries de Mise en Forme des Matériaux (Fonderie-Centro di Sviluppo delle Industrie di Stampaggio dei Materiali) e dal LRCCP-Laboratoire de Recherches et de Contrôle du Caoutchouc et des Plastiques (Laboratorio di Ricerche e di Controllo della Gomma e della Plastica) condivideranno con i visitatori e con gli espositori le loro conoscenze ed esperienze.
MIDEST 2011 si svolgerà in concomitanza a Maintenance Expo, il Salone delle soluzioni di manutenzione industriale e terziaria, e a Tolexpo, il Salone internazionale delle attrezzature di produzione per la lavorazione dei metalli in lastra e in bobina, del tubo e dei profilati.
CARTA D’IDENTITÀ DEL MIDEST
Date: da martedì 15 a venerdì 18 novembre 2011.
Luogo: Quartiere delle Esposizioni di Paris Nord Villepinte – padiglione 6.
Espositori: 1.750 provenienti da 40 paesi.
Settori: trasformazione dei metalli; trasformazione della plastica, gomma, compositi; trasformazione del legno; trasformazione di altre materie e materiali; elettronica ed elettricità; microtecniche; trattamento delle superfici, trattamenti termici e finitura; fissaggio industriale; servizi per l’industria.
Visitatori attesi: 40.000 operatori da 70 paesi.
Sito internet: www.midest.com.
Informazioni: 00331/47562166 info@midest.com.
LA SUBFORNITURA EUROPEA
Nel 2010, considerando l’ex-Europa dei 15, l’offerta di subfornitura industriale ha raggiunto un valore di 389,60 miliardi di euro. Il numero di aziende europee che dichiaravano un’attività di subfornitura industriale è superiore a 262.000. I dipendenti che le imprese hanno per il settore della subfornitura superano i 3,4 milioni di persone e quelle, in totale, impiegate sono circa 6 milioni. Rispetto al 2009, le attività risultano in crescita di oltre il 19%. Sono questi i dati più significativi su Fonte Daniel Coue, consulente del Salone MIDEST. Va premesso che, nella maggior parte dei paesi analizzati, le statistiche riguardanti l’anno 2010 sono ancora “provvisorie”, un dato tecnicamente normale. In alcuni paesi, tra i quali la Francia, i dati non sono disponibili, ragione per cui sono stati stimati. Una parte delle cifre menzionate di seguito, relative alla subfornitura industriale in Europa, sono suscettibili di essere leggermente modificate nel corso dei prossimi mesi.
Gli anni si susseguono – sostiene il consulente del MIDEST –, ma non si assomigliano. Ed è un bene. Perché dopo l’anno 2009, particolarmente catastrofico in tutti i paesi europei, si è assistito ad un rialzo, constatabile nella tabella 1. Un semplice confronto con l’anno precedente indica un cambiamento radicale di rotta. In totale, nel 2010, considerando l’ex-Europa dei 15, l’offerta di subfornitura si è attestata a 389,60 miliardi di euro. Questa cifra è in crescita di oltre il 19 % rispetto al 2009. Come vedremo, questo aumento è nettamente superiore a quello stimabile per la Francia (+13 %). In generale, si constata che la ripresa si è fatta sentire di più, e soprattutto prima, nei paesi del Nord Europa. Ma ci sono, come sempre, delle eccezioni. Sei paesi hanno registrato crescite superiori alla media del 19%: la Germania, l’Austria, la Finlandia, i Paesi Bassi, la Svezia e l’Italia. Due “piccoli paesi” (la Danimarca e la Grecia) sono in linea con la media. Gli altri sette paesi sono al di sotto. La Spagna, la Francia, il Lussemburgo, il Portogallo e il Regno Unito registrano aumenti superiori al 10 %. Solo il Belgio e l’Irlanda si posizionano sopra questa soglia.
UN FUTURO DA DECIFRARE
Queste buone performance hanno avuto, come si sperava, un’incidenza positiva sull’occupazione. Il numero di dipendenti è aumentato, in generale, oltre il 7%. Una cifra di tutto rispetto, certo, ma nettamente inferiore all’evoluzione delle attività e non interamente giustificabile con la crescita della produttività. Va senza dubbio rilevata una certa prudenza dei responsabili d’azienda ad assumere, tanto che il futuro resta ancora imprevedibile.
Attendendo invece dati più precisi sul comparto dai diversi paesi, sono state effettuate da Daniel Coue valutazioni complementari raggruppate nella tabella 2. Esse riguardano: l’offerta di subfornitura dei 12 nuovi paesi membri dell’Unione Europea (riga 2). Sommando le righe 1 (UE 15) e 2 si ottiene la misura potenziale della subfornitura industriale dell’Europa dei 27 (riga 3); l’offerta di subfornitura della Svizzera e della Norvegia (che non sono membri dell’Unione Europea), è evidenziata alla riga 4. La somma delle righe 4 e 1 fornisce i valori complessivi dell’offerta di subfornitura per tutta l’Europa dell’Ovest (riga 5). Per tutti i 12 “nuovi membri” dell’Unione Europea è possibile stimare che le attività sono aumentate del 22,6%. Anche in Svizzera e in Norvegia si nota una crescita di circa il 19 %. Infine, come in anni precedenti, è stato valutato il valore delle produzioni di subfornitura realizzate nell’“arco orientale dell’Europa”. Con questo nome, viene identificata un’ampia zona geografica che comprende la Turchia e tutti i paesi “ex paesi dell’est”, esclusi i membri CEI-Comunità degli Stati Indipendenti. L’offerta può essere valutata, per il 2010, in circa 170 miliardi di euro, che corrispondono a una crescita di poco superiore al 24%.
Tutte le valutazioni contenute nelle tabelle interessano le attività di aziende di ogni dimensione che realizzano una parte (o la totalità) della loro cifra d’affari nel mercato della subfornitura. La colonna “cifra d’affari” riporta le sole vendite dovute a subfornitura. I “dipendenti attribuiti alla subfornitura” corrispondono alle persone impiegate per realizzazione attività di subfornitura.
Le cifre corrispondono per i diversi paesi interessati, e per i totali e subtotali menzionati, alle offerte dei settori della lavorazione dei metalli, della trasformazione della plastica, compositi ed elastomeri, dell’elettronica, del tessile, della pelle e dei servizi industriali. Sono stabiliti partendo da fonti statistiche che si riferiscono tutte alla nomenclatura ISIC-International Standard Industrial Classification, tenuto conto di differenze a volte importanti tra i metodi di raccolta e di trattamento dei dati. Per tale ragione ad ogni valore sono applicati dei coefficenti “correttivi” o di ”aggiustamento” che hanno lo scopo di compensare queste differenze. Senza dubbio, il risultato non ha la pretesa di essere perfetto a fini statistici, ma costituisce, ad ogni modo, un approccio credibile della realtà e una misura realista dell’importanza della subfornitura nel dispositivo industriale dell’Europa. Un grazie da Tecn’è a Daniel Coue, Consulente del salone MIDEST e alla rappresentanza italiana dei Saloni Internazionali Francesi.