La nuova rettificatrice cilindrica universale CNC S41 di Fritz Studer rettifica con una precisione notevolmente elevata offrendo, nel contempo, un’ottimale prestazione per quanto riguarda la truciolatura. Inoltre, l’asse longitudinale e trasversale, oltre all’asse orientabile della testa portamola, sono dotati di azionamenti elettrici diretti, che consentono di disporsi in modo più rapido ed esatto nelle varie posizioni operative.
di Michèle Fahrni
Miglior precisione, miglior qualità delle superfici, migliori prestazioni nell’ambito della truciolatura: in questo modo il mercato riesce a soddisfare le proprie sempre maggiori esigenze di economicità delle rettificatrici. Nel cercare di adempiere questi requisiti, con la nuova rettificatrice cilindrica universale CNC, denominata S41, la Fritz Studer AG impone ancora una volta un nuovo modello. Gli sviluppatori possono contare sul know-how fornito dall’esperienza pluriennale della macchina precedente, apprezzata in tutto il mondo, mentre la nuova macchina mette in evidenza una lunga serie di eccellenti caratteristiche costruttive. Lavora più rapidamente e con maggior precisione, offrendo, inoltre, un più ampio spettro di applicazione di opportunità produttive veramente interessanti dal punto di vista economico. E per di più, riducendo i tempi morti, contiene notevolmente anche i tempi di ciclo del processo di rettifica.
Tra le caratteristiche di eccellenza della S41 possiamo citare, ad esempio, il basamento macchina in Granitan® S103, notevolmente più solido e rigido, oltre che più stabile dal punto di vista termico. La preparazione di questa ghisa minerale è realizzata secondo condizioni operative ottimali per quanto riguarda la rettifica. Per questo il basamento macchina offre al sistema di guide integrato una base stabile nel vero senso del termine per accogliere le notevoli forze che si vengono a creare durante la rettifica con grandi prestazioni di truciolatura. Il nuovo sistema di guida StuderGuide® è in grado di garantire un elevato livello di precisione delle slitte longitudinali e trasversali sia a macchina ferma sia durante i movimenti. Il sistema di guida StuderGuide® sfrutta i vantaggi offerti dai sistemi di guida di tipo idrostatico e idrodinamico evitando l’effetto slip-stick o lo slittamento delle slitte. All’elevato livello di precisione della macchina contribuisce anche il fatto che le slitte longitudinali e trasversali in solida ghisa grigia poggiano interamente sulle guide lungo tutto il percorso. Grazie a questo sistema di guide che non richiede alcun intervento manutentivo, Studer garantisce una rettilineità della generatrice su una lunghezza di misura di 950 mm pari a < 0,003 mm. I primi risultati dei test hanno evidenziato addirittura valori pari a < 0,002 mm.
RAPIDITÀ E PRECISIONE
Sulla superficie costantemente rettificata della slitta longitudinale (asse Z) sono montati la testa portapezzo e la contropunta, oltre ad accessori e dispositivi. Una scanalatura a T rettificata su tutta la lunghezza della guida consente il posizionamento ottimale degli utensili di ravvivatura. La slitta trasversale (asse X) sostiene la testa portamola. Le slitte longitudinali e le slitte trasversali sono mosse da azionamenti diretti e con una velocità massima di 20 m/min riescono a raggiungere velocità di percorso quattro volte maggiori, ottenendo risoluzioni di sistemi di assi pari a dieci nanometri. Ciò consente una rettifica estremamente precisa ed efficiente fornendo nel contempo un notevole contributo alla riduzione dei tempi morti.
La rotazione della testa portamola a revolver (asse B) avviene anch’esso attraverso l’azionamento diretto. Il motore fa ruotare la testa portamola a revolver circa tre volte più rapidamente e posiziona la mola in uso in un tempo notevolmente minore con una precisione di posizionamento < 1”. Il posizionamento è anche due volte più preciso rispetto quanto rilevato nel caso di macchine precedenti. Contribuisce a un rapido posizionamento anche l’assenza della dentatura Hirth, che nel caso delle macchine precedenti fissava la testa portamola nella sua posizione. In fase di rotazione non è quindi più necessario per prima cosa alzare la testa portamola a revolver dalla dentatura Hirth, innestandola quindi nuovamente mediante il suo abbassamento. Si risparmierà anche il tempo necessario alla microregolazione dopo l’innesto nella dentatura Hirth. Grazie a tutto ciò il nuovo progetto contribuisce notevolmente al risparmio dei tempi morti, in particolare se il processo di rettifica di un pezzo richiede il frequente orientamento di diverse mole.
VARIANTI MACCHINA
Oltre ai considerevoli aumenti della velocità operativa e della precisione, la S41 dispone di un’ampia serie di vantaggiose caratteristiche che consentono all’utente di coprire una vasta gamma di utensili e dunque un più ampio spettro di mercato. Così, ad esempio, l’altezza delle punte della versione standard è stata aumentata, portandola a 225 mm. Opzionalmente, è anche disponibile una macchina con un’altezza delle punte di 275 mm, che può essere raggiunta non attraverso intercalari, bensì attraverso teste portamola più alte. La distanza massima tra le punte corrisponde a 1.000 mm per la macchina standard; è disponibile anche una versione con distanza tra le punte pari a 1.600 mm. Grazie alle maggiori altezze e distanze tra le punte, è ora possibile trattare pezzi con un peso fino a 250 kg. Per i pezzi più pesanti la macchina è dotata di una contropunta azionata idraulicamente.
Fino a quattro mole per rettifica esterna o tre mandrini per rettifica interna consentono di aver oltre 30 combinazioni di testa portamola. Le mole non sono più azionate da una trasmissione a cinghie, bensì solo da motomandrini. La macchina può essere anche dotata di motomandrini per la rettifica ad alta velocità (HSG). È possibile utilizzare mandrini per rettifica interna con rotazioni da 6.000 a 120.000 giri/min. Sistemi di bilanciamento automatici e convertitori di frequenza per qualsiasi tipo di mandrino per rettifica esterna consentono di adeguare il processo di rettifica in modo mirato alle condizioni di utilizzo di volta in volta in essere. È possibile scegliere anche versioni di teste portamola con mandrino verticale per la rettifica di scanalature longitudinali o con asse di rettifica longitudinale per la rettifica di coni interni.
ALTRE SOLUZIONI
Fritz Studer dispone di qualsiasi soluzione per rettifica. Accanto al nuovo modello, citiamo la rinnovata S33, progettata per rettificare pezzi di medie dimensioni in produzioni di pezzi singoli e in serie. È automatizzabile ed è particolarmente adatta per l’uso nella costruzione di utensili e nella meccanica fine. Lo rende possibile la nuova testa portamola con due motomandrini per la rettifica esterna e un elettromandrino per la rettifica interna. Le tre mole permettono una lavorazione del pezzo ancora più veloce e individualizzata: una lavorazione completa da fuoriclasse!
La nuova S22 è invece una vera a propria piattaforma di produzione. Il fulcro è rappresentato dal pezzo del cliente di media grandezza per la produzione di massa. Tecnologie per la lavorazione: la rettifica in tondo tradizionale nel contesto produttivo, la rettifica di forme e filetti, la rettifica ad alta velocità (HSG) o applicazioni Heavy Duty con mole di 160 mm di larghezza. Distanza punte di 175/225 mm – in base alla configurazione fino a 1.100mm massimi – e altezza della punte di 175/225 mm, il nuovo sistema di movimentazione integrato ecoLoad per pezzi fino a un diametro di 50 mm e lunghezza di 250 mm soddisfano qualsiasi esigenza in materia di redditività, qualità e compattezza.
Il sistema combinato di lavorazioni della S242 accomuna invece la tecnologia della rettifica cilindrica e la tornitura degli acciai duri in modo ideale. Grazie alla speciale struttura macchina sono possibili entrambe le applicazioni senza alcun compromesso. In altri termini: un’alta produttività di componenti ad alta durezza e dalle tolleranza esigenti, ampia gamma di prese pezzo e un’alta finitura della superfici in un’unica presa. Non solo, per alte quantità di produzione, ma anche per piccole serie e, soprattutto, per pezzi singoli.
Chiudiamo, infine, con la CT550, basata sullo stesso concetto macchina della CT450, progettata però per pezzi più grandi e lunghi. Il mandrino portamola – fino a tre mandrini HF disposti in linea – può essere allestito per rispondere in maniera ottimale ai bisogni del cliente. È la macchina ideale per la rettifica interna, in piano, di filettature e di coni su pezzi lunghi fino a 650 mm, come, per esempio, per le estremità degli elettromandrini.