Masahiko Mori, Presidente DMG MORI Co. Ltd, e Christian Thönes, Presidente del CdA di DMG MORI AG, in conferenza stampa a Pfronten.
Lo scorso 30 gennaio, e i giorni successivi, migliaia di persone hanno affollato i corridoi e le sale di DECKEL MAHO Pfronten per l’annuale open house di DMG MORI. Tra le anteprime proposte il nuovo centro di tornitura e fresatura NTX 3000.
di Elisa Maranzana
Non fa particolarmente freddo a Pfronten, nel land della Baviera, in Germania. La colonnina di mercurio segna qualche grado sopra lo zero, leggermente al di sopra delle medie stagionali e la neve è pressoché assente. Un clima forse più mite del solito per l’ormai storica open house DMG MORI (www.it.dmgmori.com), un evento che continua a essere decisamente sentito a livello mondiale e che ogni anno raccoglie migliaia di persone. Come quelle che, ancora una volta, il 30 gennaio scorso e i giorni successivi hanno affollato le sale e i corridoi dell’imponente DECKEL MAHO Pfronten, oggi sinonimo di innovazione tecnologica e fabbrica del futuro e dove ogni anno vengono prodotte circa 1.400 macchine. L’open house è stata ancora una volta l’occasione per parlare di fabbrica digitale, soluzioni di automazione integrale ed eccellenza tecnologica, ma anche quella di presentare settanta macchine ad alta tecnologia, tra cui – in anteprima mondiale – il nuovo NTX 3000, centro di tornitura e fresatura a elevate performance, a cui si sono affiancati innovativi processi di produzione tra cui l’Additive Manufacturing.
OBIETTIVI AMBIZIOSI
“Il 2017 è stato un ottimo anno”, hanno dichiarato con orgoglio Masahiko Mori, Presidente DMG MORI Co. Ltd, e Christian Thönes, Presidente del CdA DMG MORI AG, in apertura della conferenza stampa. Non solo da un punto di vista economico, ma anche di crescita e di innovazione di impresa. E il 2018 proseguirà nella stessa direzione, all’insegna dell’eccellenza e con obiettivi di crescita piuttosto ambiziosi che si attestano fra il 3 e il 5%. “Non sono pochi i rischi che ci troviamo quotidianamente ad affrontare”, ha voluto precisare Mori, “ma siamo felici di comunicare che ad oggi i nostri stabilimenti hanno già raccolto ordini per il 50% della loro capacità produttiva”.
La conferenza stampa si è poi focalizzata su importanti temi come sostenibilità, risorse umane, ma soprattutto service, per potenziare il quale DMG MORI assumerà 200 tecnici nell’arco dei prossimi sei mesi. Non sono mancati inoltre i riferimenti alla neoacquisita WerkbliQ, nuova pietra miliare nella strategia di digitalizzazione del Gruppo, perché mette a disposizione una piattaforma di manutenzione priva di marchio, in grado di connettere tra loro tutte le parti coinvolte nel processo manutentivo.
Il path of digitalization di DMG MORI è un percorso che inizia con la macchina CELOS per passare alla produzione CELOS e arriva fino alla fabbrica digitale.
AUTOMAZIONE E DIGITALIZZAZIONE
“Stiamo vivendo un cambiamento tecnologico epocale, dove l’intelligenza artificiale avrà sempre più importanza”, ha spiegato Masahiko Mori in conferenza stampa. “Aumenteranno continuamente, inoltre, i pezzi che dovranno essere lavorati, e ci sarà sempre più bisogno di automazione a causa anche dell’invecchiamento globale della popolazione”.
Focus quindi sulle soluzioni di automazione che acquisiranno sempre più importanza nell’efficienza di produzione, ma anche e soprattutto focus sulla trasformazione digitale, una evoluzione che vede il suo baricentro in CELOS, che oggi è diventato un ecosistema di soluzioni modulari per la digitalizzazione completa della fabbrica, partendo dalle macchine fino ai processi e ai servizi.
Presentato sulla prima macchina nel 2013, oggi CELOS è installato su ben 11mila macchinari. Ed è proprio nel mese di aprile di quest’anno che è previsto il rilascio della versione 5.0, completa di dieci nuove applicazioni bordo macchina a cui si affianca una serie di nuove APP per PC sviluppate appositamente per la gestione della produzione.
Masahiko Mori: “Stiamo vivendo un cambiamento tecnologico epocale, dove l’intelligenza artificiale avrà sempre più importanza”.
PATH OF DIGITALIZATION
Continua quindi il cosiddetto path of digitalization di DMG MORI, un percorso che inizia con la macchina CELOS per passare alla produzione CELOS e arriva fino alla fabbrica digitale. “Siamo soliti suddividere il processo produttivo in tre fasi: pianificazione, preparazione e produzione”, ci ha spiegato Alessandro Rogora, Project Manager Industria 4.0 di DMG MORI Italia, che abbiamo incontrato nello spazio dedicato alla Digital Factory di Pfronten. “Quando parliamo di pianificazione ci riferiamo in particolare ad una APP CELOS denominata Production planning, ovvero di una soluzione che consente di avere in un unico strumento l’intera gestione del piano di produzione di tutte le macchine dell’azienda, incluse quelle sulle quali non è installato CELOS, al fine di raggiungere una ulteriore ottimizzazione non solo della produzione, ma anche di processi, prodotti e servizi digitali”.
Ma DMG MORI non si ferma qui e, tra le varie soluzioni, offre all’utente anche innovativi strumenti per la gestione dell’utensile attraverso app come Tool Agent, Tool Handling e Tool Analyzer. E ancora: tutte le macchine con tecnologie recenti su cui non è installato CELOS potranno essere monitorate grazie a CELOS NETbox e CELOS COCKPIT, che faranno da vero e proprio ponte tra tutte le macchine facenti parte dell’ambiente di produzione.
L’open house di DECKEL MAHO Pfronten è stata ancora una volta occasione per parlare di fabbrica digitale, soluzioni di automazione integrale ed eccellenza tecnologica, ma anche per presentare settanta macchine ad alta tecnologia.
ADDITIVE MANUFACTURING
DMG MORI si conferma, ancora una volta, grande innovatore anche in campo di Additive Manufacturing, e in particolare sia nell’ambito della produzione con letto di polvere sia della tecnologia con iniettore di polveri, e mette a disposizione del mercato la serie LASERTEC 3D hybrid, che unisce la sinterizzazione laser con riporto di materiale e la lavorazione con asportazione di truciolo in un’unica macchina, a cui si affiancano i modelli LASERTEC 3D per la pura sinterizzazione laser all’interno di una catena di processo con centri di lavoro separati.
L’open house di Pfronten è stata però soprattutto l’occasione per parlare di LASERTEC SLM, sistema additivo per la fusione laser selettiva, ideale per applicazioni in campo prototipale, ma anche Automotive, medicale e Mold & Die.
DMG MORI si conferma, ancora una volta, grande innovatore anche in campo di Additive Manufacturing.
IN ANTEPRIMA MONDIALE
DECKEL MAHO Pfronten è stato infine il palcoscenico per la presentazione in anteprima mondiale del nuovo centro di tornitura e fresatura a elevate performance NTX 3000. Come nel caso degli altri modelli della serie, il punto forte è il mandrino turn & mill compactMASTER, con una lunghezza di 350 mm e coppia da 122 Nm. Il mandrino principale con autocentrante da 12” offre una velocità di 3.000 min-1 e coppia massima da 1.194 Nm. L’asse B con motore Direct Drive consente l’efficiente lavorazione simultanea a 5 assi di pezzi complessi, mentre l’asse X con una corsa di -125 mm sotto il centro del mandrino garantisce massima flessibilità.
“Siamo orgogliosi di annunciare che garantiamo i nostri mandrini per 36 mesi”, ha dichiarato con orgoglio Masahiko Mori. “Questi pezzi vengono prodotti internamente nello stabilimento di Pfronten e, in caso di crash, il ricambio avviene in tempi brevissimi”. Sulla nuova NTX 3000 sono disponibili come controlli CELOS con MAPPS su FANUC e CELOS con SIEMENS. ©TECN’È
Nuovo centro di tornitura e fresatura NTX 3000.