Le telecamere industriali ITALA® di Opto Engineering lanciate nel 2022 per il ventesimo anniversario dell’azienda.
Da oltre vent’anni Opto Engineering® sviluppa e produce componenti per la visione artificiale conosciuti in tutto il mondo e utilizzati in progetti di altissimo livello scientifico. Un know-how che si traduce anche in servizi di valore per i clienti.
Tutti i prodotti nati dalla ricerca e sviluppo sono motivo di orgoglio per un’impresa. Ce ne sono alcuni però che acquisiscono un significato particolare. Come le telecamere industriali ITALA® di Opto Engineering lanciate nel 2022, anno del ventesimo anniversario dell’azienda. Si tratta di dispositivi GigE Vision PoE, progettati e assemblati nella sede centrale di Mantova, che incorporano componenti elettronici e soluzioni firmware di ultima generazione e confermano il ruolo di spicco dell'azienda tra i fornitori qualificati di componenti per la visione artificiale.
Opto Engineering è nata proprio a Mantova nel 2002, per operare nel campo dell’ottica di precisione, in cui ha acquisito una grande notorietà internazionale. Oltre al quartier generale, ha sedi produttive per le sue tecnologie distintive tra Lombardia e Veneto e sussidiarie commerciali a Monaco di Baviera, Houston (Texas, USA) e Shanghai (Cina). È una tra le poche aziende in grado di progettare, fabbricare e servire direttamente ogni singola categoria di componenti di un sistema di visione: ottiche, illuminatori, telecamere, software e accessori.
Collaborazioni di altissimo livello
Il marchio si è distinto nello sviluppo di prodotti ottici innovativi in grado di risolvere applicazioni di visione artificiale una volta ritenute impossibili. È tra i leader mondiali nella tecnologia telecentrica e detentore di numerosi brevetti internazionali. Ha, per esempio, fornito le ottiche telecentriche utilizzate per gli esperimenti sulla programmazione di cellule somatiche adulte in cellule staminali, che nel 2012 hanno permesso a Shin’ya Yamanaka, professore dell’Università di Kyoto, di vincere il premio Nobel per la Medicina.
Opto Engineering ha anche contribuito allo sviluppo del progetto LSST (Large Synoptic Survey Telescope), che agli inizi del Duemila ha dato vita all’Osservatorio Vera C. Rubin, in Cile, dotato di un telescopio con la più grande telecamera a sensori CCD in campo astronomico. L’azienda ha fornito 4 lenti telecentriche e 4 telecamere che hanno permesso l’allineamento e l’assemblaggio di precisione di un sistema di 189 sensori nella maxitelecamera del telescopio. Strumento con cui, nel settembre 2020, è stata acquisita la prima immagine al mondo con una risoluzione di 3.200 megapixel.
Risultati di questo livello sono possibili grazie alla capacità di Opto Engineering di trovare il giusto equilibrio tra prestazioni e costi, oltre che la migliore “ricetta” di componenti per ottenere il miglior risultato per l’applicazione da risolvere. Tutto questo si traduce nella capacità dell’azienda di trasformare le idee in prodotti e di fornire servizi ad alto valore aggiunto come studi di fattibilità condotti dai suoi ingegneri applicativi, fornitura gratuita di prodotti in conto-visione, corsi di formazione, webinar e documentazione su prodotti e tecnologie di visione industriale. ©ÈUREKA!
Il sensore della telecamera LSST, alla cui realizzazione Opto Engineering ha contribuito. Foto SLAC National Accelerator Laboratory.