Missler Software propone TopSolid 7, che assicura ai progettisti uno strumento flessibile e semplice di lavoro.
La linea CAD/CAM TopSolid promossa da Missler Software permette di legare nello stesso ambiente i dati di progettazione con la fabbricazione. Il sistema è destinato alle aziende manifatturiere e a tutti coloro che devono controllare e simulare tutto il ciclo di sviluppo.
di Guido Giarda
Missler Software propone l’ultima versione di TopSolid, la 7, in cui è arrivato a compimento il passaggio completo dalle piattaforme dei primi anni 2000 a quelle di oggi, come sottolinea Vivien Zanella, General Manager della filiale italiana: “Era un salto doveroso, un obbligo cui tutti i fornitori CAD/CAM dovranno ottemperare per sfruttare al meglio le nuove tecnologie hardware multiprocessore a 64 bit e i più efficienti ambienti software di programmazione oggi disponibili, abbandonando strumenti ormai obsoleti come il VisualBasic. Era diventata difficile la gestione dei grandi assiemi, delle feature o delle informazioni del modello geometrico, divenute negli anni sempre più complete e per questo ‘pesanti’. D’altronde oggi non si può più rinunciare a dati così utili, che possono dare vita a una rappresentazione tridimensionale realistica e affidabile”.
Vivien Zanella, General Manager di Missler Software Italia.
UNA GRANDE MOLE DI DATI
Anche dal punto di vista delle informazioni non geometriche, in Missler Software si rileva come il PDM, da sistema per pochi, grandi e strutturati gruppi aziendali, sia diventato uno strumento più accessibile, molto utile anche per la piccola azienda che deve ottimizzare sempre di più la propria attività per aumentare competitività ed efficienza. Oggi le piattaforme hardware a 64 bit sono straordinariamente economiche, nella loro capacità di indirizzare direttamente enormi quantità di memoria, che una volta (solo pochi anni fa) non erano nemmeno immaginabili.
La mole dei dati è sempre in aumento: il progettista già nella prima fase deve continuamente ricercare, creare, assemblare parti e componenti, eliminandone, rinominandoli, eseguendo ricerche tese a verificarne magari l’esistenza in progetti precedenti in assiemi costituiti magari da migliaia di pezzi. Deve inoltre condividere informazioni con tutto il personale dell’Ufficio Tecnico. Senza strumenti di gestione integrata è sempre più difficile oggi mantenere la concentrazione e l’efficacia nel lavoro: “TopSolid nasce con il PDM nativo integrato; offre una struttura leggera che non impone vincoli, anzi la gestione è più veloce anche solo rispetto alle classiche cartelle di Windows! La progettazione di grandi assemblaggi composti da diverse migliaia di parti non è più un problema. TopSolid garantisce all’Ufficio Tecnico un metodo flessibile e semplice di lavoro”, spiega Zanella.
Sempre nello stesso spirito, il sistema permette di realizzare rapidamente un pre-studio, che consente la “progettazione sul posto” dei sottoassiemi o delle parti di collegamento, risolvendo il problema del pre-dimensionamento del meccanismo (movimenti, dinamica, calcolo integrato) e dei problemi legati al design (rendering e rappresentazione realistica). Documenti gestiti e condivisi (schizzo funzionale) che pilotano un progetto, parametri variabili, formule associative, analisi cinematiche; tutto è finalizzato a una rapida valutazione di diverse configurazioni. In questo modo è più semplice e rapido realizzare un preventivo affidabile, senza dove passare attraverso vari altri software e documenti.
Una macchina tessile progettata con TopSolid, “che nasce con il PDM nativo integrato e offre una gestione più veloce”.
AGGIORNAMENTO IN OGNI FUNZIONALITÀ
TopSolid si basa su un concetto denominato “FreeShape”, secondo il quale un modello di qualsiasi struttura (Iges, Step, Parasolid...) viene trattato come se fosse nativo, senza che l’utente debba preoccuparsi della conversione dei dati. Vengono così evitate perdite o errori che spesso si verificano nel passaggio da un formato all’altro. TopSolid integra una serie di cataloghi di componenti legati al mondo della meccanica (viti, cuscinetti, anelli, e altro); oltre alla semplice importazione di qualsiasi parte esterna, l’utente può specificare parametri come i vincoli di montaggio e di movimento. La rappresentazione realistica del modello si basa su una nuova e più efficiente tecnologia di rendering, che garantisce prestazioni molto migliori anche sul lato dei tempi di calcolo.
La nuova Versione 7 di TopSolid è in grado di leggere molto più velocemente l’albero geometrico: “Nelle tecnologie precedenti nasceva la necessità di filtrare parti dell’assieme per nasconderli e permettere una più veloce rappresentazione del progetto, perché tutte quelle definizioni rappresentavano un peso. Si ragionava per parti, assemblaggi, modifiche, ma limiti tecnologici penalizzavano il lavoro. Ora file anche molto grandi possono essere caricati in pochi secondi. TopSolid comunque non ha perso le sue prerogative: ha mantenuto, per esempio, il completo ambiente di disegno ideale per chi deve fare studi di cinematismi con un profilo e un punto, magari per simulare velocemente un perno o un ingombro. Alla base del sistema c’è sempre l’ambiente unificato in cui possono coesistere modelli solidi e di superfici”, commenta Zanella.
Quello di Missler Software è stato un processo di riscrittura completa del codice, non un semplice adattamento di quello precedente. Iniziato già alcuni anni fa, è oggi sfociato in una versione aggiornata con le ultime tendenze di interazione come “cloud” (TopSolid’Planner) e comunicazione via Internet. L’aggiornamento tecnologico ha interessato tutti i moduli di cui TopSolid si compone; accanto alle tradizionali applicazioni per la meccanica generale, sono disponibili numerose altre specializzazioni verticali: SheetMetal per la progettazione e la lavorazione della lamiera, Mold e Progress per l’industria degli stampi, Wood per il settore del legno, FEA e ERP per il calcolo strutturale e la gestione della produzione.
ANCHE IN OFFICINA
Un discorso a parte merita il modulo CAM, con grandi giovamenti innanzitutto sui tempi di calcolo; le operazioni oggi possono avvenire in “background”, in modo che l’utente possa continuare il lavoro su altre parti del progetto. I vantaggi sono nettamente avvertibili quando si ha a che fare con percorsi complessi, con numerosissime contornature, o con cicli ripetuti. Nel settore delle macchine automatiche, per esempio, non è raro il caso di piastre con centinaia di fori; qui, oltre alla rapidità di calcolo del percorso di lavorazione, sono presenti numerosi automatismi “intelligenti” che consentono un notevole aumento di efficienza.
Se un lavoro è impostato su una determinata macchina utensile con numerosi piazzamenti, in caso di modifiche il sistema è in grado di ricalcolare automaticamente i percorsi. La conoscenza del grezzo residuo e numerose funzioni automatiche si rivelano particolarmente utili nelle macchine utensili a 5 assi: “Quella dei cinque assi è ormai una tecnologia abbastanza consolidata, e la sua presenza è sempre più diffusa nelle officine. Non è necessario lavorare in continuo su forme libere per trarre vantaggi dai 5 assi: si sfrutta il posizionamento. TopSolidCam aiuta molto l’operatore: dopo aver piazzato il pezzo, il sistema rileva in automatico tutte le aree che possono efficacemente essere lavorate. Se ‘valuta’ che invece di una certa contornatura ha più senso una rotazione del pezzo, suggerisce questa manovra. Il sistema analizza il particolare e calcola tutte le rotazioni ideali per lavorare su un certo piano”, afferma Vivien Zanella.
Dopo l’ottimizzazione dei percorsi e delle attrezzature, una volta si lavoravano pallet completi, magari tenendo in magazzino i pezzi eccedenti l’ordine. Oggi i lotti sono sempre più diversificati e spesso ci si trova nella condizione di dover costruire solo alcuni particolari; ma la scorta a magazzino è diventata una parola proibita e bisogna limitarsi alla produzione per ordine, con una forte richiesta di maggiore flessibilità in officina. TopSolidCam consente di avviare immediatamente la lavorazione anche con posti vuoti sul pallet. Il sistema è in grado di ricalcolare automaticamente i parametri: cambio utensile, rotazioni, svincolo dell’utensile, distanze di sicurezza; evita anche di ripassare davanti allo staffaggio vuoto.
LA REALTÀ SULLO SCHERMO
L’utente può trarre vantaggio dai 5 assi per evitare piazzamenti multipli o tempi di attraversamento che oggi non è più possibile sostenere; per non dire della migliore precisione che uno staffaggio unico può assicurare. Certo, l’utilizzo di una macchina utensile di questo tipo impone maggiori cautele: “Anche in questo caso TopSolidCam può aiutare l’operatore con la simulazione, non solo dell’asportazione del truciolo, ma di tutto lo spazio operativo. Prima di lanciare il calcolo, l’utente può verificare che le corse siano rispettate, che non esistano collisioni o interferenze. Anche una macchina non standard può essere simulata: è un ulteriore plus che Missler Software offre”, spiega Vivien Zanella.
L’ambiente 2D permette una progettazione pura bidimensionale oppure un potente strumento di messa in tavola.