A Houston, in Texas, è andata in scena l’edizione 2017 di Automation Fair, evento globale organizzato da Rockwell Automation (www.rockwellautomation.com) per fare il punto su trend e tecnologie e per mostrare alle aziende, ai produttori e ai costruttori come è possibile accelerare le performance industriali attraverso la Connected Enterprise.
Tecnologia fa rima con solidarietà a Houston, in Texas, dove nelle sale del George R. Brown Convention Center si è appena conclusa la 26ma edizione di Automation Fair, evento globale organizzato da Rockwell Automation per fare il punto su trend, scenari, tecnologie e per mostrare alle aziende, ai produttori e ai costruttori come è possibile accelerare le performance industriali attraverso la Connected Enterprise. Rockwell Automation ha scelto di confermare Automation Fair a Houston, che solo una decina di settimane fa è stata duramente colpita da Harvey, l’uragano che ha riversato sulla città oltre 1250 mm di acqua, inondando strade ed edifici. Anche nei giorni del disastro l’azienda aveva manifestato il proprio sostegno alla città provvedendo a consegnare in tempi rapidi tecnologie e prodotti, riuscendo per esempio a fornire nel giro di 24 ore le nuove unità necessarie per ripristinare il servizio idrico alla popolazione. Racchiuso nel motto #HoustonStrong, l’aiuto alla città non si è esaurito durante l’evento: grazie al supporto volontario dei visitatori sono state confezionate 8000 scatole di viveri destinati alle popolazioni alluvionate per il Thanksgiving. Tecnologia e solidarietà, appunto.
Noi di Open Factory eravamo presenti a Houston e possiamo affermare che la città sta “rinascendo” e che la Automation Fair 2017 è stata un successo: ha fatto registrare la presenza di 10.614 persone e 140 espositori, sono stati presentati oltre 20 nuovi prodotti, con190 sessioni tecniche, 9 Industry Forum, 19 laboratori. Per aziende, costruttori e produttori di tutto il mondo la fiera ha rappresentato un’occasione unica per toccare con mano le più recenti novità, in termini di prodotti, servizi e soluzioni che aiutano a dar vita alla Connected Enterprise. L’edizione di quest’anno è stata focalizzata su come è possibile agevolare le aziende nel raggiungimento di obiettivi misurabili di business, tramite l’integrazione di controllo e informazioni in tutte le operazioni con l’obiettivo di migliorare la collaborazione, risolvere più rapidamente i problemi e accrescere la produttività. In altre parole, come aiutarle rispetto a tutti i profondi cambiamenti in atto nell’intero ciclo di vita degli investimenti nell’automazione, per capire come applicare le più attuali soluzioni di automazione industriale e di informazione alle macchine, agli impianti e alla produzione e a trarre il massimo vantaggio dalla convergenza dell’Information Technology (IT) e dell’Operation Technology (OT). A Houston Rockwell Automation ha presentato Scio, la nuova piattaforma scalabile di analisi per le applicazioni industriali IOT, che permette ai produttori di poter disporre di nuove modalità per l’organizzazione e l’utilizzo dei dati industriali. La piattaforma Project Scio riduce gli ostacoli per accedere alle informazioni, permettendo di prendere le decisioni nel momento nel quale esse rivestono la massima importanza. A tutto vantaggio della produttività.
Nel corso della manifestazione, infine, esperti di settore hanno condiviso le strategie adottate per gestire le opportunità e le sfide della digitalizzazione oltre che le partnership e i programmi finalizzati a sviluppare una forza lavoro altamente qualificata per soddisfare le esigenze di una produzione avanzata. A tal proposito, è stato presentato un importante progetto che coinvolge Rockwell Automation e Manpower, che ambiscono a laureare 1000 veterani dell’esercito entro il 2019 nella AAM (Academy of Advanced Manufacturing), programma ideato per “migliorare” le loro competenze tecniche, sfruttando l’esperienza di Rockwell nel settore. (Simona Recanatini)