Luciano Malgaroli, CEO della Fiera A&T.
Il 2022 deve essere, nonostante gli effetti della pandemia e le tensioni geopolitiche internazionali, l’anno della ripartenza. Nessuna economia mondiale può permettersi di perdere ulteriore tempo: servono interventi di sviluppo straordinario e strutturale, che investano gli assetti strategici dei Paesi dentro e fuori i confini europei.
Lo chiedono i mercati, ne hanno bisogno le imprese. In termini di competitività industriale non si può prescindere da politiche che favoriscano la trasformazione digitale delle aziende, soprattutto delle PMI.
Proprio su questo nodo cruciale si inserisce l’autorevolezza e la proposta della fiera internazionale A&T, giunta alla sua sedicesima edizione. Negli anni, la manifestazione ha consolidato un ruolo non solo di aggregazione industriale a carattere espositivo, ma anche di aggregazione territoriale, aprendo interlocuzioni e costruendo sinergie con distretti e poli industriali a carattere nazionale.
In sostanza l’evento di Torino non è solo un’esposizione di tecnologie, è il luogo dove il sapere tecnologico assume una connotazione pratica e reale, a portata di qualunque azienda, anche la più piccola.
Non è un caso, infatti, che per l’edizione 2022 sia stato individuato come tema conduttore della manifestazione, “Dall’ideale al fattibile”, ovvero come integrare realmente e in maniera sostenibile, a seconda delle dimensioni, dei contesti e dei mercati in cui operano le imprese italiane, le tecnologie 4.0 ai processi di produzione industriale, alla valorizzazione dell’intangibile, all’upskilling e al reskilling delle competenze.
Quest’anno saranno sei i focus industriali che caratterizzeranno il programma fieristico: Smart Manufacturing, Smart Logistics, Additive Manufacturing, Testing e metrologia, controllo di processo, controllo di produzione. Un concentrato di esposizione e di eventi, con circa 400 aziende presenti all’Oval di Torino.
Oltre 60 appuntamenti tra convegni, tavole rotonde e workshop specialistici confermano il valore che A&T assegna alla sua proposta di programma formativo, capace di mettere in connessione i manager della grande azienda con gli imprenditori delle PMI.
Tra i principali eventi che scandiscono il programma segnaliamo il 6 aprile la presentazione dei dati di ricerca “dell’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano” con un aggiornamento sul processo di digitalizzazione delle PMI Italiane, e il convegno di Accredia dal titolo “Infrastruttura per la Qualità: gli strumenti per attuare il PNRR”.
Il 7 aprile i protagonisti dei Competence Center Nazionali si ritroveranno ad A&T per confrontarsi e condividere anno su anno, come accadde dal 2019, il processo di trasferimento tecnologico attuato nei confronti delle imprese italiane.
L’8 aprile si terranno, invece, l’importante simposio “La robotica nel mondo reale. Tecnologie robotiche innovative e applicabili nelle aziende di media e piccola dimensione”, organizzato da SIRI, Associazione italiana di robotica e automazione, e la cerimonia di assegnazione del “Premio Innovazione 4.0”, contest cresciuto negli ultimi anni, grazie anche all’incessante lavoro profuso dal Comitato Scientifico Industriale di A&T guidato da Alberto Baban.
“Organizzare un evento fieristico, dopo ciò che è accaduto negli ultimi due anni, significa ripensare completamente e strategicamente un modello di manifestazione che tenga conto di variabili prima non considerate. Ma lo ritengo anche un esercizio imprenditoriale molto stimolante, che rimette al centro la vera essenza di fare ed essere impresa”, dichiara Luciano Malgaroli, CEO della Fiera A&T.
“Proprio su questa direttrice abbiamo voluto rinnovare la nostra fiera, presentando un’esposizione in cui la connessione tra le innovazioni e il pensiero tecnologico fosse ai massimi livelli, consentendo così a tutti i visitatori di tradurre in fattibile ciò che spesso nelle fiere viene presentato come ideale”, prosegue Malgaroli.
“Ecco, su questo abbiamo costruito un programma di tre giorni, con eventi, incontri, ma soprattutto con l’obiettivo di essere stati in grado di aiutare il singolo imprenditore a capire come innovare la propria azienda, quali tecnologie scegliere, quali competenze riconvertire e come fare quadrare i propri conti. Quindi dall’ideale al fattibile, alla portata di tutte imprese anche quelle più piccole”, continua Malgaroli.
“Questo è ciò che desideriamo fare, presentandoci al grande pubblico più consapevoli e anche più resistenti rispetto al recente passato, perché, nel frattempo, abbiamo lavorato rafforzando quell’approccio sistemico e inclusivo che ci è sempre appartenuto, cooperando, in Piemonte, come nel resto d’Italia, con imprese, istituzioni e organizzazioni di rappresenta industriale”, conclude Malgaroli.
Novità di quest’anno? La presenza degli “Ambassador dell’Innovazione”, sei imprenditori, leader di impresa e grandi esperti della trasformazione digitale in rappresentanza di sei filiere che porteranno la loro esperienza, idee e contributi concretamente utili in particolare alle PMI per leggere i vantaggi competitivi legati all’evoluzione tecnologica.
Per la Filiera Aerospace Fulvio Boscolo, CEO di LMA Aerospace Technology; per quella Biomedicale Laura Gillio Meina, Director Interventional Cardiology South Europe di Boston Scientific Italia; per quella Automotive Vincenzo Ilotte, Direttore Generale di 2A; per quella Alimentare, Daniele Modesto CEO di Zero Farms; per quella del Packaging Denis Ruffino, R&D Technical Director di Arol; per quella Meccatronica, Gianluigi Viscardi, CEO di Cosberg.