Continuano le celebrazioni organizzate dall’INRIM, Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (www.inrim.it) per l’Anno Internazionale della Luce 2015: lunedì 12 ottobre, alle ore 9:30, nella Sala dei Mappamondi dell’Accademia delle Scienze di Torino, il fisico Alain Aspect ha tenuto la Lectio Magistralis “From the Einstein-Bohr debate to Bell’s inequalities tests: precision measurements settle a conceptual debate”.
L’evento è stato introdotto dal presidente dell’Accademia delle Scienze Alberto Conte, dal Rettore del Politecnico di Torino Marco Gilli e dal presidente dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica Massimo Inguscio. Al termine del suo intervento il professor Aspect ha ricevuto il Galileo Ferraris Award, il riconoscimento conferito dall’INRIM ai più eminenti scienziati le cui ricerche hanno contribuito anche allo sviluppo della metrologia.
Alain Aspect ha avuto un ruolo fondamentale nella comprensione dei fondamenti della meccanica quantistica: gli esperimenti da lui condotti nel 1982 furono una pietra miliare nella discussione, in corso ormai da circa mezzo secolo, tra i fisici della scuola di Copenaghen e i fisici che si riconoscevano nelle posizioni classiche di Einstein.
Nel suo laboratorio, presso l’Istituto di Ottica dell’Università di Parigi, Alain Aspect verificò come tra due fotoni tra loro quantisticamente correlati (entangled) una misura su una delle due particelle abbia effetto immediato sulla particella gemella, anche se questa viene spedita a miliardi di anni luce di distanza.
Nell’indagine sul mondo atomico e subatomico, in astrofisica e in cosmologia, ma anche in altri campi come le neuroscienze e la genetica, il contributo della fisica quantistica è ormai fondamentale e innumerevoli sono le sue applicazioni tecnologiche, che trovano ampio spazio anche nella nostra vita di tutti i giorni.
Il prossimo 21 ottobre, l’Anno della Luce torna protagonista di un altro evento realizzato dall’Accademia delle Scienze in collaborazione con l’INRIM: il convegno “Luce e Cultura”. Tra gli interventi previsti, ad opera di studiosi provenienti sia dal mondo scientifico sia da quello umanistico, si segnala la Lectio Magistralis di Michael Berry dell’Università di Bristol dal titolo “Nature’s optics and our understanding of light”.