Varvel (www.varvel.com/it), gruppo bolognese specializzato nella produzione di riduttori e variatori meccanici di velocità, da parecchi anni collabora con le principali università dell’Emilia Romagna, sia per favorire la formazione di profili professionali altamente specializzati sia per condividere competenze e strumentazioni ai fini dello sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni innovative.
Lo scorso 19 dicembre, presso il dipartimento di Fisica dell’Università di Modena e Reggio Emilia, nell’ambito del corso Caratterizzazione di Nanostrutture si è tenuta una lezione sui possibili impieghi delle nano particelle in abito industriale dedicata agli studenti della Laurea Magistrale in Fisica.
Attraverso la testimonianza diretta del Reparto Ricerca e Sviluppo di Varvel, gli studenti hanno potuto confrontarsi con l’attività di ricerca in un contesto industriale. Per l’occasione è stata presentata una case history reale, legata all’ottimizzazione dell’efficienza nei riduttori a ingranaggi a vite senza fine con corona in bronzo. Per incentivare le performance tribologiche del lubrificante utilizzato, è stato aggiunto un nano-additivo specifico, che ha permesso, senza alcun impatto sulla produzione, un miglioramento delle funzionalità del riduttore senza alcuna modifica ai componenti standard e con un trascurabile aumento di costo. Grazie a questo caso pratico, gli studenti hanno avuto modo di fare un’esperienza di ricerca applicata alle necessità produttive di un’azienda.
Il rapporto di collaborazione fra il Gruppo Varvel e le università è molto importante: l’azienda è infatti sempre all’opera per portare innovazione nel settore e mantenere l’elevato livello di prodotto e di servizio che la caratterizza.
Da ormai 10 anni Varvel ha stretto proficui rapporti di collaborazione con le principali Università dell’Emilia Romagna in occasioni di vari bandi e progetti di rilievo nazionale e internazionale. Queste collaborazioni hanno anche permesso la creazione di nuovi posti di lavoro e l’afflusso di nuove professionalità in azienda, con l’inserimento nel reparto ricerca e sviluppo di alcuni studenti e ricercatori che hanno partecipato ai progetti condivisi.
“La ricerca è la chiave per lo sviluppo tecnologico e la creazione di novità – dichiarano Francesco Berselli e Mauro Cominoli, rispettivamente Presidente e Direttore Generale del Gruppo Varvel – e lavorare con professori, studenti e ricercatori ci ha più volte permesso di unire le nostre competenze per affrontare insieme progetti sempre più innovativi”.