Antonino Lanza, strategy and corporate development di KFI.
KFI, trend della logistica per il 2025. Il settore della logistica sta attraversando una trasformazione profonda, guidata non solo dall’innovazione tecnologica, ma anche da cambiamenti sociali e macroeconomici. Nel 2025, la logistica dovrà rispondere a sfide cruciali legate alla carenza di personale qualificato, all’aumento dei costi del lavoro e alle crescenti aspettative dei clienti per velocità di esecuzione e precisione.
Secondo studi condotti da Gartner e Logistics IQ, gli investimenti in automazione saranno fondamentali per affrontare queste sfide e soddisfare le esigenze del settore. Di seguito le considerazioni di Antonino Lanza, strategy and corporate development di KFI.
Carenza di manodopera
“Secondo un recente rapporto dell’Associazione Italiana Trasporti, in Italia sono ben 60.000 i lavoratori carenti nel settore logistico, una cifra in costante crescita a causa dell’invecchiamento della popolazione e del calo demografico”, dice Antonino Lanza.
“Questa tendenza è comune anche in altri Paesi europei, dove il calo del numero di lavoratori disponibili rappresenta un problema crescente. La difficoltà nel reperire personale qualificato per ruoli operativi, unita all’attenzione sempre maggiore per la sicurezza sul lavoro e il benessere dei dipendenti, rende indispensabile ridurre la dipendenza esclusiva dal lavoro manuale”, aggiunge Lanza.
Pressione dall’e-commerce
“L’e-commerce ha registrato una crescita del 14% nel 2023, con una particolare espansione nei settori della distribuzione alimentare e dei beni di consumo, sia in Italia che in Europa”, dice Lanza.
“I consumatori si aspettano consegne in tempi sempre più rapidi e livelli di servizio impeccabili. Questa pressione sta portando le aziende a innovare i processi per rispondere alla domanda con velocità e precisione. Secondo il report Logistics 2023, circa il 70% delle aziende europee ha già investito in soluzioni digitali per supportare operazioni sempre più complesse”, spiega Lanza.
Aumento del costo del lavoro
“Nel 2024, il rinnovo del contratto nazionale del settore logistica in Italia ha comportato un aumento medio dei salari del 5% rispetto all’anno precedente, confermando il trend di crescita degli oneri retributivi a livello europeo”, continua Antonino Lanza.
“Allo stesso tempo, normative più stringenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che richiedono formazione e certificazioni per i lavoratori, stanno limitando la disponibilità immediata di personale qualificato. Di conseguenza, le aziende ricorrono ampiamente al lavoro straordinario per soddisfare la domanda operativa. Tuttavia, questa soluzione non è sostenibile nel lungo periodo, portando le imprese a considerare alternative, come l’adozione di tecnologie innovative”, sottolinea Lanza.
Automazione greenfield e brownfield
“L’automazione rappresenta una risposta strategica alle sfide sociali ed economiche del settore”, sostiene Lanza. “Approcci innovativi come l’automazione greenfield (implementazioni ex novo) e brownfield (integrazioni su sistemi esistenti) stanno ridefinendo l’efficienza operativa e, nel caso brownfield, senza richiedere trasformazioni radicali alle strutture IT e fisiche”.
Software del magazzino
“Le aziende stanno investendo sempre più in soluzioni avanzate come: Warehouse Execution System (WES)”, spiega Antonino Lanza. “Secondo uno studio condotto da Gartner nel corso del 2023, questi sistemi ottimizzano i processi laddove i tradizionali Warehouse Management System (WMS) non possono arrivare. Il WES si frappone tra il WMS e i sistemi di controllo del magazzino (WCS), consentendo una perfetta integrazione tra processi manuali e automatizzati”.
“Queste tecnologie rappresentano una risposta concreta alla carenza di manodopera, migliorando sostenibilità ed efficienza senza richiedere alcun cambiamento strutturale”, dichiara Lanza.
Order Picking (Fulfillment)
“I professionisti del settore stimano che il 60% del tempo operativo di magazzino è dedicato al picking, questa è l’area più strategica per l’automazione”, dice Lanza. “Tra le tecnologie più avanzate troviamo: robot mobili autonomi (AMR) e sistemi AS/RS (automated storage and retrieval systems); sistemi pick-to-light e voice picking. Questi strumenti consentono di impiegare il tempo risparmiato in attività a maggiore valore aggiunto”.
Pallettizzazione e smistamento
“Sistemi di visione automatica combinati con algoritmi avanzati permettono di analizzare parametri come peso, fragilità e dimensioni dei prodotti, ottimizzando la disposizione nei pallet e migliorando la velocità delle operazioni di smistamento”, dice Lanza.
IoT e monitoraggio in tempo reale
“Grazie all’integrazione di sensori IoT e RFID con software avanzati, le aziende possono monitorare inventari e spedizioni in tempo reale, riducendo errori e garantendo maggiore sicurezza operativa”, prosegue il manager.
L’automazione nella logistica
“L’adozione di soluzioni automatizzate offre vantaggi significativi, tra cui: efficienza operativa, ossia riduzione dei costi del lavoro fino al 20% e degli errori operativi fino al 30%; flessibilità, ovvero capacità di gestire picchi di domanda e prodotti diversificati senza compromettere i tempi di consegna; velocità e precisione, ovvero diminuzione dei tempi di ciclo fino al 25%, con un aumento della soddisfazione del cliente”, spiega Antonino Lanza.
Considerazioni conclusive
“Il 2025 rappresenta un’opportunità cruciale per le aziende logistiche che non hanno ancora investito nell’automazione. Oggi è possibile integrare tecnologie innovative nelle strutture esistenti, favorendo un modello collaborativo ibrido tra operatori e automazione, senza dover necessariamente riprogettare l’intera struttura in ottica greenfield”, afferma Antonino Lanza.
“Secondo Gartner, infatti, chi non si adegua entro il 2028 rischia di perdere competitività rispetto a chi ha già intrapreso questo percorso evolutivo. Non si tratta solo di restare competitivi nel breve termine, ma di affrontare cambiamenti radicali. Gli investimenti in automazione e sostenibilità nei prossimi tre anni saranno decisivi per il successo delle aziende, permettendo di rispondere alle sfide attuali e future”, conclude Lanza.
Nel 2025, la logistica dovrà rispondere a sfide cruciali legate alla carenza di personale qualificato, all’aumento dei costi del lavoro e alle crescenti aspettative dei clienti per velocità di esecuzione e precisione.