
Le aziende che stanno investendo nella trasformazione digitale devono concepire e gestire tali iniziative efficacemente per avere successo.
Per restare competitive, molte aziende potrebbero decidere di abbracciare la rivoluzione digitale descritta da Industry 4.0. Ad esempio, i progressi dell’automazione, dell’analisi dei dati e del data mining hanno le potenzialità per rivoluzionare l’industria incentivando la visibilità, la produttività e l’efficienza per l’operatore.
Tuttavia, sono necessari approcci diversi in funzione del tipo di attività, e la scelta di quello giusto potrebbe essere fondamentale per sviluppare il pieno potenziale dell'azienda.
John Browett, AD di CC-Link Partner Association (www.cc-link.org) Europe, analizza alcune delle sfide implicite nella trasformazione digitale e come affrontarle. Le aziende che stanno investendo nella trasformazione digitale devono concepire e gestire tali iniziative efficacemente per avere successo. Ma per trarne i massimi benefici, due sono gli aspetti importanti di un progetto da affrontare: la strategia digitale e una gestione efficace dei dati.
Predefinire la strategia digitale che sottende a un’iniziativa è fondamentale, poiché è facile trascurarla o finire per affrontarla con un approccio reattivo anziché proattivo. Inutile dire quanto sia molto più vantaggioso farlo prima di aver specificato i sistemi ed iniziare i lavori.
La connettività tra le diverse piattaforme e il trasferimento dati tra i vari reparti, ad esempio tra la direzione e il reparto di produzione, richiedono solitamente una pianificazione preventiva e una strategia definita. Inoltre, molti progetti consistono nell'upgrade di apparecchiature esistenti; per quanto possa sembrare ovvio, è quindi fondamentale verificare che i sistemi siano compatibili e incorporare una flessibilità tale da poter affrontare gli sviluppi futuri.
Altrettanto essenziale è che l’aspetto riguardante la gestione dati da parte dell’azienda venga risolto pienamente. Gli attuali processi di produzione automatizzati tendono a creare enormi quantità di dati, molti dei quali potrebbero dover essere trasferiti a un server o sul cloud per l’archiviazione e/o l’elaborazione. Ma la connessione dei singoli processi, macchinari e sistemi rende fondamentale non solo la capacità di trasferimento dei dati, ma anche la solidità di qualsiasi hardware di rete o dei protocolli utilizzati per codificare e trasmettere i dati.
La trasparenza del trasferimento e della gestione dei dati è essenziale per ottenere sistemi efficienti e sincroni, specialmente con sistemi di produzione ed elaborazione che operino con architetture basate su PLC.
L’implementazione di una politica di trasformazione digitale di successo da parte di qualsiasi azienda dovrebbe mirare all’installazione immediata di sistemi adatti ai propri processi e alle proprie necessità, nonché alla creazione delle basi per i passaggi successivi. Più precisamente, le aziende possono beneficiare realmente della digitalizzazione solo progettando fin dall’inizio un sistema controllabile e scalabile, per poi espanderlo sulla base del feedback generato in funzione delle proprie necessità e risorse disponibili.
Ciononostante, adottando tecnologie digitali esiste sempre la tentazione di partire a testa bassa senza un piano strategico, per poi trovarsi ad affrontare i problemi di attuazione e implementazione di una trasformazione digitale complessiva coerente.
Spesso, gli ingegneri scelgono approcci digitali ad-hoc, sondando semplicemente alcuni progetti di automazione senza un obiettivo finale chiaramente definito solo perché questo approccio può essere più comodo all'inizio, specialmente in presenza di altri progetti da portare avanti.
In questo caso, i diversi progetti potrebbero non garantire una corrispondenza olistica, riducendo le potenzialità di ciascun progetto e generando soluzioni compromissorie in termini di costi, tempistiche e risorse generalmente disponibili. Inoltre, la mancata realizzazione di un'iniziativa digitale efficace può pregiudicare in termini assoluti la disponibilità dell'azienda verso la digitalizzazione e ostacolare gli sviluppi che possono garantirne la futura competitività.
Una volta stabilita la strategia digitale, è importante avvalersi delle migliori risorse umane disponibili per attuarla, sia internamente che esternamente, rivolgendosi a fornitori di automazione e integratori di sistemi.
Il fattore umano può avere un grande impatto sull’adozione di iniziative digitali: per questo, oltre a procurarsi gli strumenti e le opportunità richieste per abbracciare la digitalizzazione e la condivisione dei dati, le aziende devono mirare all'affermazione di una cultura aziendale che le promuova.
Anche creare un ambiente che favorisca la collaborazione tra i vari reparti può risultare utile. Inoltre, è fondamentale educare e formare il personale nella sua interezza sui possibili vantaggi e su quanto sia importante condividere i dati e collaborare all'implementazione della strategia e di qualsiasi progetto correlato.
Uno degli aspetti più interessanti di CC-Link IE per le aziende che stanno sviluppando la loro strategia digitale è la capacità della rete di collegare dispositivi di centinaia di produttori anziché di un paio, come succede con molte reti industriali di controllo proprietarie. E il recente completamento dello standard di interoperabilità con reti Profinet e dello standard di accompagnamento per OPC UA espande ancora di più tali capacità. Ecco perché utilizzare tecnologie di rete come CC-Link IE è un passo che favorisce un'espansione digitale sostenibile.





































































