Yamazaki Mazak (www.mazak.co.uk) ha rubato la scena all’ultima EMO presentando una rivoluzionaria macchina ibrida. L’Integrex i- 400 AM integra infatti la fabbricazione additiva in una macchina multitasking a 5 assi per offrire agli utenti una tecnologia ibrida impareggiabile, che unisce i vantaggi dei processi di addizione e sottrazione di materiale in un’unica piattaforma.
La soluzione, oltre al cambio utensili convenzionale per le lavorazioni successive, è in grado di cambiare automaticamente le specifiche testine laser di adduzione polvere. Queste teste, alloggiate nel magazzino a 36 utensili come gli altri utensili standard, possono essere cambiate in automatico come gli altri utensili, ottimizzando i tempi ciclo. Completato il processo di adduzione, la lavorazione del pezzo viene conclusa con tecnologia multitasking.L’ultima generazione di questa macchina, presentata per la prima volta al Jimtof nel 2014, include una tavola CN con assi A e C ed è in grado di integrare contemporaneamente i processi di addizione e sottrazione di materiale su diversi piani di lavoro, aumentando ulteriormente la capacità di produzione di pezzi di geometria complessa.La tecnologia dell’Integrex i- 400 AM può essere utilizzata per rivestire una vasta gamma di materiali diversi, tra cui acciaio inossidabile, leghe di nichel e rame. Le dimostrazioni in EMO hanno dimostrato le straordinarie possibilità di combinare materiale in acciaio al carbonio con rivestimento in Inconel 718. La capacità di operare su un’ampia varietà di materiali rende la macchina ideale per infiniti impieghi: dalla riparazione di componenti esistenti usurati o danneggiati all’aggiunta di caratteristiche fondamentali, fino a una vera e propria generazione di nuovi particolari.L’Integrex i- 400 AM è stata esposta in EMO con due nuove teste di adduzione materiale ad alte prestazioni: una per il rivestimento ad alta velocità e per la rapida deposizione di materiale, con diametro ugello da 3 mm x 1 mm, e una di rivestimento per la produzione di parti più complesse, con un diametro ugello di 1 mm x 0,5 mm. Il tutto per assicurare una maggiore flessibilità e permettere maggiori possibilità di applicazione.Disponibile con il controllo SmoothX, l’Integrex i- 400 AM ha piena capacità di lavorazione a 5 assi ed elabora in modo efficiente pezzi rotondi, prismatici e geometrie complesse, così come quelli realizzati utilizzando la tecnologia additiva integrata. Ai pezzi finiti si può aggiungere la marcatura realizzata con tecnologia laser, se necessario utilizzando lo stesso processo, rendendo il sistema realmente capace di generare una produzione done - in-one.Tutto ciò mantenendo le eccellenti performance della serie Integrex i, compresi i 50m/min di avanzamento in rapido, un mandrino principale di tornitura da 3.300 giri/min e 30kW di potenza e un mandrino di fresatura da 12.000 giri/min e 22kW di potenza: la combinazione perfetta per una vasta gamma di applicazioni.Come accennato, Integrex i-400 AM incorpora l’ultima generazione Mazak di CNC, SmoothX, ergonomicamente studiato per garantire semplicità d’uso all’operatore. Il pannello operativo vanta un touch screen da 19” ed è orientabile e regolabile per adattarsi alle esigenze dell’operatore.La nuova interfaccia Quick Mazatrol minimizza i tempi di programmazione e riduce il numero di combinazione di tasti necessario per scrivere un programma conversazionale: ha una velocità di programmazione superiore del 38% al suo predecessore. La gestione dei processi di fabbricazione additiva e di asportazione di materiale è completamente integrata nel controllo. L’operatore può facilmente programmare e supervisionare tutte le applicazioni grazie a un’unica interfaccia.“La fabbricazione additiva è uno dei successi più significativi degli ultimi anni per il mondo dell’ingegneria. Mazak ha aprerto la strada per lo sviluppo di una macchina che sia in grado di combinare il meglio di entrambe le tecnologie di addizione e sottrazione di materiale, un vero e proprio esempio di produzione done-in-one”, commenta Alan Mucklow, European Group Product Manager di Yamazaki Mazak.“L’Integrex i-400 AM è risultata una delle macchine che ha suscitato grande interesse in EMO e rappresenta un significativo passo avanti nella capacità di lavorazione. Dato il potenziale dell’additive manufacturing, che non si limita solo alla notevole riduzione di spreco di materiale rispetto ad altri metodi di fabbricazione, ma anche alla sua elevata capacità di combinare una varietà di metalli e leghe diverse, crediamo che la nostra soluzione sia l’inizio di una rivoluzione nel mondo della lavorazione ibrida”, conclude Mucklow.