Soraluce (www.soraluce.it) prosegue il proprio cammino all’avanguardia dell’innovazione nel settore della macchina utensile. Il costruttore europeo torna infatti a esporre e a dimostrare le proprie capacità nel corso di EMO 2015, al padiglione 1, stand C20 D21, presentando nuove avanzate soluzioni per le lavorazioni meccaniche. In tal modo, consolida il proprio motto “Home of Innovation” in cui convergono la vasta esperienza, l’ampio supporto tecnologico e l’opinione dei numerosi clienti del colosso della macchina utensile.
Forte della propria esperienza e conoscenza, Soraluce ha realizzato una nuova gamma di macchine che rivoluzioneranno il mercato grazie a un nuovo design che risponde alle esigenze dell’utente ai fini di una migliore ergonomia e sicurezza. Applicando una filosofia basata sul miglioramento costante dei propri prodotti, negli ultimi due anni, Soraluce ha infatti concentrato i propri sforzi nello studio di una nuova generazione di macchine che incorporano innovazioni finora mai viste nel settore.
Alla 2015, vengono esposti un centro multifunzionale FMT e una fresatrice-alesatrice FXR-W, esempi del nuovo “giro di boa” che Soraluce è riuscita a imporre all’innovazione nelle soluzioni per le lavorazioni meccaniche. Entrambe le macchine sono equipaggiate con l’innovativo sistema DAS, Dynamics Active Stabilizer, frutto del lavoro congiunto di Soraluce e del suo centro di ricerca Ideko-IK4, testato presso Bimatec Soraluce, Centro tecnologico dell’azienda in Germania.
Il lavoro congiunto, scaturito principalmente dai suggerimenti dei clienti, si è concretizzato in un dispositivo in grado di aumentare la rigidità dinamica della macchina, incrementandone la capacità di taglio fino al 300%, riducendo, in tal modo, il rischio d’instabilità e vibrazioni durante la lavorazione. Il sistema DAS migliora la capacità di taglio in generale e la qualità delle superfici lavorate, riduce il rischio di rottura degli utensili, aumentando la vita utile degli stessi in condizioni di asportazioni limite.
Le due macchine presentate a EMO 2015 sono il riflesso della profonda riprogettazione effettuata da Soraluce, finalizzata a una maggiore ergonomia, sicurezza e funzionalità. Il costruttore europeo ha chiaro che, per migliorare la produttività, è importante dar vita a un ambiente confortevole e funzionale per l’operatore, ed ha perciò concepito un innovativo design integrale visibile a vari livelli. Un chiaro esempio arriva dalla cabina operatore che incorpora notevoli migliorie al fine di aumetare la visibilità e l’accessibilità all’area di lavoro.
Inoltre, i tecnici di Soraluce hanno incorporato nella cabina operatore un nuovo sistema di sollevamento elettrico per garantire un maggiore comfort d’uso e hanno introdotto periferiche più sicure e accessibili, che non solo facilitano il lavoro, ma che riducono anche al minimo i tempi di fermo macchina, aumentando la produttività e la redditività della stessa. Soraluce aggiunge poi a queste nuove opzioni per la macchina il proprio tradizionale sforzo per la personalizzazione della stessa, al fine di trasformarla nella soluzione migliore adatta alle esigenze di ogni cliente.
L’undicesima presenza di Soraluce alla EMO è dunque contraddistinta, come sempre, da soluzioni incentrate sull’affidabilità e la redditività. L’innovativo sistema DAS e le altre opzioni introdotte sulle macchine vengono dettagliatamente presentate con dimostrazioni quotidiane dal vivo presso lo stand C20 D21 del padiglione 1, con appuntamenti quotidiani fissati alle ore 11:00 e 15:00.
Il marchio europeo, che vanta un’esperienza qualificata con oltre 2.500 macchine installate, la metà delle quali in Germania, è presente nel nostro Paese con quasi il 15% delle fresatrici prodotte. Non solo, va rilevato che oltre il 60% dei clienti italiani hanno nel proprio parco macchine più di una soluzione Soraluce. La società, lo ricordiamo, è parte di DanobatGroup, la divisione macchine utensili del Gruppo Mondragon, una delle più importanti holding a livello europeo. Con 18 stabilimenti produttivi in Spagna, Germania, Inghilterra e Stati Uniti e un centro di R&S&I proprio con 120 ingegneri e 26 tecnici specializzati, DanobatGroup assicura un’offerta multi tecnologica tra le più complete e solide del mercato. Negli ultimi anni ha mantenuto un fatturato di circa 250 milioni di euro che ha permesso di continuare a investire il 6,5% dello stesso in attività di ricerca e sviluppo e innovazione.