Stiamo entrando a grandi passi nell’era dell’e-mobility. La tendenza, nata nel settore automotive, si sta ora progressivamente affermando anche nel mondo dei mezzi industriali. Un vasto segmento che comprende numerose tipologie di veicoli dedicati all’escavazione, movimentazione e trasporto di materiali e dove, sempre più spesso, l’offerta a combustione tradizionale si affianca a veicoli ad alimentazione elettrica.
Chiaro esempio di questo trend è il caricatore industriale elettrico realizzato anche grazie a Moog – leader nella fornitura di soluzioni ad alte prestazioni per l’automazione industriale – che ha contribuito alla creazione di una macchina full electric con caratteristiche compatibili a un utilizzo in capannoni e aree industriali.
Il progetto, guidato da Dolomitech – azienda ingegneristica di Trento attiva nella ricerca e sviluppo di sistemi di propulsione per veicoli terrestri, marittimi e aerei ad alta efficienza e basso impatto ambientale – presentava numerose complessità dal punto di vista ingegneristico e meccanico. Il caricatore è infatti una macchina “monster” nella categoria di veicoli elettrici industriali.
Ideata per attività di movimentazione a corto raggio in aree e impianti siderurgici, pesa 50 t, dispone di un braccio che raggiunge un’estensione di 18 m ed è in grado di sollevare 3 t di materiale. Prestazioni tecniche che possono essere raggiunte solo scegliendo componenti in grado di gestire efficacemente sia l’aspetto meccanico, di movimento, che elettrico.
Dolomitech, per rispondere a questa sfida, perseguendo una logica di progettazione full electric, si è affidata agli ingegneri Moog, che hanno proposto un sistema completo di ultima generazione. In dettaglio, ogni caricatore è stato dotato di 3 EPU, Unità Motore-Pompa Elettro-Idrostatica, 4 servomotori e 7 servoazionamenti DR2020, altamente customizzati e decisivi per soddisfare i requisiti di efficienza, alte prestazioni e bassi consumi energetici.
“L’introduzione di macchine elettriche è sempre più considerato un investimento a elevato valore aggiunto, sia in termini ambientali che di costi d’esercizio. I limiti applicativi, ritenuti insormontabili fino a pochi anni fa, si stanno sempre più assottigliando, a favore di un’affermazione di queste soluzioni, che assicurano minore inquinamento, migliori condizioni di lavoro e una riduzione del rumore”, illustra Massimo Daziale, Key Account Manager di Moog Industrial.
“Dolomitech era alla ricerca di un partner in grado di contribuire attivamente al successo del progetto. Lavorando a stretto contatto con il team tecnico della committenza, abbiamo messo a punto, insieme, un sistema ad hoc che si distingue ad esempio per motori con prestazioni di coppia e velocità perfettamente allineate alle richieste del cliente”, continua Daziale.
Il caso di successo con Dolomitech è la concreta dimostrazione di come la tecnologia Moog renda possibile realizzare macchine alimentate a batteria, garantendo le medesime performance di sistemi a propulsione diesel tradizionale. “La partnership con Dolomitech testimonia l’eccellenza di Moog nel fornire, sempre, il giusto mix di tecnologie secondo un approccio ‘technologically neutral’, volto ad assicurare prestazioni e affidabilità di altissimo livello”, dichiara Daziale.
“Questo progetto ha permesso a Moog di sottolineare il proprio valore aggiunto che risiede, inoltre, nel suo orientamento proattivo, nella capacità di personalizzare la fornitura e accompagnare il cliente in ogni fase, con interventi di ‘problem solving’ e ‘fine tuning’”, conclude Daziale.
In un sistema elettrico è fondamentale trovare il corretto equilibrio di forze per incrementare i tempi di utilizzo del mezzo. La combinazione della tecnologia ibrida dell’EPU con i servoazionamenti e servomotori energy saving personalizzati, frutto dell’eccellenza ingegneristica e produttiva del sito Moog di Casella, ha soddisfatto ogni istanza progettuale e offerto potenza ed efficienza energetica in grado di contribuire all’autonomia funzionale e alla gestione di carichi elevati.
Dolomitech ha inoltre particolarmente apprezzato anche la capacità dell’EPU di minimizzare il fabbisogno di olio, evitando la necessità di serbatoi dedicati: questa innovazione, grazie alla sua prerogativa oil-embedded, si è ormai affermata come tecnologia abilitante per progetti sempre più eco-compatibili e ad alto grado di sicurezza.
Massimo Daziale, Key Account Manager di Moog Industrial.