La serie di invenzioni che proponiamo dimostrano come la scuola possa esprimere talenti capaci di “creare” soluzioni che contribuiscono al futuro dell’umanità. Si tratta di progetti che hanno dovuto superare una serie di test tecnologici e operativi non comuni primi di essere “promossi” sul campo: in primo piano il robot che gioca a morra, gli occhiali di sicurezza intelligenti, i solventi biologici agli agrumi. A queste tre invenzioni, vincitrici della seconda edizione di INVFactor, competizione organizzata dal CNR e dalla Commissione Europea per i ragazzi delle scuole superiori, si aggiunge il premio speciale riservato alla creatività femminile, espressa con la città virtuale di ‘Salentide.
di Leo Castelli
Un robot che gioca a morra, occhiali antinfortunistici che bloccano il funzionamento degli apparecchi in caso di pericolo, solventi per vernici agli agrumi e una città virtuale per i salentini sparsi nel mondo: sono queste le migliori invenzioni realizzate dagli studenti italiani e premiate alla finale di ‘INVFactor-anche tu genio!’, la competizione ideata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e rivolta alle scuole superiori, che si è recentemente conclusa con la premiazione avvenuta allo Spazio Europa, a Roma.
INVFactor è organizzato dall’Istituto di Ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (IRPPS) del CNR e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, con l’adesione del Presidente della Repubblica italiana, allo scopo di valorizzare il talento dei ragazzi, avvicinandoli al mondo della scienza. In questa seconda edizione, sono state 31 le invenzioni presentate dai ragazzi ed esaminate da una giuria di esperti.
Gavin è il robot in grado di sfidare l’uomo alla morra, uno dei giochi tradizionali della Sardegna.
PROVE SUPERATE
Al primo posto si è “piazzato” Gavin, un robot in grado di sfidare l’uomo alla morra, uno dei giochi tradizionali della Sardegna, la Regione da cui provengono gli inventori di questo androide, studenti dell’Istituto Tecnico Giua di Cagliari che si sono impegnati in sperimentazioni, calcoli e numerosi test automatici per rendere la loro creatura imbattibile.
Il secondo premio è andato agli “Occhiali di sicurezza intelligenti” realizzati dai ragazzi dell’Istituto Tecnico “Da Vinci” di Rimini. Grazie a speciali segnalatori all’infrarosso, questi occhiali, se non indossati, bloccano il funzionamento degli apparecchi “pericolosi” adoperati in alcuni ambienti di lavoro. “Gli incidenti che coinvolgono l’apparato visivo sul luogo di lavoro sono purtroppo numerosi”, spiegano i ragazzi, “così abbiamo creato degli occhiali muniti di un sensore capace di comunicare tramite un’interfaccia con un sistema di controllo installato sulla macchina utensile, che ha il compito di abilitarla o disabilitarla”.
Si è guadagnato il terzo posto un gruppo di studenti dell’Istituto Tecnico “Cannizzaro” di Catania, con specializzazione in chimica. Per combattere l’inquinamento, i ragazzi hanno realizzato dei solventi agli agrumi ecocompatibili, anche grazie all’ospitalità dei laboratori dell’Istituto di Chimica biomolecolare del CNR. “Le sostanze distillate”, spiegano, “sono olii essenziali biodegradabili e atossici ricavati dalle bucce e possono essere utilizzati al posto delle sostanze chimiche adoperate per le vernici”.
Grazie a speciali segnalatori all’infrarosso, gli “occhiali di sicurezza intelligenti” bloccano il funzionamento di apparecchi “pericolosi”.
CREATIVITÀ AL FEMMINILE
Una segnalazione, infine, va riservata al premio speciale alla “Creatività femminile”, assegnato alle autrici della città virtuale di “Salentide”, un luogo di ritrovo e incontro per i salentini sparsi nel mondo. “Oltre agli aspetti ludici e goliardici”, commentano le studentesse dell’Istituto Tecnico Economico “Costa” di Lecce, “Salentide vuole offrire servizi reali e concreti ai propri cittadini: domande e offerte di lavoro; ricerca di alloggio; aiuto e sostegno; promozione dei prodotti locali; una piazza virtuale già attiva attraverso un gruppo operativo su Facebook”.
“I ragazzi hanno superato quest’anno le nostre più rosee aspettative”, ha commentato Rossella Palomba dell’IRPPS-CNR, Coordinatrice dell’evento. “Le invenzioni sono risultate innovative, fantasiose e tecnologicamente avanzate. Sono rimasta inoltre colpita dall’attenzione che gli studenti hanno rivolto a problemi importanti, come la sicurezza sul lavoro, e dalla nutrita presenza femminile”.
Il Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Lucio Battistotti, ha sottolineato: “L’Europa ha dato un’ulteriore dimostrazione del proprio impegno a promuovere concretamente l’innovazione in tutte le sue forme, in quanto presupposto per la crescita futura. Abbiamo premiato le ragazze e i ragazzi che, grazie alle loro invenzioni, ci aiuteranno a combattere le sfide dei nostri tempi come l’energia, la tutela dell’ambiente, la sicurezza alimentare, i cambiamenti climatici e l’invecchiamento della popolazione”.
I “solventi biologici agli agrumi”, ecocompatibili, sono stati studiati per combattere l’inquinamento.