Catturare ed esaminare tutti i flussi di energia di un sistema produttivo, che incorpora macchine di differenti produttori, con un singolo clic del mouse, oppure richiamare le condizioni operative per il loro monitoraggio sono obiettivi irrinunciabili. Dotando i controlli e gli azionamenti di nuove modalità di comunicazione, Bosch Rexroth (www.boschrexroth.com) assicura che i desideri di molti utenti finali diventino realtà. Inoltre, con Open Core Engineering, Bosch Rexroth supporta una ampia gamma di protocolli e linguaggi di programmazione. Ciò garantisce ai costruttori di macchine e agli utenti finali la massima libertà nei processi di automazione per una produzione a prova di futuro.
Bosch Rexroth ha sviluppato il WebConnector in qualità di “traduttore universale” tra i linguaggi evoluti e i “dialetti” di Internet da un lato e il controllo macchina basato sul PLC dall’altro. Questa piattaforma di comunicazione, ad esempio, trasferisce tecnologie riconosciute da dispositivi intelligenti, ivi inclusi WebSocket, Java Virtual Machine e il nuovo standard HTML5, a sistemi Motion Logic. Questo permette ai controlli e agli azionamenti di accedere direttamente alle applicazioni web e scambiare informazioni con le applicazioni stesse.
Il WebConnector, utilizzando efficienti linguaggi evoluti,crea nuove possibilità per la programmazione diretta del sistema di controllo. Oltre alla programmazione nei linguaggi standard PLC dello standard IEC 61131-3 e nei più noti linguaggi evoluti del mondo IT, grazie al sistema di controllo IndraMotion MLC, l’Open Core Engineering ora supporta anche il linguaggio di scripting Lua. Grazie alla sua semplice sintassi, questo linguaggio, indipendente da qualsiasi piattaforma ed estremamente diffuso nel mondo dei giochi per computer, riduce il tempo e gli sforzi derivanti dalla programmazione. In occasione di SPS IPC Drives Bosch Rexroth ha offerto una dimostrazione con Lua, utilizzando la programmazione sequenziale del toolkit funzionale “Robot Control”, a titolo di esempio.
Bosch Rexroth ha anche attualmente ampliato in modo significativo il modello di informazioni OPC-UA per IndraMotion MLC. Il server integrato OPC-UA rende disponibili per le applicazioni, tutte le informazioni del sistema di controllo. Questa informazione è orientata agli oggetti e semanticamente connessa ai sistemi Motion Logic e robotici e può essere letta e scritta nello spazio dell’indirizzo OPC-UA integrato.
Con la tecnologia di interfaccia “Open Core Interface for Drives”, Bosch Rexroth ha reso poi disponibili anche per la famiglia di azionamenti IndraDrive le nuove funzioni e opportunità di comunicazione. In questo modo, le applicazioni programmate con linguaggi evoluti per il sistema operativo Windows hanno accesso a tutti i parametri e funzioni.
Dato poi che un numero sempre crescente di costruttori di macchine fa ricorso all’ingegneria guidata dal modello o ai sistemi di prototipazione Rapid Control Prototyping, al fine di ridurre tempi e costi coinvolti nell’ingegnerizzazione meccanica, con le piattaforme di sviluppo supportate in precedenza dall’Open Core Engineering, nello specifico MATLAB di MathWorks e LabVIEW di National Instruments, gli sviluppatori possono ora utilizzare anche MathWorks Simulink e ambienti basati sul linguaggio di modellazione open source Modelica. Ciò fornisce agli sviluppatori accesso diretto alle funzioni chiave dei controlli per mezzo della “Open Core Interface for Controls”.
L’alto grado di interesse nei confronti dei linguaggi evoluti e nelle applicazioni web-based con Open Core Engineering risulta evidente, tra l’altro, sulla piattaforma online “Engineering Network”. Gli sviluppatori di tutto il mondo stanno discutendo sull’implementazione di funzioni speciali sulla pagina www.boschrexroth.com/network, dove si possono trovare anche esaustive informazioni in merito e l’opportuno supporto per l’automazione utilizzando controlli e azionamenti Bosch Rexroth.