Il nuovo sistema di elaborazione delle immagini serie CV-X200, rilasciato da Keyence Italia (www.keyence.it), è compatibile con telecamere da 21 megapixel. L’adozione di un sensore CMOS compatto e ad alta sensibilità ha permesso di realizzare, a detta del costruttore, la più piccola telecamera da 21 megapixel esistente al mondo. Ciò consente di usare ottiche con attacco C su sensori da 4/3”, aumentando le possibilità di scelta degli obiettivi. Anche la flessibilità d’installazione è stata notevolmente migliorata, rendendo possibile il montaggio in spazi preclusi ai sistemi convenzionali.
L´elaborazione di immagini da 21 megapixel consente l’ispezione di un campo più ampio, con una maggiore precisione. Un’immagine di grandi dimensioni, da 21 milioni di pixel validi (5.104 x 4.092), può essere trasferita ad una velocità 16x di 110 ms. Il nuovo sistema consente di rilevare difetti piccolissimi o di avere una maggiore precisione sui target grandi. Diversi algoritmi di ottimizzazione della serie CV-X consentono di generare le immagini migliori anche in caso di ambienti o target variabili. Ciò rende possibile l’ispezione sfruttando appieno le immagini ad alta risoluzione di 21 milioni di pixel senza alcuna preoccupazione.
Vengono forniti 24 tipi di filtri di ottimizzazione delle immagini per compensare in modo significativo le variazioni delle condizioni d’ispezione causate dalle condizioni dei pezzi e dall’ambiente esterno. Gli algoritmi esclusivi di Keyence generano immagini ottimali per l’ispezione, allo scopo di migliorare la stabilità e ridurre lo scarto di pezzi non difettosi dovuto ad errori d’ispezione. È possibile misurare profili 3D grazie alla connessione con LJ-V. La serie LJ-V offre un rilevamento stabile di vari pezzi con l’acquisizione ad altissima velocità di 64.000 profili al secondo. Con l’elaborazione di questi dati dei profili, resa possibile dalla serie CV-X, ogni pezzo può essere sottoposto all’elaborazione delle immagini 3D.
Ed il 3D rende possibile l’impossibile: la misurazione 3D è ora supportata tramite i dati dell’altezza, inclusa la misurazione di altezza, area e volume. Utilizzando la funzione di “estrazione dell’altezza”, i dati 3D possono essere convertiti in un’immagine in scala di grigi con l’altezza che si desidera controllare evidenziata. Applicando a quest’immagine un algoritmo esistente di elaborazione delle immagini, è possibile effettuare ispezioni prima impossibili con una telecamera matriciale.