“Dare un senso ai dati” è il motto che ha guidato l’edizione italiana 2024 di Hexagon Live.
“Make data make sense” è il motto dell’edizione italiana di Hexagon Live. Protagonisti indiscussi i dati e la digitalizzazione.
di Andrea Pagani
Quante volte si è parlato dell’importanza dei dati nell’evoluzione dei processi verso l’efficienza, la sostenibilità e la produttività? È un dato di fatto, una questione di buonsenso: le migliori decisioni si prendono in base alla conoscenza dei parametri che guidano un processo e del relativo ecosistema. Ovvio sulla carta, ma complesso da concretizzare senza i giusti strumenti.
Un buon punto di partenza per comprendere dove e come intervenire è quello offerto da Hexagon Live, evento itinerante che quest’anno ha portato all’autodromo di Monza, in provincia di Monza Brianza, esperienze, esempi e soluzioni affinché i dati generati e raccolti compiano il proprio dovere. Da qui il motto dell’evento “Make data make sense”.
Burkhard Boeckem, CTO di Hexagon.
IL POTERE DEI DATI
Il CTO di Hexagon, Burkhard Boeckem, nel proprio intervento di apertura ha portato l’attenzione su tre temi chiave che già oggi (e sempre più in futuro) caratterizzeranno l’evoluzione industriale: i dati rilevati in campo, il digital twin creato sfruttando questi dati e la possibilità di eseguire simulazioni virtuali per riportare infine il tutto nel mondo reale, in un loop chiuso di costante miglioramento.
Un potenziale enorme, grazie al quale sarà possibile migliorare sotto molti aspetti il modo in cui i processi vengono pensati, costruiti ed eseguiti e ottenere così maggiore produttività e resilienza.
Quello di sfruttare i dati è un tema ricorrente di Hexagon Live: numerose le esperienze di clienti che, grazie all’utilizzo ottimizzato delle proprie risorse, sono stati in grado di migliorare su diversi fronti.
Ognuno presenta esigenze specifiche legate al proprio prodotto o servizio, al mercato geografico sul quale si propone e al settore di riferimento. Il trucco sta nel porsi le giuste domande e nel coinvolgere il miglior partner possibile. Hexagon si candida come riferimento nel coprire le richieste dei propri clienti lungo gran parte del ciclo operativo del prodotto, dall’idea al suo fine vita.
Numerose le soluzioni proposte nell’area espositiva dedicata a Hexagon e ai propri partner.
VOLERE È POTERE
Il modo migliore per mostrare le potenzialità di un approccio datacentrico è quello di osservare cosa può fare in vari ambiti applicativi.
Nel settore aeronautico, ad esempio, Hexagon partecipa insieme a Leonardo al progetto NEMESI, acronimo di New Engineering and Manufacturing Enhanced System Innovation.
Qui la sfida è comprendere come tecnologie esistenti, prelevate anche da altri settori, possano essere applicate alla produzione e alla gestione di aerostrutture complesse come una fusoliera, che tipicamente ha una vita utile di 40 anni. Per farlo, ha spiegato Davide Santoro, chief scientific officer for NEMESI RDI Project e head of ATR Product Improvement di Leonardo, è stato necessario acquisire dati da fonti molto eterogenee tra loro e generati in periodi storici diversi, con le evidenti difficoltà che ciò comporta. Ricostruendo digitalmente il prodotto e i relativi processi e adeguandoli ai nuovi strumenti (automazione avanzata, robotica, additive manufacturing e, naturalmente, uso intensivo dei dati) sarà possibile stabilire anche come dovranno cambiare le competenze degli operatori coinvolti.
Un momento della presentazione di Burkhard Boeckem.
La raccolta, la gestione e l’uso dei dati è un tema chiave anche per ENI Progetti, società di ingegneria del Gruppo ENI che contribuisce allo sviluppo di progetti tradizionali upstream, downstream e per la decarbonizzazione, dalla cattura, utilizzo e stoccaggio dell’anidride carbonica all’efficienza energetica, nell’ambito delle rinnovabili e dell’economia circolare, fino alle tecnologie di frontiera come la fusione a confinamento magnetico. La scelta in questo caso è ricaduta su EcoSys di Hexagon, soluzione in grado di integrarsi con i sistemi esistenti (dal gestionale SAP a un sistema proprietario per la gestione della fatturazione e delle HR) e gestire agevolmente la complessità dei progetti, il tutto senza richiedere customizzazioni ma semplicemente sfruttando l’ampia configurabilità della piattaforma.
MT è invece un nome di spicco nel mondo delle attrezzature per macchine utensili, in particolare portautensili statici e motorizzati per torni a controllo numerico. In ufficio tecnico viene utilizzato il software di programmazione Esprit CAM, mentre in sala metrologica sono operative diverse soluzioni per la misura e il controllo qualità di Hexagon. Naturalmente, a garanzia di maggiore fluidità dei processi, il tutto è stato interconnesso.
Spostandosi nel motorsport, Hexagon è partner del team di Formula 1 Oracle Red Bull Racing: la sfida comprende la gestione della metrologia in fabbrica e in pista, che portano una quota consistente dei 400 Gb di dati generati durante ogni weekend di gara.
Sempre in tema di misura, l’acceleratore di particelle LHC-Large Hadron Collider presente al CERN di Ginevra conta circa 100 milioni di parti con dimensioni che variano da diversi metri a pochi millimetri. Anche in questo caso gli strumenti e l’esperienza di Hexagon hanno permesso di ottenere i risultati voluti.
Luca Ruggiero, managing director sales della filiale italiana di Hexagon Manufacturing Intelligence.
TUTTO CONNESSO CON NEXUS
In qualità di multinazionale attiva in tutto il mondo, Hexagon vanta un punto di vista privilegiato su mercati, trend e tecnologie. A concentrarsi sull’Italia è Luca Ruggiero, managing director sales della filiale italiana. “Molte delle tendenze globali sono riscontrabili anche nel nostro Paese, pur con alcune caratterizzazioni legate al nostro particolare tessuto industriale. Qui sono quattro i fattori che hanno il maggior impatto: la velocità con la quale stanno avvenendo i cambiamenti, la sostenibilità, la difficoltà nel reperire le giuste competenze e la necessità di sfruttare meglio i dati. Si tratta di temi fortemente legati tra loro, poiché una maggiore ottimizzazione comporta più produttività e minor impiego di risorse. Inoltre, l’automazione necessaria consente agli operatori specializzati di concentrarsi su attività ad alto valore aggiunto, anziché su quelle più ripetitive o persino pericolose. Anche in questo caso, l’utilizzo dei dati è fondamentale: per questo abbiamo sviluppato la piattaforma cloud-based Nexus, in grado di assimilare i dati da ogni genere di fonte, non necessariamente di Hexagon, e di renderli disponibili in forma organizzata lungo l’intera filiera, connettendo tra loro persone, reparti, tecnologie e persino partner esterni”.
A proposito di sostenibilità, nel 2021 Hexagon ha lanciato R-evolution: iniziativa che sfrutta l’innovazione tecnologica, gli investimenti e il venture capital per accelerare e far crescere con profitto le opportunità di business nel settore green-tech. L’approccio unico dell’azienda consiste nel promuovere soluzioni tecnologiche in grado di contrastare e ridurre l’impatto delle emissioni di CO2, accelerare la transizione globale verso fonti di energia rinnovabili, proteggere gli oceani e altri habitat naturali, garantire la biodiversità ed eliminare i rifiuti. ©TECN’È
Robotica (industriale e collaborativa), scanner per l’acquisizione di superfici complesse e software di elaborazione dati sono risultati alcuni degli hot topics di Hexagon Live 2024.