
Il software di controllo dona intelligenza al sistema di automazione CNC. Il software MMS (Manufacturing Management Software) di Fastems è pensato per pianificare, eseguire e monitorare produzioni con un mix variabile di pezzi utilizzando macchine di fresatura e tornitura automatizzate.
Fabio Salvalai, Sales Manager di Fastems: la flessibilità è un fattore chiave di competitività per le aziende manifatturiere nei prossimi anni.
di Corrado Esposito
Su cosa si investe per aumentare la capacità produttiva o lavorare pezzi completamente nuovi? Solitamente si acquista un nuovo centro di lavoro, si assume un tecnico CNC per ogni turno di lavoro e si acquisiscono le attrezzature e gli utensili necessari.
Questo approccio “un-uomo-una-macchina” aiuta certamente ad aumentare la capacità, ma porta con sé anche costi operativi maggiori. Potenziando la capacità di lavorazione a controllo numerico, aumentano anche i costi di manodopera, attrezzature e manutenzione. Inoltre, la flessibilità è di fatto inesistente: quando cambiano le esigenze, bisogna ripartire da zero.
Per questo motivo l’automazione CNC è diventata una delle tecnologie più interessanti nel panorama della manifattura italiana. Per approfondire l’argomento, abbiamo incontrato Fabio Salvalai, Sales Manager ed esperto di automazione di Fastems, chiedendogli di condividere le sue conoscenze e i consigli utili per aziende grandi e piccole.
Fastems è un’azienda condotta dalla stessa famiglia da più di un secolo e oltre 40 anni di esperienza nell’integrazione di macchine CNC. Vanta 5.000 installazioni e oltre 100 modelli di macchine utensili, dispositivi e software. L’azienda serve principalmente costruttori di macchinari industriali e terzisti di vario genere in Europa, Nordamerica e Asia. Fastems è presente a EMO Hannover nel padiglione 12, stand B54.

Le celle FMS offrono postazioni di lavoro ergonomiche e sicure per il carico/scarico dei pezzi dai pallet mentre le macchine lavorano.
Quali saranno i fattori chiave di competitività per le aziende manifatturiere nel 2026?
Penso che siamo tutti d’accordo sul fatto che siano successe molte cose negli ultimi anni, in tutto il mondo. La flessibilità produttiva è stata la chiave del successo in quasi tutte le situazioni che ho vissuto, perché risponde a tutto ciò di cui i clienti finali hanno bisogno. È su questo aspetto che le aziende hanno concentrato la loro attenzione, e penso che sia questa la chiave per assicurare la redditività della produzione nei prossimi anni.

L’automazione degli utensili consente di immagazzinare migliaia di utensili in un sistema centralizzato, dal quale un robot preleva l’utensile successivo richiesto dal centro di lavoro.
Che cosa significa flessibilità nelle lavorazioni meccaniche?
La produzione flessibile, o flexible manufacturing, è l’esatto opposto della lavorazione isolata, o standalone. Flessibilità significa ottimizzare le risorse di lavorazione in base ai componenti richiesti in ogni momento, riducendo i fermi macchina, assicurando un alto tasso di utilizzo delle macchine e aumentando l’efficienza. Con le nostre soluzioni, la produzione diventa, se possibile, ancora più flessibile: anche se un’azienda ha macchine CNC poco utilizzate o la richiesta del mercato cambia repentinamente, potrà adattarsi con rapidità e facilità.

Un sistema di produzione flessibile (o cella FMS) consente a un solo operatore di gestire più centri di lavoro.
Fastems è nota per l’automazione di lavorazioni con un mix variegato e in piccoli lotti. Quali sono i fattori chiave di cui tenere conto in un progetto di automazione?
Bisogna sempre partire da una piena comprensione del processo produttivo, valutando non solo come caricare i pezzi in una specifica macchina utensile. Se ci si limita a piazzare un robot accanto alla macchina, semplicemente si caricano i pezzi più velocemente. Ma, come ho detto prima, la flessibilità richiede un passo ulteriore. Per essere più flessibili bisogna migliorare molti altri aspetti, ad esempio: caricare il programma CN, verificare la presenza utensili, trasferire i grezzi a bordo macchina, analizzare le altre fasi del processo come finitura o lavaggio o controllo dimensionale.
È ormai giunto il momento di portare l’automazione a un livello superiore, andando oltre il semplice asservimento della macchina utensile: anche i sistemi più semplici possono programmare ed eseguire la produzione in base agli ordini dei clienti, assicurando che siano disponibili tutte le risorse necessarie, non solo i pezzi da lavorare.
Fabio Salvalai, Sales Manager ed esperto di automazione di Fastems.
Che cosa dice alle aziende che vogliono procedere a un’automazione graduale?
L’automazione è un processo graduale… meglio procedere un passo alla volta! Più della metà degli oltre 5.000 sistemi installati nel mondo sono stati ampliati in una seconda fase, quando le esigenze produttive lo hanno richiesto.
L’automazione flessibile è veramente una soluzione a prova di futuro: si parte da qualcosa di semplice ed economicamente accessibile per poi aggiungere attrezzature in un secondo tempo. È possibile inoltre implementare altre fasi del processo produttivo, come il carico automatico degli utensili, stazioni di carico automatizzato o altre applicazioni robotizzate.
Anche il software, l’elemento che dona intelligenza all’automazione, viene continuamente sviluppato per soddisfare le esigenze in evoluzione delle aziende. Un esempio concreto in Fastems sono le funzionalità di sostenibilità che abbiamo introdotto nel nostro software lo scorso anno, per aiutare i nostri clienti ad adempiere alla direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive).

Il sistema di carico della cella FMS può essere una gru tradizionale o un robot che corre su una rotaia.
Quali sono le novità per l’automazione più interessanti alla EMO di Hannover?
Uno sviluppo molto interessante per le lavorazioni di fresatura riguarda l’automazione dei centri di lavoro che non sono predisposti per l’automazione. Finora abbiamo visto molte tecnologie per la movimentazione dei pallet “a punto zero”, ma richiedevano pesanti interventi di retrofitting. A EMO Hannover 2025 presenteremo una soluzione rivoluzionaria, eLock, che consente di automatizzare a costi contenuti i centri di fresatura senza cambio pallet o tecnologia a punto zero.
Un altro ambito dove mi aspetto molte innovazioni è la gestione degli utensili. Gli utensili sono uno dei principali colli di bottiglia della produzione, soprattutto nelle lavorazioni con un mix variegato di pezzi, e le aziende possono fare molto, anche senza automazioni vere e proprie, per migliorare questi processi. Fastems propone soluzioni di grande interesse per gestire gli utensili in modo da favorire la continuità della lavorazione.

Grazie alla funzionalità per la gestione delle risorse di automazione, gli operatori possono verificare facilmente quali risorse di produzione devono essere approntate per la fase successiva.
FOCUS1: FLEXIBLE MANUFACTURING SYSTEM (FMS)
I sistemi di produzione flessibili, noti anche come celle FMS, sono una soluzione di automazione CNC specificamente pensata per gestire ordini variabili sui centri di lavoro. La cella consta di uno o più centri di lavoro a 4 o 5 assi che operano in parallelo e hanno un grande magazzino di pallet nel quale è possibile precaricare ciascun ordine. L’idea di fondo è garantire un “buffer” sufficiente per lavorare 24x7, senza fermare la macchina per posizionare i pezzi o nei turni di lavoro non presidiati.
Il sistema FMS ha attrezzature permanenti per ciascun lavoro ed è in grado di avviare automaticamente la lavorazione di qualsiasi pezzo in qualsiasi momento. In base agli ordini di produzione presenti nell’ERP o nella distinta ordini della cella stessa, il sistema FMS programma ed esegue tutti i lavori sulle macchine CNC in modo che ogni lavoro sia pronto per la data prevista, la capacità di lavorazione sia sfruttata al massimo e il consumo di risorse e di tempo sia ridotto al minimo.

Oggi l’automazione CNC può essere integrata con applicazioni robotiche. L’immagine mostra una cella di finitura robotizzata RFC di Fastems.
FOCUS2: 5 CONSIGLI PER UNA PRODUZIONE FLESSIBILE
- Ridurre al minimo l’investimento in CNC: è consigliabile acquistare il numero di macchine utensili di cui si ha davvero bisogno e cercare di alzare al massimo la loro efficienza. Gli investimenti in risorse di produzione (pallet, attrezzature, utensili) vanno pianificati in modo da poter condividere le risorse fra più macchine e avere un magazzino pallet sufficientemente grande da garantire che le macchine possano funzionare anche di notte e nei weekend (“a luci spente”).
- Ridurre il costo per pezzo: suddividendo lavori e risorse di produzione fra diversi CNC, ogni operatore ha tempo e modo di occuparsi di più macchine. I costi di esercizio si riducono e, con essi, il costo unitario per pezzo. L’automazione flessibile abbatte anche i tempi morti delle macchine utensili, consentendo un utilizzo maggiore. Sostanzialmente si possono sfruttare le inefficienze, aumentando la redditività.
- Attirare e fidelizzare i talenti: i tecnici CNC qualificati sono una risorsa preziosa e trovarne in numero sufficiente per una produzione in cui ogni macchina richiede un addetto è molto difficile. L’automazione flessibile consente di condividere le competenze, in modo che gli specialisti possano dedicarsi ad altre attività, invece di far funzionare una singola macchina. Questo migliora l’ergonomia del lavoro e la soddisfazione complessiva dei dipendenti.
- Adattarsi alle fluttuazioni del mercato: la produzione automatizzata può essere adattata velocemente alla domanda, assicurando il massimo utilizzo delle risorse e mantenendo la redditività quando le condizioni di mercato cambiano. Anche l’introduzione di nuovi pezzi da lavorare diventa efficiente grazie alla lavorazione in parallelo.
- Adattarsi ai cambiamenti e mantenere i mandrini in funzione: quando si verifica un cambiamento improvviso, ad esempio un guasto alla macchina utensile, un ritardo nella fornitura di materie prime o un ordine urgente di un cliente, che cosa fare? I software come l’MMS di Fastems sono in grado di riprogrammare la produzione in tempo reale a fronte di imprevisti. Poiché il sistema di automazione ha visibilità sugli ordini arretrati e futuri sulle risorse disponibili, riesce sempre a ridefinire le priorità in modo che i lavori più importanti vengano consegnati in tempo. ©TECN’È
(*) Per chi lo desiderasse l’articolo è disponibile in lingua inglese

I sistemi di produzione flessibili sono una soluzione di automazione CNC specificamente pensata per gestire ordini variabili sui centri di lavoro. La cella consta di uno o più centri di lavoro a 4 o 5 assi che operano in parallelo e hanno un grande magazzino di pallet nel quale è possibile precaricare ciascun ordine.





































































