L’efficienza energetica è una delle strategie fondanti individuate dall’Europa per raggiungere i suoi obiettivi di decarbonizzazione. Per creare consapevolezza e agire insieme ABB ha dato vita all’Energy Efficiency Movement.
Energy efficiency is one of the founding strategies identified by Europe to achieve its decarbonization goals. To create awareness and act together, ABB has created the Energy Efficiency Movement.
L’Energy Efficiency Movement, lanciato da ABB Motion nel 2021, è passato dalla fase teorica a una sempre maggior condivisione di azioni, buone pratiche ed esempi concreti, realizzati con soluzioni tecnologiche accessibili a tutti.
di Riccardo Oldani
Sostenibilità climatica e decarbonizzazione sono tra gli obiettivi strategici dell’Europa. Traguardi non soltanto ideali, ma molto concreti, che per l’industria si possono tradurre in efficienza, flessibilità e competitività. A condividere la direzione di questo percorso virtuoso anche con le imprese medio-piccole è l’Energy Efficiency Movement, lanciato da ABB Motion nel 2021. Ecco come in meno di due anni questa iniziativa è passata dalla fase teorica a una sempre maggior condivisione di azioni, buone pratiche ed esempi concreti, realizzati con soluzioni tecnologiche accessibili a tutti.
Nelle fasi di cambiamento c’è sempre bisogno di pionieri e di buoni esempi. A maggior ragione in una fase complessa come quella della transizione ecologica, che per le imprese significa non soltanto ridurre le emissioni dannose per il clima, ma anche adottare una serie di buone pratiche che incidono sull’organizzazione aziendale e produttiva.
Dopo che l’Europa ha fissato i suoi obiettivi strategici di decarbonizzazione per il 2030 e, più a lungo termine, per il 2050, è quindi partita subito la corsa per trovare le soluzioni per l’industria. I primi a muoversi sono stati i grandi gruppi dell’automazione, quelli che hanno la forza economica e strutturale per studiare e mettere a punto filosofie e azioni in linea con il traguardo delle zero emissioni, fissato dal Green Deal europeo per la metà del secolo.
PIONIERI PER DAVVERO
Il rischio è, però, che in questo processo restino indietro le piccole e medie imprese, a cui non necessariamente si adattano le risposte individuate dalle multinazionali. È per questo che desta particolare interesse l’approccio scelto da ABB, e in particolare dalla business area Motion, attiva nello sviluppo di motori elettrici, generatori, convertitori di frequenza, oltre che di servizi e soluzioni per tutti i produttori di macchine o di linee d’automazione. ABB Motion, nella convinzione che solo insieme è possibile fare la differenza nel contrastare i cambiamenti climatici, ha pensato di promuovere la partnership e la collaborazione con tutte le parti interessate sul tema dell’efficienza energetica, la soluzione che già con le tecnologie attuali è in grado di fornire un impatto rilevante nel risparmio dell’energia e nella conseguente riduzione delle emissioni. Ne è nata l’iniziativa dell’Energy Efficiency Movement, che ha mosso i primi passi nel 2021 e che nel giro di due anni è cresciuta moltissimo. Al punto da qualificarsi come un’autentica iniziativa pionieristica di ispirazione nella transizione verso la sostenibilità.
Sara Saltalamacchia, Sustainability Champion di ABB Motion Italia, ha seguito il percorso dell’Energy Efficiency Movement in Italia fin dai primi passi.
Sara Saltalamacchia, Sustainability Champion at ABB Motion Italia, has followed the development of the Energy Efficiency Movement in Italy from the very start.
DALLA TEORIA ALLA PRATICA
Ne parliamo con Sara Saltalamacchia, Sustainability Champion di ABB Motion Italia, che ha seguito lo sviluppo del Movimento in Italia fin dalle prime fasi. “Siamo partiti”, ci dice, “con l’intento di coinvolgere nell’iniziativa partner motivati e abbiamo subito potuto contare su adesioni di realtà importanti. Oggi sono 360 le aziende, grandi e piccole, che sono salite a bordo dell’Energy Efficiency Movement in tutto il mondo. Tra queste una quindicina sono in Italia e appartengono a diversi settori produttivi, dall’industria metallurgica all’industria cartaria, al food & beverage, ai trasporti, senza escludere i servizi”.
Il primo anno è stato dedicato al confronto di idee e all’individuazione di comuni linee di azione adottabili dall’industria, unendo il contrasto alle emissioni climalteranti con indiscutibili vantaggi nella gestione energetica. È nato così uno dei “white paper” pubblicati da ABB, intitolato “Il futuro è nell’efficienza energetica”, che fornisce in modo molto chiaro e leggibile una serie di punti fermi, a partire dai futuri scenari per arrivare a linee di azione pratiche.
Impossibile, infatti, quando ci si vuole impegnare per la sostenibilità climatica, non considerare i dati: le previsioni più attendibili indicano entro il 2050 un aumento del 50% del consumo di energia nel settore industriale, spinto dall’aumento della popolazione e dalla richiesta di sempre nuovi prodotti e servizi. Così come non si può ignorare che il costo del chilowattora per l’industria europea è tra i più elevati nel mondo. Quindi ben vengano una serie di misure per rendere sempre più sostenibile e green la generazione di elettricità, ma la vera chiave è soprattutto quella dell’efficientamento. Cioè produrre sempre meglio e sempre di più, riducendo al tempo stesso i consumi e gli sprechi e aumentando la flessibilità.
ESEMPI CONCRETI
Per raggiungere obiettivi di questo tipo, al di là delle intenzioni, sono soprattutto le soluzioni tecnologiche a fornire risposte concrete. “Tra i partner dell’Energy Efficiency Movement ci sono diversi esempi”, ci dice Sara Saltalamacchia. “Uno è il lavoro fatto con Farina Presse, OEM attivo nel settore metallurgico che produce soluzioni per lo stampaggio a caldo. Si basa sull’impiego di tecnologie KERS per il recupero dell’energia cinetica, che possano portare a un risparmio di circa il 40% dei consumi elettrici”. Un altro esempio è quello di Boat Lift, azienda del Cuneese che dal 2006 sviluppa soluzioni per il sollevamento di imbarcazioni e natanti. Con l’impiego di tecnologie ABB ha ideato un sistema “full electric” capace di tagliare del 40% i costi energetici e di coprire un giorno di lavoro con una sola carica di batteria.
I motori elettrici di ABB, come il modello IE5 SynRM (a riluttanza sincrona), abbinati ai loro drive, consentono di ridurre in maniera drastica le emissioni di anidride carbonica.
ABB electric motors, such as the IE5 SynRM (synchronous reluctance) model, combined with their drives, allow to drastically reduce carbon dioxide emissions.
STIMOLO ALL’AZIONE
Del resto, aderire all’Energy Efficiency Movement non consiste soltanto in una dichiarazione d’intenti. “A chi diventa membro”, chiarisce Saltalamacchia, “viene chiesto un impegno preciso nel ridurre le proprie emissioni per un certo valore entro una certa data, in linea con gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi e anche di descrivere e condividere le azioni intraprese, in modo da metterle a beneficio degli altri aderenti. Non sono solo le imprese a impegnarsi sul fronte dell’efficienza energetica, ma anche le università. Siamo orgogliosi di avere tra i partner dell'Energy Efficiency Movement anche la School of Management SDA Bocconi. Inoltre, di recente si sono riuniti in Svezia professori da varie università europee e ricercatori ABB per discutere del ruolo dell’efficienza energetica nel cambiamento climatico”.
Uno dei primi lavori sviluppati nell’ambito dell’Energy Efficiency Movement è un “playbook”, il “Manuale dell’efficienza energetica nell’industria”, in cui vengono tratteggiati i primi dieci passi che un’azienda dovrebbe intraprendere per essere sostenibile. È stato sviluppato da Reuters in collaborazione con ABB per la parte di automazione, Microsoft per quella informatica, DHL per la parte logistica e Alfa Laval per la gestione dei fluidi, e costituisce una “mini-guida” molto pratica e di facile applicazione per le PMI. Il documento è stato pubblicato a fine novembre ed è liberamente consultabile sul web.
Tutte queste iniziative e la spinta di ABB nel far conoscere l’Energy Efficiency Movement stanno accendendo sempre di più l’attenzione delle nostre aziende ai temi dell’efficienza energetica. “Anche perché”, aggiunge Saltalamacchia, “in base alla proposta della direttiva europea sulla ‘due diligence’, le imprese saranno chiamate a identificare, prevenire, mitigare e monitorare gli impatti e a comunicare pubblicamente le politiche adottate. Obbligo che entro il 2025 potrebbe riguardare realtà con oltre 500 dipendenti e un fatturato mondiale di oltre 150 milioni di euro e dovrebbe estendersi alle aziende con oltre 250 dipendenti e un fatturato mondiale di oltre 40 milioni di euro, operanti in settori ad alto impatto, e quindi sicuramente un numero cospicuo anche in Italia”.
TRE STRATEGIE DA SEGUIRE
Il percorso dell’Energy Efficiency Movement è anche proteso verso un futuro di cui si stanno definendo i piani con confronti continui. In Italia, per esempio, l’8 e 9 maggio si è tenuto a San Giovanni Valdarno il primo Energy Efficiency Simposio nazionale, in cui aziende già associate al Movimento o in procinto di farlo si sono incontrate per parlare di sostenibilità, efficienza e competitività. Lo scenario è stato il nuovo stabilimento di ABB E-Mobility per la produzione delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, improntato a criteri di architettura ecosostenibile oltre che di efficienza della produzione.
Per ABB Motion la decisione di lanciare l’Energy Efficiency Movement e di farne parte nasce dalla strategia per la sostenibilità che il gruppo si è dato dopo un approfondito confronto con i suoi stakeholder. “Ci siamo chiesti che cosa potevamo fare per il pianeta e per il clima e ci siamo resi conto che, al di là delle nostre soluzioni tecnologiche, avevamo bisogno di trovare alleati, perché agire da soli in questo ambito non può portare a risultati sostanziali”.
Per ridurre le emissioni occorre infatti agire su tre fronti. Il primo è decarbonizzare, cioè usare l’energia verde. “Noi di ABB Motion”, dice ancora la Sustainability Champion, “siamo impegnati in questa direzione con la produzione di generatori e drive utilizzati nella realizzazione delle turbine eoliche e anche dotando i nostri siti produttivi di impianti adeguati o acquistando energia certificata verde. Un altro fronte è quello dell’efficienza, nel quale siamo direttamente coinvolti, perché i nostri motori elettrici e i nostri drive permettono di generare sensibili risparmi nei consumi energetici”. Terzo fronte è quello della sufficienza, che si apre all’approccio della circolarità. ABB si è impegnata a raggiungere l’obiettivo dell’80% di soluzioni, entro il 2030, coperte da un approccio circolare, per esempio riconsiderando tutti i prodotti in base alla valutazione di tutto il ciclo di vita, dalla scelta delle materie prime allo smaltimento.
I primi dieci passi che un’azienda dovrebbe compiere per essere sostenibile. Dal “Manuale dell’efficienza energetica nell’industria”, pubblicato da Reuters in collaborazione con ABB per la parte di automazione, Microsoft per quella informatica, DHL per la parte logistica e Alfa Laval per la gestione dei fluidi.
The first ten steps that a company should take to be sustainable. From the "Manual of energy efficiency in industry", published by Reuters in collaboration with ABB for the automation part, Microsoft for the IT part, DHL for the logistics part and Alfa Laval for fluid management.
LO SFORZO PER LA FORMAZIONE
Indirizzarsi verso la sostenibilità, infine, richiede consapevolezza. Per questo motivo ABB è da tempo impegnata nella formazione sul tema. “Abbiamo avviato il programma Greener in Motion, un’iniziativa globale per tutti i dipendenti della business area Motion”, conclude Saltalamacchia. “È basata su workshop che prevedono nella prima parte la conduzione del Climate Fresk, un ‘serious game’, gioco di carte educativo, ideato nel 2015 da Cédric Ringenbach e basato sul Rapporto IPCC, il panel intergovernativo sui cambiamenti climatici, che raccoglie tutti gli studi scientifici sul tema. L’obiettivo è sensibilizzare i fruitori sul cambiamento climatico e sull’urgenza di agire. Nella seconda parte, lo scopo è creare consapevolezza, ragionando sul nostro ruolo, come individui e come azienda, nell’indirizzare il futuro e fornire un contributo concreto al contrasto ai cambiamenti climatici”. L’impegno di tutti è fondamentale in questo percorso, insomma. Nulla può testimoniarlo meglio di un movimento capace di raccogliere tante realtà e tante volontà. ©ÈUREKA!
Farina Presse, uno tra i partner italiani dell’Energy Efficiency Movement, adotta sulle sue macchine un sistema KERS per il recupero dell’energia cinetica.
Farina Presse, an Italian partner of the Energy Efficiency Movement, equip their machines with a KERS system to recover kinetic energy.
A movement for efficiency
Climate sustainability and decarbonization are strategic targets for Europe. Not just ideal goals, but practical targets that can translate into efficiency, flexibility and competitiveness for the industry. This virtuous path is now also shared with small and medium businesses within the Energy Efficiency Movement, launched by ABB Motion in 2021. In less than two years, this initiative has progressed from theory to shared actions, good practices and practical examples built on widely accessible technological solutions.
by Riccardo Oldani
In times of change, you always need pioneers and good examples. Even more in a complex process like the current environmental transition, which is requiring companies not only to reduce harmful emissions, but also to adopt a set of good practices that impact the organization of business and production.
As soon as Europe set its strategic carbon reduction targets by 2030, and in the longer term by 2050, the race to find solutions for the industry started off. The first movers were the big automation groups, which have the financial and organization strength required to study and deploy approaches and actions in line with the net-zero target fixed by the European Green Deal for 2050.
PIONEERS FOR REAL
The risk is that this process leaves the small and medium businesses behind, as the solutions identified by global corporation are not necessarily fit for SMBs. That’s why strong interest has been aroused by the approach adopted by ABB, and specifically its Motion business area, that develops electric motors, generators, frequency converters, as well as services and solutions for all the manufacturers of machinery and automation lines. ABB Motion really believes that only together we can make a difference in the fight against climate change, so they decided to promote partnership and collaboration among all stakeholders in the area of energy efficiency, a solution that, using existing technology, can have a significant impact on energy saving and, consequently, emission reduction. That’s the genesis of the Energy Efficiency Movement, that moved its first steps in 2021 and has expanded massively in two years. It is already considered a pioneering initiative to drive the transition to sustainability.
Boat Lift, azienda del Cuneese partner dell’Energy Efficiency Movement, ha ideato un sistema “full electric” per il sollevamento delle imbarcazioni in grado di tagliare del 40% i costi energetici.
Boat Lift, based in Cuneo, Piedmont, and partner of the Energy Efficiency Movement, has developed a full electric boat lifting system that can save 40% on energy costs.
FROM THEORY TO PRACTICE
We talked with Sara Saltalamacchia, Sustainability Champion at ABB Motion Italia, who followed the development of the Movement in Italy since its early stages. “We started off with the goal of involving motivated partners,” she said, “and we were immediately joined by several leaders. So far, 360 small and big companies have joined the Energy Efficiency Movement all over the world. Fifteen of these are in Italy, operating in various industries, from metalworking to pulp and paper, from food and beverage to transportation, as well as services.”
The first year was dedicated to exchanging ideas and identifying shared actions that could be deployed by industrial players, combining the fight against climate change with undisputable benefits in energy management. This resulted into a whitepaper published by ABB, called “The future is energy-efficient, the future is data driven”, which clearly illustrates a number of pivotal topics, from future scenarios to practical actions.
When you commit to climate sustainability, you cannot overlook hard figures: the most reliable forecasts indicate a 50% increase in energy consumption in the industrial sector by 2050, driven by population increase and the demand for new products and services. Similarly, it cannot be ignored that the cost per kilowatt/hour for the European industry is very high compared to the rest of the world. So, measures are welcome to make electricity production more and more sustainable and “green”, but the real key is higher energy efficiency, which means producing better and more, while reducing consumption and waste and increasing flexibility.
PRACTICAL EXAMPLES
To achieve these goals, apart from mere intentions, practical solutions basically come from technology. “We have plenty of examples among the partners of the Energy Efficiency Movement”, Sara Saltalamacchia said. “One is Farina Presse, an OEM in the metalworking industry that offers solutions for hot forging operations. Their plants are based on the KERS technology for the recovery of kinetic energy, leading to a reduction of power consumption by 40% approximately.” Another success story is Boat Lift, based in Cuneo, Piedmont, developing solutions for boat and vessel lifting since 2006. Using ABB technology, they have developed a full-electric system that can cut energy costs by 40% and run for an entire day with one battery charge.
ABB ha avviato uno sforzo per riconsiderare tutti i suoi prodotti nell’ottica dell’economia circolare, quindi basandosi sulla costante raccolta di dati per un utilizzo efficiente e su una progettazione che tenga conto di tutto il loro ciclo di vita.
ABB has launched a program to review all of their products according to the principles of circular economy, based on continuous data collection aimed at efficient operations and a design approach that considers the entire lifecycle.
CALL TO ACTION
Joining the Energy Efficiency Movement is not just a statement of intent. “When new members join the movement”, Saltalamacchia explained, “they must commit to cut their own emissions by a certain percentage within a specific deadline, in line with the Paris Agreement, and to illustrate the actions they are deploying, so that they can be shared with other members.
Businesses are not the only players to commit to energy efficiency, universities also do. We are proud to welcome the School of Management SDA Bocconi among the members of the Energy Efficiency Movement. Recently, professors from different European universities and ABB researchers have met in Sweden to discuss the impact of energy efficiency on climate change. One of the first deliverables of the Energy Efficiency Movement is “The industrial energy efficiency playbook”, which lays out the top-10 actions that businesses can take to be sustainable. The playbook was created by Reuters in collaboration with ABB for automation, Microsoft for information technology, DHL for logistics, and Alfa Laval for fluid control, providing a practical and easy-to-apply “mini guide” for SMBs. The document was published at the end of November and is accessible online for free.
All these initiatives and ABB’s action to promote the Energy Efficiency Movement are attracting the attention of our companies for energy efficiency topics. “Based on the due diligence proposal included in the European directive”, Saltalamacchia noted, “companies will be required to identify, prevent, mitigate and monitor the impact and publicly communicate the adopted policies. Within 2025, such obligation might apply to organizations with more than 500 employees and global revenues above 150 million euro, and it should be extended to companies with 250 employees and global revenues above 40 million euro, operating in high-impact industries, which would also involve many companies in Italy".
Tra le attività promosse dall’Energy Efficiency Movement ci sono anche simposi e incontri per confrontarsi sui temi della decarbonizzazione e dell’efficienza energetica con il mondo accademico.
The initiatives launched by the Energy Efficiency Movement include workshops and meeting to discuss the topics of decarbonization and energy efficiency with the academic world.
THREE STRATEGIES TO FOLLOW
The Energy Efficiency Movement is progressing towards a future built on plans that are defined through continuous debate. In Italy, for instance, on May 8-9, the town of San Giovanni Valdarno hosted the first national Energy Efficiency Symposium, where current or future members of the Energy Efficiency Movement met to talk about sustainability, efficiency and competitiveness. The setting was the new ABB E-Mobility site for the production of electric vehicle charging stations, built with eco-sustainable architecture and production efficiency concepts.
For ABB Motion, the decision to launch and participate in the Energy Efficiency Movement arose from the sustainability strategy adopted by the group after an intensive exchange of ideas with its stakeholders. “We asked ourselves what we could do for the planet and the climate, and we realized that, beyond our technological solutions, we needed to find alliances, as acting alone in this field cannot lead to significant result.”
To cut emissions, you must act in three directions. First, decarbonization, i.e. using green energy. “At ABB Motion”, the Sustainability Champion said, “we are pursuing this goal with the production of generators and drives used in the construction of wind turbines, as well as by equipping our production sites with suitable plants or purchasing green energy certificates. Another focus area is energy efficiency, where we are directly involved, as our electric motors and drives can offer remarkable saving on energy consumption.” The third concept is self-sufficiency, which directly relates to circularity. ABB is committed to achieving a target of 80% of solutions covered by an approach to circular economy concepts by 2030, for instance, reviewing all products based on an analysis of their entire lifecycle, from the selection of raw materials to end-of-life disposal.
Tra le attività promosse dall’Energy Efficiency Movement ci sono anche simposi e incontri per confrontarsi sui temi della decarbonizzazione e dell’efficienza energetica con il mondo accademico.
An education activity about climate change and decarbonization, based on Climate Fresk, a serious game with cards invented in 2015 by Cédric Ringenbach.
EDUCATION EFFORT
Finally, to address sustainability, you need awareness. For this reason, ABB has long been committed to education on this topic. “We launched the Greener in Motion program, a global initiative addressed to all Motion business area employees”, Saltalamacchia concluded. “It’s a set of workshops that start from Climate Fresk, a serious game with cards, invented in 2015 by Cédric Ringenbach and based on the IPCC Report, the intergovernmental panel on climate changes that collects all scientific studies on the topic. The purpose is to increase the attention of stakeholders to climate change and the urgency to take action. The second part of the workshops aims at generating awareness by pondering on our role as individuals and companies to ‘steer’ the future and offer a tangible contribution to the fight against climate change.” Everyone’s commitment in this transition is essential. There is no better evidence than a movement that gathers so many stakeholders and intentions.
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