Grazie al cloud, su cui IBM continua a investire anche attraverso acquisizioni mirate, le piccole e medie aziende hanno a disposizione per innovare gli strumenti IT prima appannaggio solo delle grandi, senza dover realizzare l’infrastruttura IT necessaria.
Grazie al cloud, su cui IBM continua a investire anche attraverso acquisizioni mirate, le piccole e medie aziende hanno a disposizione per innovare gli strumenti IT prima appannaggio solo delle grandi, senza dover realizzare l’infrastruttura IT necessaria. “Nel cloud abbiamo un portafoglio unico nel panorama del mercato”, ha affermato Enrico Cereda, Vice President Global Technologies Services IBM Italia.
di Luca Bastia
Il fatturato di IBM (www.ibm.com) nel cloud è cresciuto dell’80% nel 2012 e, a livello mondiale, si prevede che raggiunga, entro la fine del 2015, i 7 miliardi di dollari. IBM offre più di 100 soluzioni SaaS per aiutare chi opera nel marketing, procurement, e-commerce, customer service, risorse umane, gestione delle città e altro, a prendere decisioni migliori e a servire meglio i propri clienti.
“Nel cloud abbiamo un portafoglio unico nel panorama del mercato”, ha affermato Enrico Cereda, Vice President Global Technologies Services IBM Italia, durante la conferenza tenuta in occasione di Smau, “perché la nostra offerta copre dalla componente infrastrutturale alle soluzioni di Platform-as-a-Service, al Software-as-a-service fino ai servizi. Un altro aspetto che ci contraddistingue è che possiamo fare leva sulla nostra presenza nel mercato italiano sia delle grandi aziende che delle piccole e medie imprese, oltre che sulla rete dei nostri partner e dei managed services provider”.
“Nel cloud abbiamo una soluzione unica nel panorama del mercato, perché la nostra offerta copre dalla componente infrastrutturale alle soluzioni di Platform-as-a- Service, al Software-as-a-Service, fino ai servizi”, ha affermato Enrico Cereda, Vice President Global Technologies Services IBM Italia, durante la conferenza tenutasi in Smau.
ELEMENTO DIFFERENZIATORE
La tecnologia sta diventando sempre di più un fattore abilitante per l’andamento delle imprese e sempre di più rappresenta un fattore determinante nelle strategie di crescita delle grandi aziende, così come delle piccole e medie. “Oggi”, ha proseguito Cereda, “le priorità per le imprese riguardano l’incremento del business, l’essere capaci di prendere decisioni più velocemente e avvantaggiarci di tutti gli strumenti di social oggi disponibili e che permettono di raggiungere maggiori livelli di collaborazione sia all’interno dell’azienda sia con tutto l’ecosistema (fornitori e clienti). IBM è pronta ad affrontare questi cambiamenti e a gestire le complessità connesse. Il cloud, secondo noi, è la piattaforma abilitante per sviluppare nuovi servizi social, di analytics e mobile, con la flessibilità richiesta dal mercato”.
“Il cloud”, ha poi puntualizzato Cereda, “è sicuramente un elemento differenziante per il CIO, ma deve esserlo anche per il general manager, per il CEO, per il direttore marketing, del personale, della produzione, cioè i responsabili delle line di business che possono avere accesso diretto a soluzioni di business in modalità SaaS ma che devono lavorare congiuntamente con i responsabili dell’IT per integrare queste funzionalità con gli ambienti IT in essere”.
“Il nostro motto”, ha concluso Cereda, “è ‘think it, build it, tap into it’, che significa che oggi IBM è in grado di pensare, disegnare, costruire soluzioni cloud e fornirle anche in modalità as-a-service. Di questa value proposition end-to-end fa parte anche SoftLayer, la più grande società al mondo a capitale privato che fornisce infrastrutture cloud, acquisita recentemente da IBM, che, in Italia, ha già più di 130 clienti”. SoftLayer dispone nel mondo di 13 data center, 17 network point of presence e 100.000 server, un’infrastruttura che permetterà alle imprese di accelerare l’integrazione fra cloud privati e pubblici, rendendo possibile l’acquisto di servizi cloud di livello enterprise su server dedicati o condivisi e offrendo la possibilità di scegliere dove effettuare il deployment delle loro applicazioni, con le caratteristiche di affidabilità, sicurezza e interoperabilità a livello enterprise tipiche del portafoglio IBM SmartCloud.
“Con la nostra offerta cloud”, ha aggiunto Alessandra Brasca, Cloud Leader di IBM Italia, “disegniamo un percorso, una roadmap, che va oltre una semplice fornitura di risorse che soddisfi una necessità di business, ma soprattutto creiamo soluzioni personalizzabili, flessibili, con possibilità di governance e ampia sicurezza. Le soluzioni IBM di Software-as-a-Service toccano diversi ambiti, come l’e-commerce, gli analytics e il social business. In particolare, nell’ambito dell’e-commerce abbiamo sviluppato sia al nostro interno, sia tramite acquisizioni, soluzioni che supportano il cliente su tutto il ciclo del processo di e-commerce, a partire da strumenti di social analytics e di web analytics per far cambiare la customer experience e personalizzarla per essere più efficaci sul mercato. In più sono previsti strumenti di analisi predittive per fare corrette scelte di business e strumenti per fare campagne marketing di social web, così come funzionalità per gestire al meglio la supply chain, dalla fornitura fino alla distribuzione, anche per chi vuole operare a livello internazionale”.
“Con la nostra offerta cloud disegniamo un percorso, una roadmap, che va oltre una semplice fornitura di risorse che soddisfi una necessità di business, ma soprattutto creiamo soluzioni personalizzabili, flessibili, con possibilità di governance e ampia sicurezza.”, ha aggiunto Alessandra Brasca, Cloud Leader IBM Italia.