Per implementare un percorso di trasformazione digitale che abbia successo nel lungo periodo è necessario ragionare bene su come affrontare al meglio la transizione: è qui che entra in gioco il PLM, lo strumento chiave per la gestione del ciclo di vita del prodotto.
Per implementare una trasformazione digitale di successo il PLM è senz’altro la base, ma per trarne il massimo valore è necessario applicare quattro precise strategie. Ce lo spiega Paolo Delnevo, Vice President SER & GM Italy PTC.
di Paolo Delnevo
Le odierne sfide a cui oggi le aziende manifatturiere devono far fronte scaturiscono da una serie di esigenze che non sono legate solo all’organizzazione delle operations, ma anche alle richieste che arrivano dai clienti in termini di qualità, personalizzazione e soddisfazione. Ciò comporta che i vari reparti aziendali – R&S, ingegneria, Design, Produzione, Assistenza – operino tra loro in stretta sinergia. E non solo: è parimenti necessario che di questo stretto coordinamento facciano parte anche le attività di after market.
Le potenzialità che le odierne tecnologie offrono per far fronte a queste esigenze sono davvero tante; tuttavia, per implementare un percorso di trasformazione digitale che abbia successo nel lungo periodo è necessario ragionare bene su come affrontare al meglio la transizione. Ed è qui che entra in gioco il PLM, ovvero lo strumento chiave per la gestione del ciclo di vita del prodotto.
COS’È IL PLM?
In parole semplici, il PLM consente la gestione end-to-end e permette di tenere traccia accurata di tutti i processi e le informazioni che concorrono alla realizzazione di un prodotto, dalle fasi iniziali di ideazione, progettazione e sviluppo, alla produzione e qualità, fino alla manutenzione e ai servizi.
Il PLM, dunque, serve a orchestrare dati multisistema, ovvero a consentire ai diversi team all’interno dell’azienda di disporre, e, quindi, sfruttare, i dati critici di prodotto durante tutte le fasi del suo ciclo di vita. Appare chiaro come il successo della trasformazione digitale dipenda da quanto bene il PLM è in grado di integrarsi e connettersi alle varie fonti dei dati, ovvero dalla sua capacità di andare oltre la logica dei “silos” in base a cui le informazioni aziendali, di norma, risultano compartimentate. In definitiva, il PLM è uno strumento che consente a chi lo usa di allinearsi agli obiettivi aziendali in ottica di maggiori ricavi, riduzione dei costi, miglioramento del time-to-market e aumento della qualità.
LA SCELTA DEL PLM È FONDAMENTALE
Il successo della trasformazione digitale dipende da quanto bene le quattro strategie descritte nel riquadro (1. Piattaforme software; 2. Digital Thread; 3. Digital Twin; 4. Implementazione digitale) siano allineate agli obiettivi generali dell’azienda. In tutto ciò, il PLM costituisce la dorsale su cui incardinare la gestione dei dati di prodotto. Chi saprà avvalersene nel migliore dei modi con il supporto delle più adeguate tecniche IoT e di visualizzazione, magari anche con soluzioni di realtà aumentata (AR), di certò guiderà al meglio il processo di cambiamento della propria azienda, orientandola verso un percorso di trasformazione digitale che, nel lungo termine, avrà sicuramente successo.
Il PLM consente la gestione end-to-end e permette di tenere traccia accurata di tutti i processi e le informazioni che concorrono alla realizzazione di un prodotto.
4 STRATEGIE PER VALORIZZARE LA TRASFORMAZIONE
Come detto, il successo della trasformazione digitale dipende da quanto bene le quattro strategie sopra citate siano allineate agli obiettivi generali dell’azienda.
- Piattaforme software
I sistemi informativi aziendali, e parliamo soprattutto di quelli di tipo enterprise, rappresentano un elemento fondamentale per conseguire una trasformazione digitale efficace: sistemi di questo tipo gestiscono dati altamente correlati all’interno di un unico dominio. ERP, CRM e PLM sono in grado di avvalersi di tali dati per offrire specifiche finalità sia all’interno dei singoli reparti che tra i vari uffici. Per chi opera in ambito manifatturiero, generalmente il percorso digitale ha inizio con la definizione (digitale) del prodotto all’interno del reparto di ingegneria, dove chi vi opera generalmente si avvale di modelli e dati CAD.
Venendo ai sistemi PLM, i dati di prodotto si compongono di una vasta gamma di informazioni di tipo software, elettrico, elettronico, meccanico e fisico, che rendono disponibili, in varie modalità e per vari scopi, a chi progetta, produce o si occupa di assistenza. I meccanismi di distribuzione e condivisione dei dati includono anche la governance e i permessi associati ai vari livelli di accesso al sistema. Le aziende che implementano i processi con focus specifico sui dati di prodotto durante l’intero ciclo di sviluppo - e avvalendosi del giusto PLM - possono risparmiare tempo e massimizzare il valore delle informazioni all’interno dei loro sistemi informativi aziendali.
- Digital Thread
Per supportare efficacemente il processo di trasformazione è importante che le piattaforme software utilizzate siano collegate ai dati tanto a monte quanto a valle. Sfruttare fattori di continuità e connettività dei dati tra vari i sistemi aziendali è la base indispensabile per implementare il cosiddetto digital thread. Il thread digitale è in sostanza una piattaforma di collaborazione virtuale, che consente di ridurre i tempi di preparazione dei dati, eliminando i passaggi manuali e, di conseguenza, migliorando l'associatività e la tracciabilità per fornire un unico punto di accesso consistente ai dati aziendali.
- Digital Twin
Costruire un modello digitale che replichi la controparte fisica sul campo significa implementare un gemello digitale. Un Digital Twin può essere di prodotto, processo o di fabbrica e consente di disporre dei dati contestualizzati per ciascuna specifica situazione. I dati raccolti sul campo tramite comunicazione IoT possono essere successivamente inviati all’engineering, contribuendo a migliorare il prodotto non solo in termini di progettazione, ma anche di servizio post-vendita, generando così una maggiore redditività. Il collegamento real-time tra il mondo reale e quello digitale gioca un impatto diretto molto importante in termini di miglioramento della qualità, poiché consente di rilevare in modo precoce l’insorgere di eventuali problematiche. Lo sviluppo di un prodotto virtuale mediante la tecnica del Digital Twin rende quindi più efficace il processo di progettazione.
- Implementazione digitale
Le opzioni di distribuzione e visualizzazione dei dati in forma digitale includono diverse modalità: on-premise, cloud o ibride. Per realizzare un'infrastruttura digitale efficace è necessario avvalersi non solo di un'architettura moderna, scalabile e aggiornabile, ma anche sicura: sono questi fattori che assicurano il massimo valore, soprattutto per quei progetti la cui portata è tale da abbracciare in modo molto ampio i processi aziendali. ©TECN’È (Paolo Delnevo, Vice President SER & GM Italy PTC)
Il PLM costituisce la dorsale su cui incardinare la gestione dei dati di prodotto.