La svolta verso Industry 4.0 è strategica per tutte le tipologie di imprese, sostengono in Cisco.
Per trasformare la propria azienda in una fabbrica digitale non basta acquisire gli strumenti giusti. Occorre una trasformazione culturale. Cisco, leader dell’Information Technology, se ne è resa conto e ha studiato un percorso ad hoc, Digital Roadmap, basato su step progressivi pensati per accompagnare le imprese italiane nella rivoluzione digitale.
di Riccardo Oldani
Se c’è un momento per pensare a una trasformazione della propria azienda in chiave Industry 4.0 è adesso. A sottolinearlo è Michele Dalmazzoni, Collaboration & Industry Digitization Leader di Cisco Italia (www.cisco.com/it). “Il momento per la rivoluzione digitale è propizio non soltanto per il Piano Calenda”, dice Dalmazzoni, “che ha introdotto l’iperammortamento per le aziende che investiranno in soluzioni connesse entro la fine del 2017. Il fatto è che la svolta verso Industry 4.0 è ormai strategica per tutte le imprese, una necessità. Ma non si può compiere dall’oggi al domani: occorre procedere per gradi”. È questo il motivo per cui Cisco ha pensato per i suoi clienti a un approccio graduale, una Roadmap, che prevede una fase iniziale di confronto con le aziende, in cui si valutano le loro reali necessità e si mostrano in vantaggi conseguiti in casi applicativi reali già realizzati.
A sinistra Michele Dalmazzoni, Collaboration & Industry Digitization Leader di Cisco Italia; a destra Matteo Masi, Sales Specialist Digitization Industry 4.0 di Cisco Italia.
ESEMPI DI SMART FACTORY
“La strategia Cisco per Industry 4.0”, spiega Dalmazzoni, “nasce con l’intento di realizzare una serie di applicazioni esemplari per testare e dimostrare le potenzialità in quest’ambito. Consiste nella definizione di un accordo di collaborazione con un selezionato gruppo di aziende, ‘campioni’ del made in Italy, che vede Cisco coinvolta in primo piano nello sviluppo di particolari applicazioni Industry 4.0”. Collaborazioni in vari settori, dall’automotive alla logistica fino all’alimentare, che segnano la punta più avanzata nelle applicazioni per l’impresa digitale e che diventano poi delle best practice da mostrare ai futuri clienti. In questa fase ancora magmatica della quarta rivoluzione industriale, infatti, valgono molto più gli esempi concreti e di successo rispetto a tanta teoria. È dunque sulla base di un approccio graduale e razionale che Cisco ha fondato la sua strategia per il rinnovamento delle imprese italiane.
È sulla base di un approccio graduale e razionale che Cisco ha fondato il suo progetto per il rinnovamento delle imprese italiane in ottica Industry 4.0.
PASSO DOPO PASSO
Ma come si articola la Roadmap messa a punto da Cisco per accompagnare le imprese del nostro manifatturiero verso la quarta rivoluzione industriale? Lo spiega a ÈUREKA! Matteo Masi, Sales Specialist Digitization Industry 4.0 di Cisco Italia: “I nostri clienti chiedono tempo e pianificazione per cambiare. Industry 4.0 è una rivoluzione combinatoria, che unisce diverse tecnologie digitali e che porterà a un cambiamento radicale della concezione di impresa. Ma se le rivoluzioni industriali precedenti si sono realizzate nel contesto ben preciso della produzione, quello in corso si basa sulla possibilità di introdurre la digitalizzazione in ogni parte del processo produttivo e coinvolge quindi tutte le anime dell’azienda”. Parliamo quindi di tecnologie diverse, non di una sola: il Piano Calenda, per esempio, ne individua nove. “Questo conferma”, sottolinea Masi, “la complessità dello scenario in cui ci muoviamo, che impone un approccio attento, per evitare di fare confusione di sbagliare gli investimenti. Per una trasformazione Industry 4.0 non basta infatti acquistare un macchinario o un robot, ma occorre implementare tecnologie digitali. Per questo abbiamo deciso di definire un ecosistema e di stabilire con i clienti un rapporto di relazioni prima, ancora che tecnologico”. La condivisione delle best practice ne è una parte. “Oltre a questo”, continua Masi, “forniamo ai clienti consulenza, attraverso partner dedicati esclusivamente a questa attività, su temi di processo, di scala, o tecnologici. Stiamo ampliando l’ecosistema dei partner verso system integrator del mondo industriale che intendono ampliare i propri orizzonti per interconnettere interi impianti, non singoli macchinari, nell’ottica di una sempre maggiore collaborazione tra IT e OT e lavoriamo con le startup perché alcune componenti o soluzioni possono essere sviluppate in modo molto più rapido e veloce da aziende fortemente focalizzate e agili”.
L’interconnessione delle macchine è una fase che consente di ottimizzare la produzione, mettendo in comunicazione tra loro le macchine attraverso un software di gestione.
DALLA DISCUSSIONE ALL’INTERCONNESSIONE
Dopo la fase di discussione, la prima della Roadmap Cisco, necessaria per capire il livello di digitalizzazione e la struttura dell’azienda, si passa allo step successivo, “che prende in esame”, dice Masi, “uno degli aspetti chiave indicati dal Piano Calenda, cioè l’interconnessione delle macchine, che noi chiamiamo Factory Network e Factory Security. È una fase che consente già di ottimizzare in maniera significativa la produzione, mettendo in comunicazione tra loro le macchine e ‘legandole’ con software di gestione”. Consente anche di dare accesso al network a fornitori e manutentori da qualunque località in cui si trovino, “sia per facilitare la soluzione dei problemi”, spiega Masi, “sia per passare a un modello di macchina-servizio, in cui a ogni macchinario è associata una serie di servizi, forniti dal produttore o dallo sviluppatore. Qui si inserisce, per esempio, la manutenzione preventiva o predittiva. Ma si può pensare anche a forme avanzate, come il ‘pay per use’, in cui un’utilizzatore corrisponde una fee per l’utilizzo di un macchinario o di un utensile in base al numero di lavorazioni effettuate”.
Per ogni impresa il percorso verso la Digital Factory è diverso, in base a ciò di cui già dispone, agli obiettivi che intende perseguire, al livello di investimento che intende compiere.
SOLUZIONI AVANZATE
Realizzata la Factory Network, una fase assolutamente essenziale e spesso trascurata dalle aziende, che si affidano spesso a connessioni improvvisate o insicure, il passo successivo della Roadmap è quello delle Advanced Solution, soluzioni avanzate che consentono di sfruttare la rete per migliorare il processo produttivo attraverso diversi approcci o strategie. “Implementare una Factory Network e dotarla di tutti gli strumenti per una gestione ottimale”, dice Masi, “non è fattibile in un giorno e richiede un percorso a step per arrivare a creare quella che noi definiamo una Digital Supply Chain, cioè una catena che integra perfettamente tutte le componenti produttive del cliente (asset, robot, macchinari, tutti gli oggetti dell’Internet delle Cose), estesa ai fornitori che entrano nella filiera produttiva integrata e real time e il consumatore. La sfida della mass-customization mette al centro l’utilizzatore finale del macchinario o il consumatore finale del bene”.
LA FASE CRUCIALE
La terza fase del percorso a step proposto da Cisco è la più complessa, ma anche quella che, una volta realizzata, trasforma davvero l’azienda in una realtà digitale. Le opzioni realizzabili sono moltissime. Per esempio è possibile integrare le macchine nei gestionali già utilizzati, tracciare la posizione di tutti gli utensili per sapere dove si trovino, implementare procedure automatiche di sicurezza per gli addetti e per i dati o, ancora, definire un nuovo sistema di condivisione delle informazioni, attraverso sms e email, che includa anche i macchinari, realizzando così una reale collaborazione aziendale. Per ogni impresa il percorso sarà diverso, in base a ciò di cui già dispone, agli obiettivi che intende perseguire, al livello di investimento che intende compiere. La digitalizzazione, insomma, si compie nella Roadmap di Cisco attraverso un percorso personalizzato e su misura. Cisco intende dare la più ampia diffusione possibile a questi temi. A SPS Italia di Parma, per esempio, partecipa con una serie di workshop, dal vivo o in web-streaming (www.cisco-sps-lafabbricaindigitale.it), che toccheranno diverse tematiche e illustreranno la proposta dell’azienda in ambito industriale. Ad accompagnare Cisco anche diversi partner dell’ecosistema. ©Èureka!
Nella Roadmap di Cisco la digitalizzazione si compie attraverso un percorso personalizzato e su misura.