Teamcenter 9, l’ultima versione della soluzione offerta da Siemens Industry Software, presentata lo scorso maggio, favorisce la diffusione della cultura del PLM.
Anche le imprese di dimensioni medio-piccole trovano nel PLM lo strumento adatto per supportare l’innovazione del prodotto, migliorare l’efficienza e ottimizzare i processi. Alla presentazione di Teamcenter 9, il management di Siemens Industry Software ha spiegato i valori del PLM, la necessità di utilizzare la piattaforma e i “segreti” della nuova versione, ancor più “intelligente”.
di Gianluigi Rovetto
La lista delle referenze del PLM, esibita da Siemens PLM Software, è radicalmente mutata: i marchi più blasonati delle grosse industrie dell’auto e dell’aeronautica, finora protagoniste esclusive del software per la gestione del ciclo di vita del prodotto (Product Lifecycle Management), non appaiano più nelle posizioni alte, quelle riservate al top dell’industria, ma emergono oggi nell’elenco insieme ad altri marchi meno conosciuti, ma che hanno intravisto nel PLM il futuro della loro impresa. Le prime posizioni, d’altro canto, sono adesso occupate da stelle “comuni” del panorama industriale, certamente brillanti, di dimensioni però più comuni, e anche da realtà tutto sommato modeste, che danno lavoro a poche decine di persone, ma altrettanto meritevoli di essere evidenziate e indicate quali modelli di efficienza e qualità.
Tutto ciò sta ad indicare che il PLM ha cambiato target di mercato? “Nel recente passato, per porre in rilievo l’impiego del PLM era una nostra prerogativa portare come esempi di applicazione aziende di grandi dimensioni, come GE, Boeing, Fiat”, conferma Gian Luca Sacco, Direttore Marketing per il Sud Europa di Siemens Industry Software. “Oggi abbiamo deciso di utilizzare esempi di aziende più piccole, e talvolta meno note, perché vogliamo far capire che la nostra soluzione PLM non è stata pensata solo per le grandi e grandissime multinazionali, ma può generare benefici importanti in ogni impresa”.
Di sicuro il PLM è diventato un investimento ad ampio spettro nel mondo industriale, uno strumento generalizzato per la crescita di tutte le aziende, considerato sempre più indispensabile per supportare l’innovazione di prodotto, per migliorare l’efficienza delle attività aziendali, ottimizzare le risorse, ridurre i tempi, tagliare i costi di gestione.
La nuova soluzione Teamcenter 9 offre un approccio pienamente integrato all’ingegneria dei sistemi e alla gestione dei requisiti.
L’integrazione avanzata della gestione dei contenuti in Teamcenter 9 permette di creare la documentazione di prodotto parallelamente al processo di progettazione.
Teamcenter 9 integra soluzioni per la programmazione e l’esecuzione delle attività di assistenza e manutenzione, finora condotte all’esterno del PLM.
VANTAGGI COMPETITIVI
Un ulteriore incentivo alla diffusione del PLM – se necessario – è arrivato poi da Teamcenter 9, l’ultima versione della soluzione offerta da Siemens PLM Software, presentata lo scorso maggio. La soluzione si caratterizza per un maggiore contenuto di intelligenza, al fine di aiutare le imprese nel prendere decisioni, mostrando in tempi rapidi le conseguenze di tali decisioni. “Stiamo parlando di un’applicazione software che assicura la possibilità ad un’azienda manifatturiera di standardizzare il proprio ecosistema – azienda, fornitori, clienti – attorno a processi ottimizzati di funzionamento, ottimizzati perché pensati, migliorati e perfezionati in corso d’opera”, ha sottolineato Gian Luca Sacco alla presentazione di Teamcenter 9. La possibilità offerta dal nuovo software di accelerare i processi di progettazione e produzione è considerata cruciale dal Direttore Marketing di Siemens Industry Software: “Possiamo riutilizzare la conoscenza il più possibile e arrivare prima sul mercato con il prodotto finito, o semplicemente arrivare puntuali nei tempi stabiliti dalle specifiche del progetto”. È evidente che la finestra di opportunità è più grande per quelle aziende che sanno arrivare prima sul mercato, anticipando la concorrenza. Inoltre, essere in grado di rinnovare il prodotto più rapidamente si traduce in maggiore innovazione, e, conseguentemente, in maggior competitività e successo per l’azienda. In tal senso, il PLM va visto e interpretato non tanto come “un modo nuovo per fare le vecchie cose”, bensì come “una soluzione di business strategica”.
Compreso il valore del PLM e il suo vantaggio, restano da spiegare la filosofia del prodotto e i suoi principi base, finalizzati a far trovare rapidamente l’informazione che serve. “Il trucco di una soluzione PLM non è quello di distribuire informazioni, ma di distribuire il diritto di accedere all’informazione, che deve scaturire da un’unica fonte virtuale di informazioni”, ha evidenziato Gian Luca Sacco, spiegando come l’unicità di informazione sia il concetto portante di un sistema di gestione del ciclo di vita del prodotto che vuol garantire sempre la versione più aggiornata del documento richiesto, in modo da evitare che circolino versioni superate. Tra gli altri principi basilari, il PLM deve essere “onnicomprensivo”, ovvero contenere tutte le informazioni di prodotto. In sostanza, i singoli devono poter accedere a tutte le informazioni contestualmente al loro ruolo e ai compiti loro assegnati nell’ambito del progetto da svolgere. Pertanto, il PLM deve essere molto ricco di relazioni per consentire a ciascuno di navigare nelle informazioni. Informazioni che devono poter essere trovate con estrema facilità, esattamente come avviene su Internet.
Altro principio imprescindibile per una piattaforma PLM è la capacità di “gestire processi”. “All’interno dell’ambiente PLM, ognuno sa i propri compiti e quando li deve svolgere, cosa l’azienda si aspetta da lui, chi li ha eseguiti prima, chi li dovrà fare dopo. E il tutto è visibile a tutti coloro che ne hanno l’accesso: ognuno potrà verificare come procede un determinato progetto e prendere decisioni coerenti”, ha spiegato Gian Luca Sacco, sottolineando la capacità del sistema di gestire informazioni, processi e persone che concorrono allo sviluppo di un progetto.
Franco Megali, Amministratore Delegato di Siemens Industry Software in Italia. “Teamcenter 9 è un software aperto e multiCAD, pensato e realizzato sulle esigenze dei Clienti”.
APERTURA TOTALE
Non da ultimo, un’applicazione PLM deve essere aperta il più possibile agli standard per interagire con tutto il mondo virtuale che le sta attorno. Siemens PLM Software sostiene l’idea che “un’applicazione dà il meglio di sé quando è integrata, rilascia l’informazioni da un’unica fonte e per sua natura interagisce con tutto ciò che è disponibile in formato elettronico”. Va da sé che deve essere in grado di gestire modelli CAD di qualunque provenienza e formato, ma anche dati CAE per la progettazione elettrica ed elettronica, dati di analisi e di ingegneria, file e documenti realizzati con applicazioni più disparate di produttività individuale, di fatturazione, di gestione della produzione, di report, compresi scambi di mail e altri set di comunicazione. “Open, open, open”, ha ripetuto Eduard Marfà, Direttore Marketing Teamcenter EMEA di Siemens Industry Software, in Italia nel corso di un tour europeo per presentare le novità dell’ultima release. “È il fattore più importante per noi: un sistema PLM aperto all’operabilità con applicazioni di CAD meccanico ed elettrico, di engineering, di office”. La capacità di Teamcenter di operare su modelli 3D (visualizzarli, ruotarli, manipolarli, guardarci dentro, prendere misure, inserire commenti), a prescindere dallo strumento CAD che li ha generati, è resa possibile da un formato convenzionale neutro chiamato JT: “È questo l’elemento di convergenza”, ha aggiunto Leonardo Cipollini, Direttore Business Development di Siemens Industry Software. “Grazie a questo formato, inventato dalla nostra impresa e reso disponibile liberamente sul mercato, gli oggetti che vengono creati con gli n-mondi CAD sul mercato possono confluire in un visualizzatore di mokup universale. Questo dà un significato concreto al modo di dire: io sono open”.
Sul discorso “open” si è soffermato anche Franco Megali, Amministratore Delegato di Siemens Industry Software in Italia: “L’apertura è una filosofia che abbiamo abbracciato alcuni anni fa e che ci guida e ci ripaga”. “Altro valore è la concezione multiCAD. Tramite il JT, siamo l’unica azienda che può integrare nella stessa sezione di lavoro file CAD provenienti da modellatori diversi, potendoli editare. Abbiamo intuito che numerose imprese, soprattutto quelle di una certa dimensione, hanno l’esigenza di gestire non tanto il dato di un particolare CAD, una storia ormai antica, ma di mettere insieme i dati di CAD diversi e di gestirli in modo integrato con i dati che provengono dall’elettronica o con la documentazione tecnica”, ha aggiunto il numero uno di Siemens Industry Software.
Teamcenter Mobility 2.0 è un’App che, mediante l’impiego del device wireless iPad di Apple, estende la partecipazione al PLM all’esterno dell’azienda.
A PORTATA DI TABLET
Ricordiamo infine che, nel corso del 2011, Siemens PLM Software ha presentato Teamcenter Mobility, un’App che, mediante l’impiego del device wireless iPad di Apple, estende la partecipazione al PLM all’esterno dell’azienda. Ora è disponibile la versione Teamcenter Mobility 2.0 che, oltre all’accesso istantaneo ai dati di prodotto da qualsiasi luogo, con copertura Wi Fi o banda larga, consente agli utenti dotati di tablet, che si trovano in viaggio, di acquisire dati e informazioni, di partecipare attivamente alla generazione della conoscenza, di consultare le strutture dei prodotti e avviare processi di work flow. Per rendere ancor più evidente l’utilità della nuova App, Siemens PLM Software ha illustrato l’esempio di un responsabile d’impianto che, identificato un problema sulla linea di produzione, attraverso il tablet ricerca la documentazione della parte di impianto interessata al guasto, scatta foto per rendere subito visibile all’azienda e al fornitore la problematica insorta e attiva l’intervento di riparazione. Come risulta dall’esempio, l’utilizzo dei nuovi strumenti in fabbrica, oltre ad avere una sua logica, può aggiungere un plus valore all’azienda.
L’applicazione Teamcenter Mobility 2.0 consente tramite l’iPad di accedere ai dati di prodotto da qualsiasi luogo con copertura Wi Fi o banda larga.