La macchina per alta produzione additiva Renishaw RenAM 500M.
Tra il 13 e il 15 febbraio nel “Lingotto” torinese, che accoglierà la fiera A&T, Renishaw presenta le sue soluzioni più innovative per dimostrare che il futuro della fabbrica è già una realtà.
di Luigi Ortese
Con le soluzioni Renishaw (www.renishaw.it), è già possibile portare il futuro in fabbrica. L’azienda, infatti, presenta alla manifestazione fieristica torinese A&T, presso lo stand D19-D17, la RenAM 500M: una macchina di produzione additiva in metallo che permette di produrre pezzi direttamente da disegni CAD 3D. Le macchine Renishaw possono utilizzare polveri di diversi metalli che vengono stratificate con spessori che variano tra 20 e 100 µm e fuse in atmosfera controllata da un laser a fibra ottica ad alta potenza. Con questa tecnologia circa il 97% delle polveri non coinvolte nel processo di fusione possono essere riutilizzate per lavorazioni successive. Il lavoro dell’operatore è notevolmente facilitato, grazie all’interfaccia di comando touch screen semplice e intuitiva e il ridotto contatto con le polveri metalliche durante le fasi del ciclo produttivo.
A&T è l’occasione per presentare anche i sistemi Equator 300 e 500. Equator è un calibro flessibile estremamente leggero, rapido, con elevatissima ripetibilità che può essere utilizzato semplicemente premendo un pulsante. Opera per comparazione tra un pezzo campione validato in sala metrologica e quelli di produzione: il risultato è un responso immediato sulla conformità di quanto prodotto. Equator può facilmente essere ricalibrato in caso di variazioni termiche anche notevoli e può passare in pochi secondi da un pezzo a un altro. Inoltre, è particolarmente indicato per processi di lavorazione flessibili e per ispezionare anche pezzi provenienti da macchine diverse.
Encoder ottici e magnetici proposti da Renishaw.
PRODUZIONE OTTIMIZZATA
Nell’ambito dell’ottimizzazione della produzione sono in mostra i sistemi di diagnostica della macchina utensile QC20-W e il sistema di calibrazione laser XM60. Ballbar QC20-W permette di verificare in soli 10 min il corretto movimento degli assi lineari macchina, al fine di produrre pezzi buoni al primo colpo. XM-60 consente di misurare errori in sei gradi di libertà, lungo un asse lineare, in modo simultaneo, partendo da una singola impostazione, in modo da misurare tutti gli errori geometrici dell’asse stesso con una sola acquisizione.
Sempre rimanendo in ambito produttivo, sono presenti anche le sonde di misura per macchine utensili delle serie OMP e RMP, che assicurano “lo zero” in modo automatico e permettono di misurare i pezzi durante il processo, incrementando la produttività e riducendo gli scarti derivanti da lavorazioni per asportazione di truciolo.
La sonda PH20 in misura.
Per quanto concerne la sala metrologica, vengono mostrate le teste PH20 per misure punto-punto e REVO® per misure in continuo. Un esclusivo metodo di misura rapida a contatto, con posizionamenti veloci e accurati su 5 assi per garantire l’accesso ottimale agli elementi. Si ottiene così un miglioramento contemporaneo di accuratezza, ripetibilità ed efficienza, con tempi ridotti fino a tre volte rispetto ai sistemi di misura tradizionali punto-punto e risultati non paragonabili nel caso della scansione continua. Il fissaggio dei pezzi in misura è poi ancora più semplice, preciso e ripetibile con i sistemi di fissaggio Renishaw.
Infine, last but not least, sono esposti gli encoder ottici e magnetici. I primi permettono misure di posizione lineare e/o rotativa affidabili e ad alte prestazioni, grazie a una riga finemente graduata e a un lettore optoelettronico compatto che converte il movimento relativo alla riga stessa in dati di posizione; gli altri garantiscono misure di posizione lineare e rotativa a costi contenuti, sono estremamente affidabili e adatti ad ambienti ostili. ©TECN’È
Sistema ballbar senza fili QC20-W Renishaw per la diagnosi delle macchine utensili.