Mario Serranti, Supply Chain and Logistic Manager di BASF, e Filippo Bertacchini, Site Relations and Communications, durante un’ispezione all’interno dell’area di confezionamento dello stabilimento di Pontecchio Marconi.
La gamma Linde Robotics continua ad attrarre sempre più il mercato perché è raccomandata per soddisfare le varie esigenze all’interno dei magazzini ed è in grado di dialogare con software WMS e sistemi ERP. Inoltre, la capacità di garantire la massima flessibilità e scalabilità rendono questa soluzione ideale per tutte le tipologie di siti e processi. La soluzione Linde Material Handling per BASF Italia.
Di Luigi Ortese
BASF Italia S.p.A. (www.basf.com/it), un’azienda chimica che opera con 114.000 collaboratori in tutto il mondo, ha svelato tutto il processo di studio e analisi che ha consegnato a Linde Material Handling (www.linde-mh.it) il compito di ottimizzare i flussi all’interno dell’impianto di Pontecchio Marconi, in provincia di Bologna.
Punto nodale dell’impianto bolognese è l’area di confezionamento, che rappresenta un anello prezioso della catena logistica, poiché al proprio interno convergono tutti i materiali prodotti, dove lavorano operatori altamente specializzati.
GARANTIRE LA GIUSTA OPERATIVITÀ
Mario Serranti, Supply Chain and Logistic Manager di BASF, racconta di come siano stati valutati eccessivi i tempi di attesa a cui l’operatore di scarico linea era obbligato durante la lavorazione dei pallet da parte della macchina confezionatrice e di come sia nata l’esigenza di ridefinire i processi all’interno del magazzino per assicurare un ottimale livello di sicurezza, data la continua interferenza fra carrelli e operatori. “Per ottimizzare le operazioni a fk’ine linea packaging,” spiega Serranti “abbiamo valutato diverse alternative giudicandole tutte poco versatili. Per trovare una soluzione semplice, ma efficace e su misura ci siamo infine rivolti a Linde Material Handling per sviluppare un sistema AGV basato su carrello a guida autonoma”.
È Roberto Mola, Product Manager Linde Material Handlinmg Italia, a entrare nel dettaglio: “Punto di forza della nostra soluzione è il fatto di basarsi su mezzi Linde conosciuti e apprezzati dal mercato e trasformati per diventare delle macchine automatiche. Il carrello dialoga direttamente con il PLC della linea di confezionamento che ha il ruolo di dettare i tempi e invitare la macchina a prelevare un pallet pronto o per alimentare il processo con un pallet vuoto”.
L’installazione non prevede modifiche strutturali, né l’inserimento di infrastrutture quali riflettori, tracce per sensori ottici, sensori magnetici, guide o bande magnetiche, poiché la navigazione viene garantita unicamente dal laser posizionato sul carrello, che misura istante per istante la distanza dalle principali infrastrutture presenti nel magazzino.
La gamma Linde Robotics è composta da carrelli derivati dalla produzione di serie Linde e resi automatici grazie alla collaborazione con Balyo, azienda francese leader nell’automazione. Nella foto è illustrato un carrello della linea L-Matic all’interno del magazzino di BASF Italia S.p.A.
AGV IN COMPLETA SICUREZZA
Tra i vari motivi che hanno inciso sulla scelta di BASF ad affidarsi a Linde Material Handling hanno svolto un ruolo fondamentale le garanzie delle soluzioni Safety che, anche all’atto pratico, hanno saputo rispondere al meglio ai restringenti livelli di sicurezza imposti dal cliente.
“Quando ha preso forma la soluzione progettata da Linde”, racconta Mario Serranti, “ne abbiamo intuito immediatamente il potenziale in ottica di automazione e di sicurezza”.
Il carrello è equipaggiato con due laser anteriori, uno parallelo al terreno per riconoscere la presenza di ostacoli o persone e uno orientato diagonalmente dall’alto verso il basso in grado di rilevare anche eventuali ostacoli che non poggiano a terra. Sul fronte posteriore sono presenti altri due laser, uno per monitorare l’attività delle forche e la presenza del carico e uno parallelo al piano del terreno per identificare eventuali ostacoli. In caso di rilevazioni il mezzo prima rallenta, poi si blocca in prossimità dell’ostacolo. Anche a livello delle forche, il mezzo è stato dotato di un sensore che consente di verificare la corretta presa del bancale ed evidenziare eventuali anomalie.
ORIENTATI AL FUTURO
“Abbiamo scelto la soluzione progettata da Linde”, spiega Mario Serranti, “perché ci assicurava di raggiungere pienamente tutti gli obiettivi di efficienza e sicurezza che ci eravamo preposti e di ottenere, in più, una scalabilità futura sconosciuta ad altre soluzioni e un uso degli spazi senza interventi di adattamento”.
“Per Basf la sicurezza è il beneficio più importante conseguito, ma vogliamo anche sottolineare come oggi, grazie all’AGV, gli operatori prima addetti a quest’area sono impegnati in attività a più alto valore e maggiormente qualificate. La scalabilità della soluzione AGV consentirà a BASF di gestire carichi di lavoro superiori senza ulteriori aggravi di costo e senza dovere intervenire ulteriormente sulla infrastruttura”, conclude Mario Serranti. ©tecnelab
Il carrello AGV di Linde viene equipaggiato con quattro laser, due anteriori e due posteriori, per rilevare la presenza di ostacoli e per garantire il massimo livello di sicurezza.