Il 18 febbraio si è svolta a Milano – presso l’Auditorium Enzo Jannacci, al 31° piano del Grattacielo Pirelli – la tradizionale conferenza stampa internazionale di presentazione della prossima edizione di Xylexpo, biennale dedicata alle tecnologie e alle forniture per l’industria del mobile e del legno in programma dal 26 al 29 maggio prossimi a fieramilano Rho.
La giornata è stata aperta da un’interessante tavola rotonda che ha coinvolto Paolo Borgio di Fiera Milano, Massimo Goldoni, Presidente del Comitato che raccoglie tutte le fiere organizzate da associazioni che fanno capo a Confindustria, e Luigi De Vito, Vicepresidente di Eumabois, la federazione europea delle associazioni “sorelle” di Acimall.
Tre interventi che hanno offerto diversi punti di vista sulla rassegna, ma anche e soprattutto sul tema che ha caratterizzato la prima parte della conferenza stampa, ovvero una conversazione a più voci su quale ruolo debba e possa oggi svolgere una fiera in un contesto economico e sociale sempre più digitale. Ne è scaturita una dichiarazione convinta dell’importanza del poter contare su eventi fieristici di qualità, che permettano alle persone, in un mondo sempre più popolato da “opportunità digitali”, di incontrarsi e di stringersi la mano.
Ha preso poi la parola Lorenzo Primultini, Presidente di Acimall e di Xylexpo, che, dopo aver ringraziato i presenti e gli sponsor della giornata – Aimsad, Bacci, Biesse, Big on Dry, Dalso, Fimal, Giardina Group, Greda, Homag, Incomac, Leuco, Metal World, Salvamac, Scm Group, Vitap e Weinig – ha accennato ai punti interrogativi che caratterizzano questa stagione – Brexit, Corona Virus e una conflittualità internazionale sempre più accentuata – e ai possibili effetti che potrebbero avere.
“Cosa ci aspettiamo? Una buona edizione, indubbiamente, che come sempre rispecchierà la situazione del mercato. L’edizione 2018 si è chiusa con 37.000 ingressi di 17.781 operatori professionali, il 2,1% in più rispetto al 2016. Fra loro 5.032 stranieri, il 28,3% del totale. Quest’anno contiamo di mantenerci attorno agli stessi numeri: al 30 gennaio 2020 si sono iscritte a Xylexpo 330 aziende, di cui il 30% straniere, che occuperanno una superficie netta complessiva di 29.000 metri quadrati”, ha detto Primultini.
“Per l’edizione 2020, Xylexpo tornerà a occupare tre padiglioni, secondo una scelta che vuole dare a tutti gli espositori un analogo flusso di visitatori, per quanto possibile. Più in generale, posso dirvi che manterremo l’organizzazione degli spazi che ha già caratterizzato le passate edizioni, ponendo in ogni padiglione una o più realtà di riferimento: nel padiglione 1 avremo, dunque, Biesse Group e IMA Schelling, nel padiglione 2 SCM Group e Weinig Hoz-Her, nel padiglione 3 Homag Group, Felder, Cefla, Giardina Finishing, solo per citarne alcune”, ha dichiarato Primultini.
Il Presidente ha poi confermato le modalità di accesso: il biglietto ingresso costerà 15 euro, ma sarà assolutamente gratuito per tutti gli operatori che si pre-registreranno nel sito www.xylexpo.com. Inoltre, Primultini ha ricordato che, a maggio, tra i vari eventi collaterali alla fiera, sarà proposta la quarta edizione dei “Xylexpo Awards”, così come non mancheranno la Xylexpo Arena e uno spazio dedicato ai finalisti degli Awards.