In 1.100 hanno partecipato all’evento Tablet School 2: “Processo alla scuola digitale” del 29 novembre scorso presso il Seminario Papa Giovanni XXIII di Bergamo, organizzato dall’Associazione ImparaDigitale (www.studenti.imparadigitale.it) in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
Durante la mattina, all’interno di un dibattito serrato, studenti e docenti hanno discusso sui pro e contro della scuola digitale, mettendo in luce quali, secondo loro, sono gli aspetti positivi e negativi della didattica 2.0. Un momento particolarmente emozionante è stato quello dell’intervento introduttivo di Blanca Zamperini, figlia di Marco aka FunkyProfessor, da poco scomparso, che, con ironia e freschezza, ha raccontato la sua esperienza di nativa digitale.
Una studentessa a favore della scuola digitale ha sottolineato come l’utilizzo dei tablet nella didattica abbia dato agli studenti la possibilità di elaborare e condividere, tra loro e con i docenti, testi, documenti e nuovi prodotti e possa facilitare il dialogo all’interno della classe, dell’istituto, degli istituti come strutture organiche. Le sue motivazioni sono state subito confutate da un’altra studentessa dello schieramento contro il digitale, che ha evidenziato come l’utilizzo dei device faciliti la distrazione e lo “scambio” compiti, minando il rapporto di fiducia tra studente e professore.
Il duello acceso tra gli schieramenti è proseguito sui temi degli e-book come prodotti finiti di un percorso di apprendimento, della preparazione degli studenti per l’esame di stato, della formazione adeguata dei docenti a una didattica digitale, delle infrastrutture scolastiche utili a supportarla, delle criticità riscontrate nell’uso delle diverse tecnologie, del sostegno fornito agli studenti con disturbi di apprendimento, degli sbocchi universitari e lavorativi che percorsi di questo tipo possono offrire.
Un supporto utile alla discussione è stato fornito da docenti universitari, esperti di tecnologia, rappresentanti dei settori dell’editoria e delle aziende che sono intervenuti a vario titolo per dirimere le questioni poste dalla sala. Gli studenti presenti nel pubblico hanno partecipato molto attivamente al dibattito con numerosi interventi e domande confrontandosi sulle loro diverse esperienze scolastiche e sui cambiamenti che la tecnologia impone alla didattica e alla figura dell'insegnante, cambiamenti che rendono loro stessi protagonisti della scuola digitale del futuro.
Il pomeriggio è stato caratterizzato da un susseguirsi di attività che hanno coinvolto il pubblico presente: la prosecuzione del dibattito con gli esperti; una sezione dedicata ai bambini, gestita dall’associazione CoderDojo, per insegnare la programmazione attraverso il gioco; un workshop di Samsung; la presentazione delle tecnologie più innovative da parte di Magnetic Media Network.
Particolare successo ha riscosso la sezione dedicata alla presentazione da parte di 10 scuole delle loro esperienze di apprendimento attraverso le tecnologie, che si è conclusa con un riconoscimento da parte di Adobe, nella forma di una licenza annuale di “Creative Suite” valida per tutta la scuola, consegnato al Centro Formazione Professionale Patronato San Vincenzo. La scuola è stata premiata per l’originalità dell’esperienza effettuata, che ha visto un’analisi del territorio e dei suoi bisogni, a cui gli studenti hanno risposto attraverso la realizzazione di app tecniche dedicate, e un ribaltamento dei ruoli docente-studente nella formazione su specifiche applicazioni e tecnologie. L’appuntamento con il prossimo Tablet School è in programma per il maggio 2014.