Stupire per stimolare l’apprendimento: è questo, in una battuta, il file rouge che ha contraddistinto la partecipazione del Gruppo SIAD (www.siad.it) alla XII Edizione di BergamoScienza (www.bergamoscienza.it), la kermesse scientifica rivolta a grandi e piccini. Anche quest’anno il laboratorio “A tutto gas! Scopriamo l’universo dei gas tecnici” è andato sold out in pochi giorni. Giorgio Bissolotti, responsabile del laboratorio di Ricerca SIAD di Osio Sopra, fa un bilancio estremamente positivo di quest’ultima edizione: “Abbiamo alzato il livello della divulgazione scientifica, diventando decisamente più professionali nella realizzazione degli esperimenti. Banchi più professionali, materiale e attrezzature ad hoc ci hanno permesso di fare dimostrazioni più efficaci. È sembrato quasi che le stanze del Convento di S. Francesco a Bergamo Alta, che anche quest’anno ci ha ospitato, fossero state da sempre adibite a science lab”.
Belter Ghezzi, Melissa Aiardi e Angelo Leggio, divulgatori scientifici della rassegna, hanno realizzato gli esperimenti sui gas grazie al supporto di Fabrizio Turra, chimico del laboratorio di Ricerca SIAD. Coordinatore del progetto è stato Giorgio Bissolotti, coadiuvato, oltre che da Fabrizio Turra, anche da Francesca Digiovanni, collaboratrice del laboratorio di Osio Sopra. “Anche quest’anno siamo pienamente soddisfatti del nostro laboratorio sui gas”, commenta Turra, “sia per la valenza didattica degli esperimenti, tutti realizzati e testati, anche quelli nuovi, nel nostro laboratorio, che per la bravura dei divulgatori scientifici”.
Oltre ai “grandi classici”, come la barchetta che galleggia su un gas invisibile all’interno di un recipiente, SIAD ha messo a punto anche quest’anno dei nuovi esperimenti. Per dimostrare “la legge dei gas perfetti” sono stati realizzati tre esperimenti, durante i quali si è tenuta costante una delle tre grandezze, tra volume, pressione e temperatura. “Tenuto costante il volume, abbiamo dimostrato come la temperatura e la pressione siano direttamente proporzionali”, spiega Turra. “Abbiamo chiuso ermeticamente una provetta di vetro, riempita con dell’aria, a cui era collegato un manometro. Passando la provetta nelle mani del pubblico presente, abbiamo dimostrato che la pressione cresceva all’aumento del calore trasmesso dalle mani. Il secondo esperimento ha dimostrato che, tenuta costante la pressione, anche il volume e la temperatura sono direttamente proporzionali. In questo caso abbiamo utilizzato un palloncino riempito d’aria, collegato a un manometro, che è stato immerso nell’azoto liquido. Nonostante il palloncino si accartocciasse su se stesso all’abbassarsi della temperatura, abbiamo dimostrato attraverso il manometro che la pressione rimaneva costante. Da ultimo abbiamo tenuto costante la temperatura dimostrando, questa volta, che pressione e volume sono inversamente proporzionali. In un tubo di vetro, collegato a un manometro, abbiamo messo dei palloncini. Misurata la pressione, abbiamo successivamente creato il vuoto nel tubo, variazione che ha permesso ai palloncini di gonfiarsi”.
Ma non finisce qui, perché SIAD ha elaborato altri nuovi e interessanti esperimenti legati ai gas colorati che cambiano colore in base alla temperatura. È questo il caso dello iodio, che passa dal grigio al violetto all’aumentare della temperatura, o del biossido di azoto, che ha la facoltà di passare dall’arancione al trasparente, in maniera reversibile, a seconda dei gradi Celsius raggiunti.
“Siamo molto soddisfatti, anche se meno di cinquanta turni, durante l’intera manifestazione, non sono stati sufficienti a coprire tutte le richieste pervenute dalle numerose classi degli Istituti scolastici di Bergamo e provincia. D’altra parte il nostro impegno è stato massimo e credo non fosse possibile fare di più”, commenta Giorgio Bissolotti. Non un caso isolato per SIAD, ma una vera e propria mission, quella della divulgazione scientifica, rivolta anche ai più piccoli. D’altra parte il Gruppo SIAD si propone, già da decenni, come motore di uno sviluppo culturale e scientifico, facendosi promotore della ricchezza sociale dei territori in cui lavora. Anche per questo l’impegno di SIAD a favore della divulgazione scientifica non si è esaurita con il laboratorio dei gas, ma è proseguita attraverso la sponsorizzazione di tre importanti convegni. Sabato 4 ottobre, nella splendida cornice del Teatro del Seminario in Città Alta, il medico e giornalista Paolo Cornaglia Ferraris ha illustrato la metodologia di educazione esperenziale sviluppata dalla Fondazione Tender to Nave Italia ONLUS, a bordo di un brigantino a vela. “Abbiamo partecipato alla conferenza portando uno dei nostri esperimenti più riusciti, quello della barchetta che galleggia su un gas trasparente”, conclude Bissolotti.
“La teoria spiegata da Cornaglia Ferraris partiva proprio dall’assunto che per educare sia necessario ‘stupire’ i ragazzi attraverso nuove esperienze, permettendo loro di stratificare meglio, nella memoria a lungo termine, i contenuti acquisiti”. Sabato 4 ottobre SIAD ha inoltre promosso la conferenza “Le infinite vie del linguaggio: dallo sviluppo al recupero”, tenuta da Marco Catani, Premio Norma Geschwind in Behavioral Neurology 2012, mentre sabato 18 ottobre 2014, presso il Teatro Sociale in Città Alta, si è svolta la conferenza “Un Secolo di Colesterolo e Coronarie”, con Michael S. Brown, Premio Nobel per la Medicina nel 1985.