Alleantia (www.alleantia.com) è una startup del settore industriale, con sede a Pisa, nota sia a livello nazionale che internazionale per le sue soluzioni innovative “Industrial Internet of Things” per l’Industria 4.0 e ha l’obiettivo di portare sempre di più l’Internet delle Cose nel mondo industriale. Nominata tra i Top Tech Innovators 2015 da ABI Research e fra i vendor di riferimento nell’ultimo TechRadar IoT di Forrester, Alleantia propone una piattaforma che integra qualsiasi dispositivo elettronico con il web, i sistemi aziendali e le nuove applicazioni IoT con interfacce pronte all’uso, permettendo a ogni azienda di realizzare la propria “Industrial Internet of Things plug&play”.
Nata nel 2011 da un’idea di Stefano Linari, oggi CTO di Alleantia – ingegnere nucleare con esperienze di ricerca maturate anche all’estero e collaborazioni internazionali –, supportato da Antonio Conati Barbaro, Co-founder, Chairman e CEO dell’azienda – imprenditore e business angel con esperienza in Accenture e in AT&T Bell Labs –, Alleantia ha come mission proprio quella di rendere l’Internet of Things plug&play.
Ovvero, mediante una tecnologia che trasforma in pochi secondi ogni dispositivo elettronico in un dispositivo intelligente e connesso al web, Alleantia permette ai clienti di collegare in modo rapido i loro apparati con l’Internet of Things e con i propri sistemi e processi per una decisiva economia produttiva.
Realizzare la propria Internet of Things permette all’azienda di disporre di informazioni complete e continue da dispositivi, macchine e impianti – con una maggiore capacità di controllo e di interazione – e di utilizzare queste informazioni nelle applicazioni aziendali esistenti o nuove. Con l’acronimo IOOT – Internet of Own Things (Internet delle Proprie Cose), Alleantia intende identificare proprio tale processo che ogni azienda oggi deve realizzare per essere competitiva nei marcati globali.
“In Alleantia”, afferma Stefano Linari, “parliamo di ‘Industrial Internet Of Own Things’ (IIoOT), cioè di Internet delle proprie ‘cose’ che ogni azienda oggi deve necessariamente realizzare. A tale scopo è necessario risolvere due problemi principali: come acquisire economicamente e velocemente informazioni complete e continue da sensori, dispositivi e impianti, e le capacità necessarie di controllo remoto e di interazione; e come utilizzare queste capacità a supporto dei processi di business, nelle applicazioni aziendali esistenti e nuove”.
“Con l’affermazione e l’uso del web e della piattaforma mobile”, sottolinea Linari, “e con l’esigenza continua della disponibilità in tempo reale dei dati per il miglioramento dei processi aziendali, nonché con la scoperta della potenzialità delle analisi mediante i ‘Big Data’ a supporto della creazione di nuovi modelli di business e nuovi prodotti – come la manutenzione, il marketing strategico, e più in generale l’esigenza di una business intelligence interna – è sempre più aumentata la necessità di soluzioni per la connessione facile con apparati fisici per l’acquisizione di informazioni e interazione con accesso da qualsiasi dispositivo – fisso (PC desktop) o mobile (tablet, smartphone) – e da applicazioni aziendali di qualsiasi tipo a costi contenuti e con tempi di realizzazione veloci”.
Dal 2015 è entrato a far parte di Alleantia anche Pier Luigi Zenevre nel ruolo di Business Unit Director, Industry 4.0, portando il suo esteso know-how ed esperienza nell’ambito del settore delle macchine utensili e dei processi di produzione, che non solo rappresentano una eccellenza italiana, ma sono un settore fortemente interessato e con enormi benefici potenziali per l’adozione delle soluzioni Industrial IoT e Industry 4.0.
I primi prodotti di Alleantia sono stati dedicati al monitoraggio e controllo di impianti a energie rinnovabili e di impianti e apparati industriali. Con l’introduzione tra i prodotti del Machining Pack, la società pisana ha ampliato il proprio target di mercato verso il mondo della produzione manifatturiera avanzata per ottimizzare, supervisionare e gestire in remoto dalle singole macchine utensili alle intere linee produttive.
Alleantia conta a oggi più di 160 sistemi installati in Italia e per il 2016 punta a un decisivo raddoppio. Sono state avviate importanti collaborazioni con clienti internazionali, ma il team di Alleantia auspica ora una maggiore fiducia degli investitori italiani nel mercato dell’Industry 4.0, per riuscire ad accelerare la crescita di mercato, che nei prossimi due anni rappresenterà l’ago della bilancia dei rapporti di forza tra ecosistemi industriali europei e i vendor leader del settore.
Alleantia è la prima startup innovativa a entrare nella compagine associativa di UCIMU, l’Associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione e prodotti associati che conta ad oggi oltre duecento imprese, cui va ascritto più del 70% del Made in Italy di settore.
Alleantia è recentemente entrata nella compagine associativa di ANIE Federazione (www.anie.it), nel comparto ANIE Automazione (www.anieautomazione.anie.it), che rappresenta il punto di riferimento delle imprese italiane fornitrici di tecnologie e di innovazione per l’automazione di fabbrica, di processo e delle reti, e che sempre più si va affermando come punto di integrazione e di sintesi della nuova rivoluzione in atto, nota come Industry 4.0.