Lucio Ferranti, General Manager di Energy Group, ha sottolineato come l’azienda, all’interno di THE3DGROUP sia un vero e proprio riferimento tecnologico per i sistemi di stampa 3D, la prototipazione rapida e la manifattura digitale.
THE3DGROUP (www.the3dgroup.it) ha proposto le più moderne e complete tecnologie del paradigma Industry 4.0 per accelerare il passaggio verso la fabbrica digitale. Nel Polo Tecnologico messo a punto a Bentivoglio, in provincia di Bologna, si sono svolti a ottobre due eventi dedicati a tutti i professionisti interessati alle più moderne soluzioni integrate per la produzione e la prototipazione, sia attraverso le nuove strategie di stampa 3D, sia utilizzando la tradizionale, e pur innovativa, tecnologia ad asportazione di truciolo.
“Il Gruppo, con le sue attuali dieci aziende altamente specializzate, offre tutte le competenze necessarie a un’azienda manifatturiera per partire dall’idea del progettista e arrivare rapidamente al prodotto fisico, validato in ogni dettaglio, pronto per la realizzazione in serie, sempre rimanendo all’interno del dominio digitale tridimensionale”, precisa Silvia Bortolato, Marketing Manager di THE3DGROUP.
“Mai come oggi questo tempo è stato così breve, senza sprechi di materiali, tempo e denaro. THE3DGROUP integra sistemi hardware e software coinvolti nel ciclo; i nostri clienti possono creare senza colli di bottiglia modelli virtuali di nuovi prodotti; possono costruire un prototipo funzionante, presentarlo ai venditori, dare immediatamente inizio alla costruzione, ma anche vendere ancora prima di aver avviato la produzione, saltando del tutto il magazzino”, racconta Bortolato.
“Vogliamo fornire ai nostri clienti tutti gli strumenti più innovativi ed evoluti. Ecco perché abbiamo deciso di raggruppare sotto un unico tetto, nel senso letterale del termine, tutte le tecnologie di manifattura: il Polo Tecnologico di Bentivoglio, uno stabilimento digitale vero e proprio, vede la presenza di software CAM, di macchine utensili tradizionali, di grandi stampanti 3D da produzione assimilabili a macchine utensili, di competenze specialistiche nella lavorazione dei materiali convenzionali e soprattutto di quelli nuovi”, aggiunge Bortolato.
Il primo evento ha visto protagonista Energy Group (www.energygroup.it), società di THE3DGROUP specializzata nel settore della stampa 3D, nel quale vanta una lunga esperienza con i prodotti di Stratasys. Sono stati presentati nuovi sistemi per il rapid prototyping e per il digital manufacturing, nuovi materiali e alcuni interessanti esempi applicativi. Lucio Ferranti, General Manager di Energy Group, ha sottolineato come THE3DGROUP si sia ingrandito, contando a oggi 14 uffici sul territorio e oltre 6.000 clienti, con prossime sedi da aprire a Torino e Roma.
“Energy Group da sola conta circa 600 utenti di macchine professionali, cioè quelle paragonabili ai centri di lavoro. Vogliamo essere sempre più vicini agli utenti: all’interno del Gruppo siamo un vero e proprio riferimento tecnologico per i sistemi di stampa 3D, per la prototipazione rapida e per la manifattura digitale. La stampa 3D non è più vista come un sistema scollegato dal resto dell’azienda, ma ha assunto il ruolo di un meccanismo omogeneo al sistema di produzione e di sviluppo prodotto. Non solo prototipi: le macchine Stratasys sono utilizzate normalmente all’interno del ciclo di produzione di macchine automatiche, per esempio, o per costruire strumenti da usare correntemente in officina, per non dire dei settori dell’aeronautica e del motorsport, per i quali da tempo si costruiscono in sintesi additiva vere parti strutturali”, ha detto Ferranti.
Ferranti si è poi soffermato sull’imminente lancio di una importante novità, la stampa 3D in metallo: “Desktop Metal, azienda partecipata da Stratasys, ha sviluppato una rivoluzionaria stampante per costruire parti in metallo secondo una tecnologia innovativa a costi contenuti, ma soprattutto immediatamente fruibile in ufficio, cioè anche senza possedere competenze metallurgiche. Questa stampante trasforma il modo di realizzare parti in metallo: anche senza conoscere la fisica del metallo, ogni tecnico o progettista può costruire un prototipo funzionante e dettagliato nel proprio ufficio. Il sistema è fino a dieci volte più economico rispetto ad altre stampanti 3D basate su sinterizzazione laser”
Per quanto riguarda la stampa sui “tradizionali” materiali plastici, nel corso del convegno è stato sottolineato come ormai possono essere ottenuti componenti finali dalle prestazioni eccellenti. Già la tecnologia proprietaria FDM (Fused Deposition Modeling) di Stratasys consente di costruire parti finali stabili e dotate di resistenza termica, meccanica, chimica: essa viene utilizzata con termoplastiche tecniche di produzione, ad esempio ABS, PC e materiali a elevate prestazioni come Ultem 9085. La novità presentata allo Stratasys Open Day è stato il Nylon 12CF™, un materiale termoplastico caricato a carbonio con eccellenti caratteristiche strutturali che può essere impiegato per costruire prototipi ad alte prestazioni che soddisfano i più rigorosi requisiti.
L’altra giornata organizzata da THE3DGROUP nel Polo Tecnologico di Bentivoglio ha riguardato l’integrazione tra progettazione e produzione, un incontro professionale rivolto agli operatori CAD/CAM. Se il settore della manifattura comincia a vedere numerose applicazioni della stampa tridimensionale, il “tradizionale” percorso delle lavorazioni meccaniche non è stato affatto abbandonato dall’industria: anzi, si cercano sempre più applicazioni CAM ottimizzate, che consentano di programmare qualunque macchina utensile in modo facile e produttivo.
Anche in questo caso THE3DGROUP ha la risposta adatta: si chiama SolidCAM (www.solidcam.it). Il sistema è totalmente integrato nell’ambiente Solidworks, i cui progetti possono essere letti direttamente nel formato nativo, senza alcuna necessità di conversione; questa caratteristica permette di conservare tutto il valore dei dati, i livelli, i colori, i parametri tipici di SolidWorks.
L’altra giornata organizzata da THE3DGROUP nel Polo Tecnologico di Bentivoglio ha riguardato l’integrazione tra progettazione e produzione, un incontro professionale rivolto agli operatori CAD/CAM. Se il settore della manifattura comincia a vedere numerose applicazioni della stampa tridimensionale, il “tradizionale” percorso delle lavorazioni meccaniche non è stato affatto abbandonato dall’industria: anzi, si cercano sempre più applicazioni CAM ottimizzate, che consentano di programmare qualunque macchina utensile in modo facile e produttivo.
Anche in questo caso THE3DGROUP ha la risposta adatta: si chiama SolidCAM. Il sistema è totalmente integrato nell’ambiente Solidworks, i cui progetti possono essere letti direttamente nel formato nativo, senza alcuna necessità di conversione; questa caratteristica permette di conservare tutto il valore dei dati, i livelli, i colori, i parametri tipici di SolidWorks.
Durante il convegno è intervenuto il primo cliente in Italia di iMachining. Alessandro Miari, titolare della omonima officina di Reggio Emilia, ha testimoniato la sua piacevole iniziale sorpresa nel constatare l’efficienza di iMachining, confermata ormai da anni di utilizzo: “L’utensile asporta a una velocità molto maggiore una quantità costante di materiale in rapporto alle condizioni operative in ogni istante. Le accelerazioni improvvise della macchina sono tutte associate al mantenimento del parametro ‘feed’, avanzamento. Viene eliminato totalmente il rapido. Incredibile il risparmio di tempo: a seconda dei casi, si supera il 75%!”.
SolidCAM è anche il sistema CAM adottato da Ducati per la divisione Ducati Formazione, la scuola interna all’azienda in cui, seguendo il virtuoso esempio delle aziende metalmeccaniche tedesche, Ducati prepara gli specialisti del futuro. Michele Vignoli è l’addestratore che ha parlato agli intervenuti del progetto DESI (Dual Education System Italy), sottolineando come il software “sia ormai parte integrante dell’ultimo biennio scolastico di un paio di Istituti Professionali di Bologna. La fase sperimentale si era già conclusa con grande successo, da un lato diventando modello di riferimento in Italia per le esperienze di alternanza scuola-lavoro e di applicazione del sistema duale, dall’altro nel suo scopo primario, cioè accrescere l’impiego dei profili tecnici nella Motor Valley emiliana. Larga parte delle ore che gli studenti trascorrono in azienda sono dedicate al cosiddetto ‘apprendimento in situazione’ all’interno dei reparti produttivi, rigorosamente in affiancamento a personale esperto, ma senza finalità produttive; essi acquisiscono le competenze utili a diventare tecnici meccatronici od operatori CNC (macchine a controllo numerico)”.
L’incontro si è concluso con una prova dal vivo su una macchina SolidMill (destinata al settore educational). I partecipanti hanno cercato di stimare il corretto tempo di lavorazione di un pezzo in alluminio: al vincitore un mouse di ultima generazione.
Particolari prodotti con la tecnologia di stampa 3D Stratasys.
Una delle due giornate organizzate da THE3DGROUP nel Polo Tecnologico di Bentivoglio ha riguardato l’integrazione tra progettazione e produzione: un incontro professionale rivolto agli operatori CAD/CAM.