La robotica innovativa italiana, sviluppata sull’asse Modena-Venezia, si è aggiudicata un importante riconoscimento da parte dell’Unione Europea: dalla partnership siglata tra l’azienda meccatronica veneta AutomationWare s.r.l. e l’innovation hub modenese CRIT s.r.l. è nato il progetto HyFlexyBot, soluzione integrata – un braccio robotico modulare abbinato a un robot mobile autonomo – che permetterà di migliorare ed efficientare l’attività produttiva e logistica dell’industria alimentare.
Per i suoi contenuti altamente innovativi, il progetto HyFlexyBot è stato inserito tra i migliori 10 progetti del programma comunitario Agrobofood-Horizon2020, aggiudicandosi un finanziamento pari a 300.000 euro.
Un requisito essenziale per l’industria alimentare è garantire l’assoluta sicurezza e l’assenza di contaminazione dei prodotti in ogni fase lavorativa – produzione, trasformazione, confezionamento, immagazzinaggio e trasporto –, priorità che in riferimento alla pandemia da Covid-19 assume un ruolo ancor più strategico.
Il progetto HyFlexyBot punta a una produzione e pallettizzazione completamente prive di agenti contaminanti: l’automazione avanzata può infatti svolgere un ruolo fondamentale nel garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari, superando le problematiche connesse all’intervento di operatori umani negli aspetti logistici, in termini di prelievo, confezionamento e pallettizzazione dei prodotti. Una sfida che riguarda anche altri settori industriali quali, ad esempio, quello farmaceutico.
Il progetto darà una risposta integrata a questo problema, combinando sinergicamente tre differenti elementi tecnologici. Il primo è un braccio robotico modulare, composto da giunti robotici certificati e dalla sicurezza intrinseca, ottimizzati per la manipolazione di scatole e la pallettizzazione con rilevamento integrato della forza applicata.
Il secondo è un robot mobile autonomo (AMR), capace di sollevare e trasportare carichi fino a 800 kg, dotato di una piattaforma di controllo e di un sistema di visione innovativi basati su intelligenza artificiale.
Il terzo è un sistema operativo robotico (ROS) che integrerà tutte le funzionalità richieste – cognizione, percezione, pianificazione del movimento, controllo e gestione –, basato su strumenti open source. Dall’unione di questi elementi nascerà un innovativo modello di Autonomous Mobile Manipulation Robot (AMMR, robot di manipolazione autonomo e mobile).
“Le soluzioni robotiche attualmente disponibili non sono adatte a soddisfare le esigenze specifiche dell’industria alimentare, a causa degli alti costi realizzativi e di performance inadeguate in termini di efficienza e sicurezza”, sottolinea Fabio Rossi, CEO di AutomationWare. “HyFlexyBot costituirà quindi una risposta fortemente modulare, flessibile e completamente integrata basata su un sistema robotico collaborativo, in grado di realizzare con efficacia un processo alimentare con produzione e pallettizzazione non contaminante”.
“I vantaggi che il progetto HyFlexyBot garantirà alle aziende alimentari”, dichiara Marco Baracchi, General Manager di CRIT, “sono la garanzia di igiene e la sicurezza intrinseca, un’elevata efficienza e flessibilità d’uso, grazie alla facilità di riconfigurazione del braccio robotico modulare e del sistema ROS sviluppati da AutomationWare, il risparmio energetico, dato dal funzionamento a batteria, l’ottimizzazione della forza lavoro e la sinergia con l’operatore, data l’automazione di fasi specifiche del processo logistico e la riduzione delle attività gravose”.
Gli utenti finali saranno in grado di migliorare le fasi di produzione di fine linea, garantendo qualità e sicurezza dei prodotti alimentari, preservandone l’igiene, evitandone la contaminazione incrociata da altri prodotti e processi e prevenendo le contaminazioni che possono essere facilmente trasferite agli alimenti dagli operatori.
l progetto HyFleyBot avrà anche una valenza in ottica di Responsabilità sociale di impresa: infatti, tra le attività che verranno sviluppate da CRIT vi sarà anche una ricerca sull’impatto della soluzione robotica sugli addetti e sull’ambiente lavorativo. Quale percezione avranno i lavoratori dell’arrivo in azienda di un nuovo collega metallico? Quale futuro vedono per la loro professione? E quale impatto ambientale ha questa soluzione sull’intero ciclo produttivo? Tutti questi aspetti saranno oggetto di analisi e raccolta di proposte e richieste, realizzate direttamente presso i dipendenti dell’azienda selezionata per ospitare il prototipo per i test e la validazione in ambiente industriale.
Il progetto HyFlexyBot, attualmente in fase di sperimentazione avanzata in laboratorio, vedrà come prossimo step la fase di test sul campo in ambiente industriale, grazie ad alcuni partner industriali individuati da AutomationWare, che hanno espresso il loro interesse per lo sviluppo e l’implementazione di questa soluzione tecnologica innovativa. Una volta conclusa la fase di test e validazione, il risultato finale del progetto verrà immesso sul mercato.