L’azienda CRP USA (www.crp-usa.net), con sede a Mooresville, negli Stati Uniti, è partner della modenese CRP Technology (www.crptechnology.com/it). Alla kermesse svolta dal 9 all’11 ottobre e ospitata dal Computer History Museum di Mountain View, nella californiana Silicon Valley, CRP USA ha esposto le ultime applicazioni per microsatelliti realizzate in stampa 3D e materiali Windform.
Satellite Innovation è l’evento che si rivolge agli operatori dell'industria satellitare, con lo scopo di fornire un quadro completo sulle nuove tecnologie e progetti innovativi per i satelliti SATCOM.
CRP USA, azienda partner di CRP Technology, che vanta una pluridecennale esperienza nel campo delle tecnologie additive con i materiali per la stampa 3D Windform, non poteva mancare a questo prestigioso evento: “Qui i leader dell’industria satellitare si riuniscono per condividere le ultime tendenze del settore, e collaborare a nuove idee innovative”, ha dichiarato Stewart Davis, Director of Operations di CRP USA.
Presso lo stand CRP USA ha presentato le proprie soluzioni all’avanguardia prodotte in stampa 3D e Windform per l’industria aerospaziale. I partecipanti alla kermesse hanno potuto ammirare e studiare, tra le varie applicazioni, un innovativo CubeSat in stampa 3D, unico nel suo genere: è un CubeSat e, al contempo, un sistema di rilascio di due TubeSat. Queste applicazioni sono state realizzate nei materiali Windform creati dall’azienda italiana CRP Technology.
Spiega Stewart Davis: “A differenza di molte tecnologie sviluppate per l’ambito aerospaziale, e in seguito adattate ad altri settori molto esigenti come il Motorsport, i materiali Windform hanno una storia diversa, che li rende unici: sono nati per il Motorsport e poi, grazie alle loro caratteristiche meccaniche, sono passati a soddisfare le richieste di settori altamente performanti come, ma non solo, l’aerospaziale”.
Al Satellite Innovation 2018, lo staff di CRP USA ha mostrato l’efficacia della fabbricazione additiva e dell’uso dei Windform come materiali strutturali per applicazioni adatte allo spazio, ad esempio i piccoli satelliti: la maggior parte dei materiali compositi Windform ha infatti superato i test sull’outgassing ed è quindi qualificata per applicazioni aerospaziali.