Si è chiusa con grande soddisfazione di operatori e organizzatori la terza edizione di INTRALOGISTICA ITALIA, la sola manifestazione in Italia interamente dedicata a soluzioni e sistemi integrati di movimentazione industriale, gestione del magazzino, stoccaggio dei magazzini e picking.
The Innovation Alliance, che riunisce diversi comparti dell’industria manifatturiera, si è confermata una formula vincente e l’idea di affiancare in fiera filiere contigue ha funzionato da moltiplicatore, assicurando un flusso costante di pubblico specializzato e di idee per tutti i quattro giorni.
Oltre a una generale voglia di incontrarsi e confrontarsi dopo tanto tempo, sono stati i contenuti offerti da espositori e partner di INTRALOGISTICA ITALIA a fare la differenza: “Il format costruito intorno a The Innovation Alliance”, sottolinea Andreas Züge, Direttore Generale di Hannover Fairs International GmbH, filiale italiana di Deutsche Messe AG, “è certamente da confermare”.
“Il risultato che abbiamo ottenuto, pur non avendo potuto contare su un’importante fetta del nostro pubblico proveniente da Russia ed Est Asia, è stato molto interessante e va ben al di là dei semplici numeri. Perché a premiare noi e i nostri espositori è stata soprattutto la qualità delle presenze più volte sottolineata dagli operatori”, aggiunge Züge.
Sono stati oltre 100 gli espositori, mentre un 30% dei visitatori proveniva dall’estero con missioni di incoming, organizzate da ICE, da tutta l’area mediterranea, Medio Oriente ed Europa dell’Est. “A Milano”, continua Züge, “il mondo dell’intralogistica ha ribadito la sua centralità nel mondo dell’impresa e INTRALOGISTICA ITALIA si è, ancora una volta, confermata un pilastro di questo ecosistema”.
Quindi, non solo tanti visitatori, ma soprattutto i visitatori giusti, attratti dagli espositori e dalla sinergia creata con la ricostruzione della filiera della meccanica.
“La collaborazione con INTRALOGISTICA ITALIA è stata un successo”, sottolinea Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano. “Abbiamo svolto il primo workshop dell’edizione 2022 dell’Osservatorio all’interno della manifestazione e abbiamo anche organizzato un evento aperto a tutti sull’evoluzione degli immobili logistici, focalizzando l’attenzione sui trend di digitalizzazione e la ricerca di soluzioni che migliorino l’efficienza energetica e l’impatto ambientale”.
Le nuove tecnologie abilitanti e l’ICT sono stati tra i protagonisti di INTRALOGISTICA ITALIA. La crescita esponenziale dell’e-commerce, per esempio, è stato un fattore che è emerso di continuo, ha fortemente sostenuto i fatturati e ha spinto molti a venire in fiera alla scoperta di nuove soluzioni distintive.
Contemporaneamente, e non è un caso, è cresciuto anche il tema della sostenibilità diventato centrale e ineludibile.
Nonostante le restrizioni post pandemiche, l’internazionalità della manifestazione è stata confermata dai visitatori provenienti da oltre 120 Paesi, rafforzata in questa edizione dall’opera di ICE che ha portato numerose missioni di incoming da Egitto, Tunisia, Albania, Nord Macedonia, Polonia, Turchia e Repubblica Ceca.
Gli oltre 100 espositori disposti sui 6.000 metri quadrati hanno presentato le innovazioni e le soluzioni che aiutano le imprese ad affrontare mercati volatili come quelli attuali e a contrastare i rischi di filiere troppo allungate. Non solo, le aziende presenti in fiera hanno più volte sottolineato la loro capacità di accompagnare la crescita dei loro clienti da intendersi non più come target, ma come partner di sviluppo.
Così come è parso tutti evidente come sia cresciuto e si sia rafforzto il ruolo di consulenza che vede le aziende dell’intralogistica in grado di realizzare magazzini su misura con soluzioni standard; una flessibilità unica, che è un po’ la caratteristica principale della manifattura italiana.
A fianco di tutto questo spicca la decisa spinta verso la digitalizzazione emersa con forza soprattutto nel convegno sulle nuove tecnologie da cui è emerso come l’armonizzazione dei processi, determinata dal digitale, garantisca una forte spinta verso la sostenibilità ambientale. Non solo, l’intelligenza dei magazzini e la precisione dei flussi assicurano uno “spacchettamento delle funzioni” che si traducono nella possibilità di proporre prodotti specifici e super ottimizzabili.
Tutti i convegni realizzati durante la rassegna, compreso quello su e-commerce, B2C e sostenibilità, continuano a vivere e possono essere rivisti sulla piattaforma digitale di INTRALOGISTICA ITALIA: https://intralogistica-italia.hfitaly.com/211674/IT/Virtual.
Quanto vissuto – dicono gli organizzatori – è solo un nuovo inizio. L’appuntamento per la prossima edizione di INTRALOGISTICA ITALIA è per il 27-30 maggio 2025 e il percorso in costruzione permetterà di arrivare con nuovi grandi partner e con molte nuove idee. Per info e approfondimenti consultare è disponibile il sito web ufficiale www.intralogistica-italia.com o la segreteria organizzativa presso info@intralogistica-italia.com.