Il World Manufacturing Forum 2014, organizzato da Politecnico di Milano e IMS-Intelligent Manufacturing Systems, voluto e supportato dalla Commissione Europea, si è svolto a Milano nelle due giornate dell’1 e 2 luglio. ©WMF14.
Il World Manufacturing Forum è un evento internazionale, voluto e supportato dalla Commissione Europea e organizzato da Politecnico di Milano e IMS-Intelligent Manufacturing Systems, che riunisce i principali stakeholder mondiali in ambito industriale, politico e di business per discutere e definire in maniera cooperativa le linee guida del mercato manifatturiero globale. Giunto alla sua terza edizione, il Forum si è tenuto precedentemente a Cernobbio nel 2011 e a Stoccarda nel 2012. Quest’anno, i più importanti esponenti mondiali del mondo politico, industriale, accademico e di business, provenienti da 45 nazioni differenti, si sono riuniti l’1 e il 2 luglio a Milano, portando con sé una maggiore fiducia nella capacità del settore manifatturiero di contribuire alla prosperità globale. I temi trattati durante il Forum hanno affrontato le criticità e le opportunità del settore da molteplici punti di vista: tecnici, economici e formativi.
di Federica Conti
Lo sviluppo della forza lavoro e la cyber security sono tra le sfide più impellenti emerse dai due giorni di conferenza svoltesi a Milano in occasione del World Manufacturing Forum 2014 (www.worldmanufacturingforum.org), evento internazionale, voluto e supportato dalla Commissione Europea e organizzato da Politecnico di Milano e IMS-Intelligent Manufacturing Systems, che riunisce i principali stakeholder mondiali in ambito industriale, politico e di business per discutere e definire in maniera cooperativa le linee guida del mercato manifatturiero globale. Quest’anno, i più importanti esponenti mondiali del mondo politico, industriale, accademico e di business, provenienti da 45 nazioni differenti, si sono riuniti l’1 e il 2 luglio a Milano per tracciare le linee guida del futuro, portando con sé una maggiore fiducia nella capacità del settore manifatturiero di contribuire alla prosperità globale.
I più importanti esponenti mondiali del mondo politico, industriale, accademico e di business si sono riuniti per tracciare le linee guida del futuro, portando con sé una maggiore fiducia nella capacità del settore manifatturiero. Nell’immagine, l’intervento di Katy George, McKinsey ©WMF14.
RITORNO ALLA NORMALITÀ
“Il clima che ha caratterizzato questa edizione del World Manufacturing Forum è stato decisamente positivo e ho riscontrato un approccio fortemente proattivo”, ha affermato Marco Taisch, Scientific Chairman del WMF 2014 e professore ordinario di Operations Management e Advanced and Sustainable Manufacturing del Politecnico di Milano. “Tutte le discussioni che si sono intavolate nelle diverse sessioni hanno avuto un comun denominatore: il manifatturiero è una forza trainante per la crescita economica”.
Thomas Kurfess del Georgia Institute of Technology (US), che ha recentemente concluso un anno come consulente politico sulla manifattura avanzata alla Casa Bianca, ha concordato sul fatto che “ci sono prospettive di crescita” per il settore manifatturiero. Ha inoltre suggerito che, dopo l’incertezza e la crisi che per due decenni hanno accompagnato l’avvento e la crescita della globalizzazione, stiamo ora tornando alla normalità: “Finalmente la situazione si sta stabilizzando”, ha osservato.
Nella vastità dei temi trattati durante le otto sessioni plenarie del Forum sono emerse alcune principali nuove sfide che si stanno ora profilando sempre più nitidamente all’orizzonte: la formulazione e l’istituzione di standard tecnici, sociali e ambientali che possano essere applicati a livello globale sia ai sistemi manifatturieri sia ai prodotti che ne derivano e la protezione dei sofisticati sistemi cibernetici che sono sempre più diffusi in ambito manifatturiero. La formazione della forza lavoro rimane inoltre un tema cruciale.
Marco Taisch, Scientific Chairman del WMF 2014 e professore ordinario di Operations Management e Advanced and Sustainable Manufacturing del Politecnico di Milano.
BUONA LA TERZA
Questa edizione del Forum, la terza in una serie che ha avuto inizio a Cernobbio nel maggio 2011, ha attirato 601 registrati da 438 organizzazioni differenti, inclusi top manager di aziende quali ABB, COMAU, Dassault Systèmes, KUKA, McKinsey, Samsung e Siemens. Quest’anno, il 54% dei partecipanti al World Manufacturing Forum proveniva dal mondo industriale, il 35% da istituti di ricerca e l’11% da ambiti legati alla politica. “In questa occasione i decisori politici sono sembrati più predisposti a lavorare con i produttori rispetto agli anni scorsi”, ha concluso Taisch.
Il tema del World Manufacturing Forum 2014, “The Way Forward to Prosperity through Global Manufacturing Collaboration” ha permesso di riflettere quindi appieno gli elementi portanti discussi e sottolineati durante l’evento stesso.
Il World Manufactoring Forum, organizzato da Politecnico di Milano e IMS-Intelligent Manufacturing Systems, è stato voluto e supportato dalla Commissione Europea. Molteplici sono state inoltre le aziende e le associazioni che hanno contribuito al successo dell’evento tra cui, per citarne alcune: EFFRA-European Factories of the Future Research Association, Boeing, General Electric, IBM e Whirlpool. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito: http://www.worldmanufacturingforum.org/.
Il 54% dei partecipanti al World Manufacturing Forum proveniva dal mondo industriale, il 35% da istituti di ricerca e l’11% da ambiti legati alla politica. Nell’immagine, l’intervento di Zoran Stancic, EU Commission DG Connect ©WMF14.