Dal 25 al 28 ottobre il meglio delle tecnologie per la filiera alimentare è in mostra a Cibus Tec nei padiglioni di Fiere di Parma.
A meno di due mesi dall’apertura dei cancelli, Cibus Tec si ripropone quale punto di riferimento italiano per la community del meccano-alimentare, con un grado di riconferme da parte degli espositori 2014 del 95%, a cui vanno aggiunte almeno 200 nuove adesioni e l’ampliamento significativo (+30%) dell’area dedicata alle tecnologie e ai materiali per il confezionamento. Cibus Tec esprime la forza attrattiva di tutte le tecnologie – selezione, trasformazione, confezionamento, fine linea e logistica – per le principali filiere agroindustriali – frutta & vegetali, carni, latte & derivati, prodotti da forno, dolci e caffè –, cui si affiancano nuove aree dedicate a gelato, dessert e ingredienti. Lo sviluppo della manifestazione ha portato anche all’apertura del nuovo e più capiente padiglione 2.
di Lorenzo Ruffini
“Cibus Tec (www.cibustec.it) si riconferma come appuntamento fieristico verticale ad altissima specializzazione, manifestazione che pone al centro le tecnologie per le principali filiere alimentari. Un’offerta espositiva unica, quella di Cibus Tec, capace di soddisfare le esigenze degli operatori internazionali con le migliori soluzioni tecnologiche che, proprio in Italia, e, in particolar modo a Parma, trovano le applicazioni più innovative e raffinate conosciute in tutto il mondo. Attraverso Cibus Tec, le eccellenze italiane del Food Processing & Packaging avranno la possibilità di dimostrare la capacità di offrire innovazione tecnologica e qualità taylor made, facendo leva su specializzazione, tecnologie sostenibili ed elevata automazione”. Queste riflessioni di Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma, espresse a Milano nell’incontro di presentazione della manifestazione, che vede ora il polo fieristico di Parma alleato del colosso tedesco Koelnmesse, esprimono tutto il valore di Cibus Tec.
Alla presentazione di Cibus Tec erano presenti anche Gerald Böse, Presidente e CEO di Koelnmesse GmbH, Thomas Rosolia, Amministratore Delegato di Koelnmesse Italia e, come detto, Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma.
IL MEGLIO DELLE TECNICHE ALIMENTARI
L’evento propone, a fianco della manifestazione che vede a Parma 1.200 espositori e che attende oltre 30.000 visitatori, un intenso programma di workshop, con ospiti internazionali che affronteranno i temi più attuali per il settore. Tra questi le nuove frontiere della Food Hygiene e della Food Safety, diagnosi dei consumi energetici e soluzioni future, Water Footprint e strategie per la riduzione del consumo d’acqua, il ruolo delle tecnologie eco-friendly per accrescere la competitività. Ampio spazio anche alle soluzioni dedicate alla produzione e al confezionamento dei prodotti Free-From e all’Eco Packaging.
Affiancate a partnership consolidate con Associazioni come Federalimentare, Assolatte, Assocarni, Amitom-WPTC per il pomodoro da industria ed EHEDG Italy, avanzano anche nuove collaborazioni con le principali istituzioni nazionali e internazionali come l’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari e IFU, International Fruit and Vegetable Juice Assocation. Obiettivo: creare networking tra gli operatori delle diverse community e sviluppare nuove potenzialità di business per gli espositori di Cibus Tec.
Si segnala inoltre la presenza di 1.000 CTO, Chief Technology Officer, delle più rilevanti aziende alimentari globali attraverso l’attività di incoming sviluppata da Fiere di Parma, Koelnmesse, Ministero dello Sviluppo Economico, ICE, con un investimento di 1,5 milioni di euro. Tra i grandi gruppi internazionali che hanno già aderito: BRF (Brasile), Fonterra (Nuova Zelanda), Kagome (Giappone), Solico e Kalleh (Iran), The Morning Star e Coca Cola (USA), Unilever (EAU), Arcor (Argentina), Amul (India).
Interessante anche l’introduzione di nuovi strumenti di promozione a supporto delle attività di business matching: Cibus Tec Showcase, la piattaforma digitale sviluppata con Koelnmesse, garantisce una maggiore visibilità agli espositori prima, durante e dopo la fiera; Cibus Tec Agenda, lo strumento online a disposizione dei visitatori consente di richiedere appuntamenti con le aziende espositrici; Innovation Hub, il portale integrato nel sito web di Cibus Tec valorizza le innovazioni tecnologiche presentate in fiera dagli espositori.
Se le eccellenze italiane vogliono sfidare il mondo, colmando in parte il gap con Germania e Francia, hanno bisogno di essere sostenute da tecnologie capaci di custodire sapore, freschezza e fantasia: quelle esposte a Cibus Tec.
SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE
Nel complesso un format di successo che catalizzerà 1.200 espositori e che, da quest’anno, grazie a Koelnmesse, con la quale Fiere di Parma ha recentemente creato la newco Koeln Parma Exhibitions s.r.l., Kpe, potrà avvantaggiarsi di un’importante spinta propulsiva all’internazionalizzazione propria e delle aziende italiane.
“L’attività principale di Koeln Parma Exhibitions, in questa prima fase, è concentrata proprio su Cibus Tec, un evento che è fortemente cresciuto nelle ultime due edizioni, confermandosi un appuntamento ancora più importante del calendario fieristico italiano e al quale possiamo indubbiamente aggiungere l’esperienza nella filiera di Koelnmesse e la caratura internazionale di manifestazioni come Anuga FoodTec o come ProSweets Cologne. Con Fiere di Parma faremo in modo che Cibus Tec diventi una tappa obbligata per un maggior numero di espositori e visitatori da tutto il mondo, rendendola ancora più ‘forte’ nei mercati internazionali. Senza trascurare il guardare con attenzione a nuove possibilità sul mercato italiano”, commenta Thomas Rosolia, Amministratore Delegato di Koelnmesse Italia.
Cibus Tec non rappresenta solo un’occasione di visibilità e internazionalizzazione del Made in Italy. Le tecnologie sono un indispensabile compagno di viaggio per le imprese dell’agroalimentare che vogliono aggredire nuovi mercati. Solo grazie alla ricerca e all’innovazione espresse nei macchinari il food Made in Italy è in grado di arrivare ovunque, mantenendo inalterate le proprie caratteristiche di qualità e salubrità e puntando a raggiungere, in questo modo, il traguardo dei 50 milioni di euro di export indicato proprio al Cibus di Parma dal ministro dell’Agricoltura Martina.
Non è quindi un caso che il CL.uster A.grifood N.azionale CL.A.N abbia individuato nelle innovazioni tecnologiche una delle sei traiettorie per lo sviluppo dell’industria agroalimentare nazionale e il sostegno della competitività. Con un fatturato 2016 stimato in 134 miliardi di euro (di cui quasi 29 derivanti dall’export), l’industria alimentare è il secondo comparto manifatturiero italiano; oltre 1,2 miliardi di consumatori mondiali, ogni anno, comprano un prodotto Made in Italy; prodotti evoluti ad alto contenuto di servizio (sughi pronti, condimenti freschi, surgelati) si affermano sempre più nelle abitudini, rappresentando oggi il 25% del fatturato dell’agroalimentare.
Se le eccellenze italiane vogliono sfidare il mondo, colmando in parte il gap con Germania e Francia (che nel 2015 hanno registrato, rispettivamente, export agroalimentari di 71,1 e 60,5 miliardi), hanno però bisogno di essere sostenute da tecnologie capaci di custodire sapore, freschezza e fantasia: quelle che saranno esposte a Cibus Tec dal 25 al 28 ottobre.
Cibus Tec esprime la forza attrattiva di tutte le tecnologie per le principali filiere agroindustriali – frutta & vegetali, carni, latte & derivati, prodotti da forno, dolci e caffè –, cui si affiancano nuove aree dedicate a gelato, dessert e ingredienti.