STOMMPY, leader nella produzione di protezioni antiurto per uso industriale, presenta l’innovativo sistema S.M.A.R.T., Safety Monitoring & Active Reporting Technology: la protezione antiurto “intelligente” dotata di tecnologia IoT, in grado di comunicare costantemente, tramite un’apposita App, la propria posizione all’interno dello stabilimento, lo stato di efficienza e il livello di gravità di un impatto subìto.Una soluzione all’avanguardia che si configura quale valido alleato per i Responsabili d’azienda che vogliono fare della sicurezza un asset strategico di valore.
“La tecnologia S.M.A.R.T. nasce da un’intuizione quasi naturale: abbiamo messo a fattor comune la nostra attuale esperienza per la definizione delle norme UNI che andranno a regolamentare il settore in cui operiamo e ciò che in altri ambiti si sta sviluppando sull’onda delle tecnologie IoT. In tal senso, abbiamo considerato che, se la nostra protezione antiurto fosse stata in grado di trasmettere in tempo reale il suo stato di funzionamento e, dunque, il livello di efficienza, sarebbe stato più semplice per l’RSPP avere sempre una situazione sotto controllo”, spiega Marco Chiarini, Presidente di STOMMPY.
“Un approccio che acquisirà ancora maggiore rilevanza con l’entrata in vigore delle due normative UNI 1605398 e UNI 1604054. Queste ultime avranno il duplice obiettivo di disciplinare, da un lato, i criteri di prova delle protezioni antiurto e i parametri identificativi da comunicare al mercato da parte dei produttori e, dall’altro, la loro corretta scelta e applicazione in azienda da parte dei RSPP, che saranno incaricati di monitorarne il corretto funzionamento al pari di tutti gli altri dispositivi di sicurezza attiva o passiva”, continua Chiarini.
“Il nuovo sistema S.M.A.R.T. fa compiere un salto evolutivo molto importante alle protezioni antiurto STOMMPY, sino ad oggi considerate dispositivi di sicurezza passivi “off-line”. Ora diventano “on-line”, in grado di interagire con gli stessi Responsabili aziendali, per comunicare loro, in real-time, ogni impatto di un carrello contro una di esse, indicando anche il grado di efficienza residua della protezione e l’azione raccomandata da svolgere in termini di manutenzione”, sottolinea Chiarini.
“Per renderlo possibile, è stato installato un sensore, inserito in un’apposita capsula a tenuta stagna saldamente posizionata all’interno del tappo superiore dei nostri pali antiurto, anch’esso a tenuta stagna. Un sistema di sicurezza 4.0 completo, dunque, realizzato mantenendo inalterate le caratteristiche prestazionali delle protezioni antiurto STOMMPY, che si distinguono per i materiali costruttivi e di ancoraggio, brevettati e certificati secondo i più elevati standard di qualità”, aggiunge Chiarini.
“Rispetto al loro funzionamento, le protezioni antiurto S.M.A.R.T. sono in grado, in caso d’urto, di registrare e trasmettere in real-time la variazione di posizione assunta, dopo l’impatto con il veicolo, all’App dedicata a disposizione del cliente. Grazie all’interfaccia semplice e intuitiva, l’utente potrà visionare live, da remoto, da Smartphone, Tablet o PC, numerose informazioni, come l’entità del danno eventualmente subìto e lo stato di efficienza del dispositivo, così da poter attivare tutte le misure di ripristino e manutenzione, qualora necessarie”, dice Chiarini.
Per rendere ancora più agevole e immediata la verifica dello ‘stato di salute’ di ciascuna protezione, è stato implementato l’utilizzo di un codice a colori standard: il verde ne indica l’efficienza al 100%; il giallo richiama l’attenzione alla necessità di una manutenzione ordinaria a causa di un’efficienza parziale; il Rosso evidenzia l’inefficienza della protezione antiurto che deve essere subito gestita, mettendo in quarantena l’area fino al suo completo ripristino”, evidenzia Chiarini.
“Un aspetto molto importante è rappresentato dalla possibilità, per i nostri clienti, di interpretare i dati raccolti nel tempo, al fine di migliorare la propria logistica interna. Tutte le informazioni trasmesse dalle soluzioni S.M.A.R.T., infatti, vengono ‘registrate’ in un database, che permette di tenere traccia di quali siano le protezioni più urtate, quante volte e con quale livello di energia. Avendo, infatti, certificato e testato tutti i nostri prodotti e valutato il loro grado di resistenza e reazione all’urto, possiamo correlare l’angolo di inclinazione della protezione a un preciso valore energetico, restituendo così al cliente ulteriori e preziosi dettagli sull’intensità di ciascun impatto”, afferma ancora Chiarini.
“STOMMPY, grazie alla sua organizzazione e capillare presenza sul territorio, è in grado di offrire alla propria clientela un servizio chiavi in mano: dalla consulenza e progettazione del sistema di protezioni antiurto più idoneo alle esigenze del cliente, all’installazione con proprio personale tecnico qualificato, fino al post-vendita. La committenza può infatti decidere di usufruire anche del nostro supporto per la manutenzione di tutti i prodotti, con pacchetti personalizzati”, chiarisce Chiarini.
“Coloro che hanno recentemente acquistato le nostre soluzioni, potranno infine eseguire ‘upgrade’ delle protezioni Antiurto in ottica 4.0, attraverso un’azione di retrofit delle stesse a cui verrà applicata la nuova capsula con tecnologia S.M.A.R.T. integrata”, conclude Chiarini.